Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
spartacus2000 ha scritto: ↑13 settembre 2022, 17:51
@Valerio comunque i prezzi Eduard non mi sembrano molto fuori mercato, magari altre ditte ci marciano un po', tieni presente che per un pezzo in resina devi necessariamente usare il cad mentre con il metodo tradizionale ti puoi avvalere di una banca pezzi come base.
La stampa invece una volta processato il modello lo puoi rirodurre milioni di volte uguale al primo senza il problema di deterioramento dello stampo
Io capisco che, magari, le resine e la macchina (questa, però, si ammortizza) costino di più rispetto alla stampa classica con silicone.. però sembra come se il fatto che sia in 3D giustifichi questo aumento spropositato (ho visto dei seggiolini in 48 per il Phantom Tamiya a 28 e passi €... bellissimi eh, però...).
Una volta creato il disegno, come hai detto anche te, si può riprodurre milioni di volte... il silicone, al contrario, ha comunque una vita utile molto limitata e va rifatto più volte (senza contare anche il deterioramento del master).
Insomma, per certi versi un pezzo 3D dovrebbe venire meno... non di più.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Buongiorno a tutti,
eccoci arrivati al cockpit e con l'aggiornamento odierno del wip spero di rispondere alle molte domande e curiosità che sta suscitando questo kit ma soprattutto i suoi aftermarket in resina stampati in 3D. Non avendo molto tempo per fare un confronto reale con le controparti in plastica allegherò delle foto prese in prestito da altri modelli scovati in rete e cercherò di descriverne le differenze.
Una volta puliti tutti i pezzi dalle materozze di stampa ho verniciato in verde Mr.Color C126 (Mitsubishi cockpit color) la maggior parte dei pezzi, sempre separatamente perchè sono più facili da dettagliare singolarmente. Il colore di fondo ha ricevuto un trasparente lucido, un lavaggio in marrone Bruno Van Dick, una leggera lumeggiatura con drybrush e i dettagli sono stati colorati a pennello con colori vinilici Vallejo, non ho realizzato alcuna scrostatura di sorta perchè voglio rappresentare uno Zero praticamente nuovo e combat ready in vista del 7 dicembre 1941.
Una cosa che mi salta subito all'occhio sono le cinture del seggiolino che mi sembrano un pò sottodimensionate.
Vi mostro il prima e il dopo:
Eccoci alla vasca del cockpit, è stata dipinta con lo stesso procedimento sopracitato, tutti i dettagli interni sono stati fatti a pennello. Nella seconda foto ci sono le bombole di cui parlavo qualche giorno fa, stampate direttamente sulla paratia alle spalle del pilota, sono verniciate a mano perchè lo spazio per mascherare con pezzetti di nastro o Maskol è davvero minuscolo è un pò angusto.
Per dare un pò di continuità al cockpit con il resto della fusoliera ho deciso di abbozzare la centinatura interna che.. non si vedrà mai e poi mai, giusto per onor di foto
Ho scritto volutamente "abbozzare" in quanto le centinature sono grossolane e dovrebbero essere molto più sottili e bucherellate per alleggerimento della struttura stessa.
Queste sono le due pareti laterali complete di strumentazione, i cablaggi sono una mia aggiunta realizzata con cavi in piombo Plus Model da 0.3mm e fil di ferro per i tiranti in tensione. Un dettaglio che manca nel cockpit in resina (ma presente nelle fotoincisioni del kit in plastica) è la fotoincisione che riproduce la catena azionata dalla manopola circolare nera sulla parete di sinistra , immagino sia per il controllo del trim o dei flap, devo verificare.
Eccovi una panoramica del cockpit completo di tutte le sue componenti, vi allego le foto di cui parlavo in precedenza per poter discutere insieme a voi della qualità di questo aftermarket. Intanto vi mostro il pit in plastica:
Nel cockpit in resina ultimato potrete notare il collimatore che è davvero un piccolo gioiello in quanto a dettaglio e, ahimè, vince a mani basse sul corrispettivo in plastica trasparente. In generale la ricerca del dettaglio è pìù raffinata nel cockpit in resina che dalla sua ha il grandissimo vantaggio di non utilizzare fotoincisioni precolorate e quindi evita qualsiasi tipo di disomogeneità tra strumenti e struttura della vasca, Le cinture invece sono le stesse in entrambi i kit/set e mi sembrano un pò sottodimensionate.
