Tra l'altro per dimostrare che non ne so assolutamente nulla sui Phantom Crucchi... non avevo idea del programma ICE e degli Amraam... molto interessante!
Ciao Fabio!!
Gli interventi sono quelli che ognuno di noi dovrebbe fare dopo un'attenta osservazione e studio del soggetto, ho detto tutto, stai facendo un piccolo fantasma fantastico!! Sono curiosissimo dei prossimi step
Ciao
bel lavoro! Avendo lo stesso kit mi segno le modifiche sui serbatoi.
In generale a me il kit Revell da l'idea di essere leggermente sottodimensionato, oppure è il kit hasegawa ad essere leggermente sovradimensionato.
Jacopo ha scritto: ↑22 ottobre 2022, 8:18
non avevo idea del programma ICE e degli Amraam
...in generale l'avionica era stata portata a livello dell'F18. I phantom aggiornati ICE li puoi riconoscere dal colore del radome che non è più nero.
Ricordo ai più giovani nati dopo la "guerra fredda" che, per motivi vari (trattati di pace e accordi), la luftwaffe non poteva equipaggiare i suoi Phantom con AIM 7, anzi, addirittura, la Luftwaffe richiese inizialmente lo studio di una versione alleggerita dell'F4 che non prevedeva il WSO.
In effetti l'introduzione degli AMRAAM "spara e dimentica" fu da parte del governo tedesco un chiaro segno di riconoscimento di inferiorità rispetto ai Mig29/SU27. I piloti stessi affermavano che l'unica cosa che un F4 poteva fare era quella di lanciare gli AMRAAM e tornarsene a casa.
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
come hanno già scritto consueto bel lavoro che, visto che ci ho preso la mano, consolido con un altro confronto di una tua foto con il disegno del serbatoio tratto da Wings of Pegasus. Solo il pilone sembra mostrare qualche differenza.
Jacopo ha scritto: ↑22 ottobre 2022, 8:18... Tra l'altro per dimostrare che non ne so assolutamente nulla sui Phantom Crucchi... non avevo idea del programma ICE e degli Amraam... molto interessante!
pitchup ha scritto: ↑22 ottobre 2022, 12:48... in generale l'avionica era stata portata a livello dell'F18. I phantom aggiornati ICE li puoi riconoscere dal colore del radome che non è più nero.
Ricordo ai più giovani nati dopo la "guerra fredda" che, per motivi vari (trattati di pace e accordi), la luftwaffe non poteva equipaggiare i suoi Phantom con AIM 7, anzi, addirittura, la Luftwaffe richiese inizialmente lo studio di una versione alleggerita dell'F4 che non prevedeva il WSO. ...
Spunto interessante Max che mi permetto di ampliare leggermente lasciando a chi interessato gli approfondimenti.
Il programma ICE (Improved Combat Efficiency) fu approvato dal Governo Tedesco nel 1983 (i tempi effettivi di attuazione furono comunque lunghi come leggerete dopo) in attesa dell'introduzione in linea di volo del Typhoon per migliorare il Phantom II come piattaforma da combattimento in grado di contrastare con maggior efficacia le nuove minacce che andavano delineandosi a seguito dell'introduzione in linea della nuova generazione di velivoli da combattimento Sovietici.
Il solito problema dei costi, dell'imminente, anche se poi lo fu meno del previsto, arrivo del Typhoon e altre considerazioni, limitarono l'upgrade ad alcuni elementi essenziali atti a migliorare un certo numero di Phantom II (numero che crebbe da 75 a 110 - ci furono degli interventi meno costosi destinati a miglioramenti nel resto della flotta di Phantom II teutonici che contribuirono a diluire le risorse economiche destinate al programma ICE) come piattaforma nel senso che hai descritto tu.
Gli elementi principali su cui si intervenne in due passaggi furono:
l'introduzione, a ottobre del 1988, di un sistema di navigazione inerziale con giroscopio laser Honeywell H-423, un calcolatore centrale digitale dei dati di volo GEC Avionics CPU-143/A e data bus digitale Mil Std 1553R cui si aggiunse, nel 1989, l'inizialmente non previsto ricevitore di avviso radar Litton ALR-68(V)-2;
con il primo volo nel luglio del 1989 avrebbero dovuto essere pronte tutte le restanti migliorie previste dal programma ICE che invece arrivarono ad aprile del 1990. Le più importanti furono il radar, che passò dall'obsoleto Westinghouse AN/APQ-120, al Huges APG-65 derivato da quello dei Legacy Hornet. I tipi di missili che, soprattutto grazie al nuovo radar, poterono essere ampliati introducendo gli AIM-120 (di cui, sempre per limiti di bilancio, furono acquistati 96 esemplari e che si aggiunsero ai ritardi del programma in quanto il programma di sviluppo dello Slammer subì a sua volta dei ritardi) con capacità fire and forget nelle station semiannegate che erano destinate, e mai usate dai tedeschi, per gli Sparrow.
In tutto ciò va ricordato che in quegli anni il Governo Tedesco mise addirittura in discussione la partecipazione al programma Typhoon i cui costi continuavano a crescere e contemporaneamente aveva la necessità di costituire un elemento valido della catena difensiva NATO.
Per riportare l'esempio più evidenziato di incompletezza nei miglioramenti ricordo di aver letto che i collegamenti via data link con le piattaforme AWACS rimasero indietro costringendo ad usare la comunicazione vocale mentre le macchine più moderne già dialogavano in modo diretto a livello informatico.
... della Motorbuch Verlag in lingua tedesca, che non so leggere correntemente, che contiene comunque molte interessanti immagini dei Phantasmi teutonici.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Grazie a tutti ragazzi!
A Max e Paolo anche per l'approfondimento sul programmma ICE
Come dicevo l'altra volta, oggi si parla di prese d'aria
La mia idea iniziale non si può attuare ma non tutti i mali vengono per nuocere!
L'idea era quella di unire subito le due semifusoliere superiori alla pancia e successivamente ricreare i condotti.
Il problema è che unendo queste 3 parti poi risulta impossibile inserire la sezione anteriore.
La soluzione alternativa prevede di incollare e raccordare subito le prese d'aria e di spianare il riscontro in rilievo.
Una volta fatto bisogna ricreare il "pavimento" del condotto e raccordarlo per bene stuccando e carteggiando.
Sono arrivato a questo punto. D'ora in poi vi mostro il procedimento con le prove a secco.
Bisognerà incollare solo sul dorso le due semifusoliere in modo da poterle "aprire" sotto per facilitare l'inserimento della parte anteriore.
Parte anteriore che tra l'altro ha un ottimo fitting
Ci sarà poi da spianare queste parti per un corretto inserimento della pancia.
Et voilà
Poi quando il tutto verrà incollato, raccordato e reinciso dovrebbe uscire un lavoro pulito.
in effetti Revell mette a disposizione il pezzo che rappresenta il primo stadio del compressore mentre mancano i condotti. Alla fine comunque con gli interventi che hai realizzato l'effetto dovrebbe essere buono.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Ciao Fabio
che lavorone. In effetti la mancanza di condotti adeguati è un problema che riguarda TUTTI i kit di phantom 1/72 (o almeno quelli che conosco io ...ma dalla regia mi hanno prontamente fatto notare che nei kit ultimi i condotti ci sono ...grazie Paolo).
Bel montaggio bravo!
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Dentro hai raccordato alla grande. Ricordati di farlo anche fuori perchè l'accoppiamento tra i due pezzi non è il massimo e la pannellatura è abbastanza brutta.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)