microciccio ha scritto: ↑15 giugno 2024, 20:34
Lascerai gli aerofreni aperti?
Paolo a questa domanda rispondo direttamente con l'aggiornamento
...
Direi che gli Aires vincono ...
Grazie Fabio,
anche se vedendo l'effetto delle fotoincisioni anche quelli da scatola hanno il loro perché.
Una volta fatti ed impegnato il tempo lasciali aperti così ... ti complicherai la vita in fase di verniciatura .
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Che Genere di Modellista?: Modellista (si fa per dire) aeronautico, soggetti dal dopoguerra ad oggi: intercettori, sperimentali, guerra elettronica, awacs ed elicotteri... Ogni tanto anche qualche moto...
pitchup ha scritto: ↑18 giugno 2024, 8:00
Io sono per aerofreni aperti! Però vedo che ti faranno penare un pochino se opti per tale soluzione.
Ma sono sicuro che risolverai.
zipper ha scritto: ↑18 giugno 2024, 11:47
NO! Niente chiusi. Il Tornado li ha sempre aperti anche perchè sotto c'è l'accesso (se ricordo bene) alle aste del livello olio motori.
Bonovox ha scritto: ↑18 giugno 2024, 11:50
peccato chiuderli, ti saresti divertito all'interno con un bel po di cavetteria
Starfighter84 ha scritto: ↑18 giugno 2024, 17:44
Quoto Riccardo, spessissimo sono aperti perché fanno anche parte dei controlli pre volo dei crewchief (non mi pare però, siano posizionate lì le stecche dell'olio... ma posso informarmi!)... anche se si vedono foto di esemplari a terra con le superfici chiuse, ma si opta per questa configurazione per evitare infiltrazioni di acqua.
Però non ho capito se realmente stai pensando di farli chiusi...
ponisch ha scritto: ↑19 giugno 2024, 16:19
Hai fatto molte migliorie e sarebbe un peccato chiudere gli aerofreni.
Anch'io sono per tenerli aperti.
Jacopo ha scritto: ↑21 giugno 2024, 13:10
Trovo l'Aereofreno del Tonka davvero iconico, sarei anche io per farlo aperto... magri con l'angolo giusto vero Jacopo?
microciccio ha scritto: ↑22 giugno 2024, 9:58
Grazie Fabio,
anche se vedendo l'effetto delle fotoincisioni anche quelli da scatola hanno il loro perché.
Una volta fatti ed impegnato il tempo lasciali aperti così ... ti complicherai la vita in fase di verniciatura .
fearless ha scritto: ↑22 giugno 2024, 17:11
Nel 90% dei casi a terra sono aperti, quindi direi scelta quasi obbligata...
Ciao a tutti
Anche io come voi sono per farli aperti, il dubbio nasceva dal fatto che dopo aver modificato il punto di attacco il tutto è diventato "incerto" a livello di incastri...mi spiego meglio con le immagini
Per portarli all'altezza corretta ho dovuto accorciare la gamba dell'aerofreno di circa 2mm e ho riempito il vuoto con del plasticard
L'aver modificato il punto di attacco implica anche il modificare il punto dove l'aerofreno si innesta nel vano, così ho tolto il riscontro originale ed ho inserito un piccolo tondino di plasticard in modo da avere una "guida" al momento dell'inserimento.
Ora...l'aerofreno si inserisce senza problemi ma non sta fermo in posizione e per rendere bene l'idea eccovi due foto esplicative.
L' aerofreno è come se "ruotasse" attorno al proprio asse ed ho paura che in fase di incollaggio finale mi ritrovi con gli aerofreni sfasati in posizioni diverse
Per questo pensavo al piano B di farli chiusi.
Se avete dei suggerimenti su come potrei creare un incastro vano/aerofreno più solido che li faccia rimanere in posizione mi sarebbe di grandissimo aiuto
In ogni caso, tempo ne ho e nel frattempo vado avanti col resto!
Ciao Fabio, potresti forare la base ed inserire un pin di eiscontro con un tondino in metallo.
Non ho la situazione sotto mano percui non posso sapere se è la soluzione ottimale, ma avrebbe sicuramente un punto di ancoraggio più solido, e lavorandoci per tempo potresti anche riusire a dargli preventivamente l'inclinazione corretta.
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Quoto Andrea, ti avrei suggerito lo stesso metodo. Bastano un pin fatto con acciaio armonico... meglio se riesci ad infilarne due così non hai gioco e il pezzo non ruota.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Aquila1411 ha scritto: ↑23 giugno 2024, 17:23
Ciao Fabio, potresti forare la base ed inserire un pin di eiscontro con un tondino in metallo.
Non ho la situazione sotto mano percui non posso sapere se è la soluzione ottimale, ma avrebbe sicuramente un punto di ancoraggio più solido, e lavorandoci per tempo potresti anche riusire a dargli preventivamente l'inclinazione corretta.
Starfighter84 ha scritto: ↑23 giugno 2024, 17:43
Quoto Andrea, ti avrei suggerito lo stesso metodo. Bastano un pin fatto con acciaio armonico... meglio se riesci ad infilarne due così non hai gioco e il pezzo non ruota.
Grazie per la dritta ragazzi!
Forare la sede non è un problema, mentre forare il gambo dell'aerofreno lo è dato che è spesso mezzo millimetro ma vedrò di farlo in qualche modo
Ammetto di essere un po indietro con gli aggiornamenti riguardanti i vari assemblaggi
Ho lavorato anche alla deriva e pure questa è quasi terminata.
Dopo aver ripassato le pannellature ho asportato i generatori di vortice stampati in plastica per poi andare a sostituirli con quelli fotoincisi delle Eduard (che metterò più avanti)
Dopo aver unito le due metà mi sono dedicato ai sensori ECM.
Quelli presenti sui Tornado italiani sono differenti rispetto a quelli montati sui tedeschi che sono più bombati.
Attenzione inoltre alla differenza nel sensore anteriore tra versione IDS ed ECR.
Nella versione IDS è più "corto".
Immagine inserita a scopo di discussione - fonte targeta.co.uk
Immagine mia
Nel kit Revell è presente la versione "allungata" che va bene per gli ECR...così ho provveduto a tagliarlo e ad accorciarlo
L'incastro dei sensori nella deriva non è dei migliori e necessiata poi di una bella raccordata con la ciano.
Ho poi aggiunto anche il pezzettino contenente la piccola antenna cilindrica tipica delle versione italiane del Tornado!
Poi è arrivato il momento di un intervento abbastanza rognoso che per fortuna è uscito al primo colpo, l'incisione da zero del pannello dielettrico sotto alla piccola presa d'aria
Ultima modifica di Fly-by-wire il 30 luglio 2024, 20:06, modificato 1 volta in totale.
Altro intervento a mio avviso necessario è quello di inserire le griglie fotoincise che rappresentano gli sfoghi dell'aria calda ai lati della deriva.
Dopo aver asportato le parti in plastica e aver creato dei risconti in plasticard le ho fissate in posizione e incollate con la ciano...devo dire che fanno la loro figura!
Al prossimo aggiornamento vorrei mostravi una cosa che ho riscontrato riguardante la forma della deriva e sapere cosa ne pensate
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Dà proprio soddisfazione vederti modellare Fabio... bravo, proprio bravo!
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)