Questo è quanto gente, adesso ditemi la vostra, un saluto e al prossimo aggiornamento
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Ti dirò... anche il cockpit da scatola non è affatto male. Rispetto alle prime scatole del "nuovo corso" (tipo il Bf.109 dove il cockpit in resina aveva delle migliorie tangibili), se lavorato bene (non come nel caso del modello preso come confronto) può dare uguale soddisfazioni.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico, importante che voli, velivoli AMI ed Elicotteri FF.AA. e FF.PP. Italia, non disdegno Jet o eliche di altre nazionalità!
Ciao Mattia, grazie per il confronto.
Come hai detto anche tu nel cockpit in resina la ricerca del dettaglio è più raffinata ed è sicuramente curato meglio in tutti i dettagli. D'altro canto anche il cockpit da scatola è fatto bene nonostante alcune limitazioni.
Credo che la decisione finale spetterà sempre al modellista (ed al suo portafoglio ) visto che comunque nella grande maggioranza degli aerei il cockpit si vede pochissimo una volta finito il modello.
Comunque lasciati dire che hai fatto un ottimo lavoro!
pankit ha scritto: ↑23 settembre 2022, 15:59... le centinature sono grossolane e dovrebbero essere molto più sottili e bucherellate per alleggerimento della struttura stessa. ...
Ciao Mattia,
una soluzione in realtà ci sarebbe stata. La Shipyardworks produce delle strisce fotoincise perforate per uso navale in scala 1/700 che si sarebbero adattate alla perfezione al tuo Zero.
Magari scatta la molla, le ordini e rifai tutta la struttura!
Bel lavoro complessivo.
L'Aotake* mi sembra ti sia venuto un po' granuloso. Che vernice hai usato?
Off Topic
Jacopo ha scritto: ↑24 settembre 2022, 9:11... per aver "perso" tempo a colorare pure il kit di plastica per farci un confronto al meglio
pankit ha scritto: ↑23 settembre 2022, 15:59... Non avendo molto tempo per fare un confronto reale con le controparti in plastica allegherò delle foto prese in prestito da altri modelli scovati in rete ...
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Ottimo lavoro Mattia,
continuo a pensare che il pit in resina non aggiunge molto a quello del kit a parte forse qualche cavetto sul pavimento e l'eccezionale collimatore che nel kit è veramente grossolano.
Nota sulle decal:sono un delirio e mi spiego meglio,sul mio hanno copiato bene la pannellature ma inevitabilmente sui bordi(tra un pannello e l'altro) alcuni punti sono stati tolti insieme al film anche con tutte le accortezze possibili,pochissimi pezzi ma si intravede il verde sottostante che poi essendo complementare al rosso nella ruota dei colori, catalizza subito l'attenzione dovròquindi ritoccarle se riesco a trovare la giusta tonalità di rosso o rifare almeno le Honimaru.
1 Non è vero che li puoi strapazzare perchè si staccano se usi il nastro (ho dovuto verniciare le bande blu perchè le decal fanno pietà),per cui se devi intervenire ti consiglio di sigillarle come delle decal tradizionali una volta pelate.
2 stai attento che gli stencils NON sono pelabili,sono decal tradizionali per cui trattale appropriatamente.
Conclusione: di kit Eduard ne ho fatti a decine ma da adesso penso che prenderò solo overtree
visto che poi devi prendere un set di decal aftermarket perchè usare quelle del kit e tenere la pellicola non mi ispira molto,troppo spesse, le istruzioni le scarichi dal sito e se proprio vuoi ti prendi le fotoincisioni o extra in resina.
Se ti interessa ti do la ricetta per i 2 colori degli early.
Piccola nota a margine,gli aerei che usarono per l'attacco a Pearl Harbour comunque non erano proprio freschi di fabbrica perchè usarono quelli delle varie basi del pacifico che avavano anche combattuto contro la Cina per cui anche se poco si possono invecchiare(ma questo è una scelta personale,il mio riceverà il minimo sindacale.
Ciao
Interni davvero ben realizzati. Credo che questo kit ti depurerà da tutte le tossine accumulate nel precedente lavoro. Hai fatto bene a dedicartici dunque! E non puoi mica fare sempre miracoli
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!