Che Genere di Modellista?: Modellista aereonautico di tutte le scale possibili ed immaginabili..nel modellismo "mai dire mai"..ma prevalentemente,appassionato alle leggendarie eliche della WW2!
Ciao Luca
Quanto si vede che questo kit/velivolo ti sta prendendo!!!!
Complimentoni..provo una certa invidia per tutta questa pazienza nel documentarsi
Bravo Luca,
uno spettacolo questo work in progress, davvero interessante, sarebbe bello tu lo riassumessi una volta terminato il modello in modo da poterne usufruire in molti. La potenza di un bel forum. Una domanda, tutte le aggiunte alle foto come scritte, frecce e parti colorate sono fatte con Photoshop? Grazie mille
Che Genere di Modellista?: Ogni modellista con esperienza è per me un punto di riferimento, metto subito in atto quello che vedo e apprendo subito, sperando di ricreare un modello più vicino alla realtà, per quanto possibile. Modellismo è un ottimo esercizio per la mente, rafforza la logica, incita la curiosità e allena la pazienza! Il soggetto non è importante, mi basta che abbia un ala.
Coh molto ritardo volevo ringraziare chi habrisposto.
Sono contento che sia piaciuto l'aggiornamento minuzioso sulle modifiche, può far risparmiare molto tempo a chi costruirà in 202.
Purtroppo il tempo è tiranno, ma presto arriveranno le modifiche alle ali.
-Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
-Non tutto ciò che può essere contato, conta. Non tutto ciò che conta può essere contato
-Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore Albert Einstein
Che Genere di Modellista?: Ogni modellista con esperienza è per me un punto di riferimento, metto subito in atto quello che vedo e apprendo subito, sperando di ricreare un modello più vicino alla realtà, per quanto possibile. Modellismo è un ottimo esercizio per la mente, rafforza la logica, incita la curiosità e allena la pazienza! Il soggetto non è importante, mi basta che abbia un ala.
come per la fusoliera, anche l'ala è più corretta per un "205" e non per un "202".
Le modifiche sono simmetriche per le due semiali, quindi ho inserito la foto di una soltanto.
Al solito ho assegnato dei colori differente in base alla modifica:
Blu: stuccatura Giallo: modifica forma
I tre piccoli pannelli che si trovano a sinistra sono caratteristici del "205", invece il pannello rettangolare più lungo (accesso munizionamento) e il pannello più piccolo alla sua destra (riarmo mitragliatrice) sono presenti sul Folgore che montavano la mitragliatrice da 7.7 mm.
Anche in questo caso bisogna consultare le fonti a disposizioni per cercare di arrivare al punto:
La predisposizione per accogliere le mitragliatrici Breda-Safat 7.7 mm inizia dalla serie VII. Quindi, in termini temporali, dal maggio 1942.
Spesso questa modifica veniva introdotta anche su velivoli di serie precedenti, in quanto era possibile il "retrofit", senza dimenticare che era prassi comune cannibalizzare parti intere di altri aerei, come per esempio le due semiali.
Inoltre il fatto che l'ala fosse predisposta, non corrisponde alla presenza reale delle mitragliatrici, spesso fatte rimuovere su richiesta dei piloti.
Anche sulle serie successive alla VII, la predisposizione prevedeva due pannelli sul dorso d'ala per ricarica e riarmo, un foro di espulsione bossoli
sul intradosso alare e un piccolo oblo sul bordo di attacco che permetteva lo sparo.
Le mitragliatrici erano montate sul campo dagli armieri e l'oblo veniva tappato in caso di assenza.
Ne ho dedotto che gli esemplari delle primissime serie non abbiano avuto la predisposizione. Ovviamente visualizzare le foto aiuta moltissimo, anche se la bassa qualità del periodo può non essere soddisfacente.
Immagine inserita per interesse storico. Tutti i diritti riservati. Ass. 4° Stormo
Guardando il bordo di attacco della semiala sinistra, non si notano discontinuità sull'esemplare serie II.
Nella foto seguente invece si nota subito la presenza dell'oblo e della canna della mitragliatrice. (non è importante la particolare variante in foto)
Quindi in futuro, per chi si accingesse a costruire un qualsiasi "202", basta guardare il bordo di attacco sopra la gamba carrello per individuare oblo e mitragliatrice.
Tornando al modello, ho quindi stuccato tutti i pannelli di accesso per ottenere una semiala pulita. Ho altresì stuccato anche alcune linee di pannello che non ho riscontrato sui disegni tecnici di Angelo Brioschi allegati in alcune monografie.
Ho rimosso, molto prima della foto, la volata di uscita sul bordo di attacco che il kit prevede giustamente essendoci la predisposizione della mitragliatrice. Mi scuso per non averlo messo in evidenza come parte da rimuovere nella descrizione foto.
Posto comunque un immagine generica molto simile ai profili delle monografie, per chi ne avesse bisogno. Immagine inserita a solo scopo illustrativo.Ubisoft forum
Infine, il piccolo pannellino circolare sul bordo di attacco ha una forma sbagliata.
Quel pannellino rappresenta l'accesso diretto alla testa della gamba carrello, importante per effettuare la carica di aria e rabbocco di olio dell'ammortizzatore durante la manutenzione. Il pannellino, oltre ad avere una forma leggermente diversa, presenta un indicatore visivo di ausilio al pilota. Praticamente consisteva in un dischetto rotante, mezzo rosso e mezzo verde, il quale era collegato al movimento del carrello. Era mosso da un sistema di funi e pulegge, quindi in caso di avaria della strumentazione, il pilota poteva accorgersi se il carrello era eclissato (colore verde) oppure estratto (colore rosso.)
Il pannellino è lo stesso del Macchi 200, la quale ala è stata ereditata dal Macchi 202 (con alcune migliorie). Quindi modificherò la forma in base ai disegni tecnici. La forma è particolare, il rettangolino nero in figura è un visivo trasparente.
Qui c'è poco da stuccare, giusto i fori di espulsione dei bossoli e qualche linea di pannello che, sempre in base ai disegni, è superflua.
La parte più importante da modificare invece è la forma degli ipersostentatori del bordo di uscita più interni, sotto il raccordo ala-fusoliera.
Difatti questi sono molto più simili a quelli del Macchi C.200, dal disegno inserito qualche riga sopra si può notare la diversa curvatura della parte posteriore. Ci sarà quindi da stuccare e reincidere solo questa linea posteriore per ciascuna superficie mobile.
Infine ho voluto verificare di mio pugno due note negative conosciute dai modellisti riguardo a questo kit:
Raccordo ala-fusoliera posteriore
Lunghezza fusoliera posteriore
E purtroppo ho avuto conferma di questi due piccoli difetti di forma, confrontando le stampate con i disegni in scala.
La fusoliera risulta essere più corta di circa 2 mm. Ho ritenuto il lavoro di modifica troppo lungo e laborioso per così poco, ma se voleste cimentarvi nell'impresa dovete tagliare la fusoliera poco prima degli stabilizzatori orizzontali (prima del piccolo foro). Aggiungere plasticard, portarlo in forma con la fusoliera e reincidere i dettagli persi.
Il raccordo, sul piano trasversale, tra ala e fusoliera ha un raggio di curvatura più largo. Questo difetto voglio però risolverlo, anche se mi rendo conto che è un punto molto delicato da modificare, troverò una soluzione.
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Che Genere di Modellista?: Principalmente aeromodellismo e navimodellismo statico, ma anche veicoli e spazio. Modelli in plastica, carta, legno ecc. Collezionismo di die-cast di veicoli e soldatini
Ciao Luca
Ho dato un'occhiata al mio unico libro contenente disegni tecnici del 202, "Un pilota indimenticato", e credo che tutte le tue considerazioni siano corrette.
Nel caso ti servano informazioni particolari su cose che non hai già trovato, anche se mi sembri ben fornito, puoi chiedermi e lo guardo.
Contiene disegni su: ruotino, capottatura, pannello strumenti, profilo e sotto della serie III, schema impianti struttura della coda, assonometria elementi del carrello, ass. meccanismi di chiusura dei vani carrelli e orizzontali di coda, , struttura timone, ass. cofanatura motore, supporto castello motore, assonometria ala e elementi radiatore, schema armamento di caccia, sezione fusoliera centrale (traliccio tra le due ali), schema impianto ossigeno.
Ciao!
"We shall go on to the end. We shall never surrender!"
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Sinceramente Lu.. oltre alla fusoliera io non toccherei nemmeno il raccordo alare. E' un lavoro troppo delicato e con spessori troppo ridotti in ballo... non so quanto possa valere la pena.
Comunque il WIP diventa sempre più interessante ad ogni aggiornamento...!
Ma quel piccolo foro sulla radice alare sinistra... è l'alloggiamento della cine mitragliatrice?
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Concordo con Valerio Lù, troppo rischioso e poco evidente alla fine la modifica, io ho sempre lasciato tutto così
Starfighter84 ha scritto: ↑21 novembre 2018, 1:22
Ma quel piccolo foro sulla radice alare sinistra... è l'alloggiamento della cine mitragliatrice?
Vado a memoria quindi non sono precisissimo È una sorta di sfiato, c' è un tubo che parte dal foro ed arriva nel circuito idraulico nel vano carrelli, sicuramente non è la fotomitragliatrice
Mai nell'ambito dei conflitti umani, così tanto fu dovuto da tanti a tanto pochi. (W. Churchill)
Ho speso gran parte di ciò che ho guadagnato in alcool, donne e macchine veloci. Il resto l' ho sperperato... (George Best)
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Lo so ragazzi, me ne rendo conto che modificare quel raccordo non sia proprio agevole. Per adesso ho intenzione di farlo, ma quando avrò nuovamente il modello per le mani valuterò meglio con le prove a secco.
In risposta alla domanda di Valerio:
Il foro sulla radice alare sinistra è una presa d'aria dinamica che raffredda i filtri benzina.
I filtri sono contenuti all'interno di una scatola di raffreddamento, dal foro un condotto porta aria fresca alla scatola e dalla stessa un altro condotto convoglierà l'aria calda verso l'esterno tramite uno sfiato che si trova sulla cofanatira sinistra. Per intenderci l'unico di forma ovale.
Per completezza, c'è una altra presa dinamica sulla cofanatura motore visibile perché sporge sulla sommità. Essa porta aria fresca sia alla dinamo generatrice di corrente continua, sia alla pompa carburante.
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