I lavori sono andati avanti e manca davvero poco alla verifica finale prima della verniciatura. [emoji1]
Subito dopo la gobba mi sono dedicato alla coda dell'aereo, incollando la deriva sulla spina. L'uso dello stucco è necessario proprio nel punto di giunzione tra le due parti, in questo caso ho preferito usare dello stucco liquido e poi carteggiare accuratamente.

Successivamente ho voltato l'aereo di pancia ed ho incollato l'ultima parte della fusoliera adiacente all'ugello di scarico e le due pinne ventrali.
Il primo pezzo collima alla perfezione, senza dislivelli. Invece le pinne hanno bisogno un attimo di alcune prove a secco per non lasciare spazi indesiderati tra queste e la fusoliera. Alla fine un po di stucco è sempre necessario come dimostra la foto.

Mentre lo stucco asciugava ne ho approfittato per inserire alcuni dettagli in fusoliera.
Un "Air scoop" posto subito dietro al vano carrello principale, ed è presente su tutte le versioni degli F-16.

Invece sul lato sinistro è presente un "pre-cooler intake" che è una caratteristica peculiare dei Barak block 40 israeliani. Ancora una volta la documentazione è stata più che esaustiva, considerando anche il fatto che le istruzioni kinetic invece non menzionano neanche minimamente questo piccolo accorgimento.

Adesso passiamo al muso. Dopo aver stuccato e completamente re-inciso tutti i pannelli, ho incollato il radome.
Prima però ho voluto fare le prove a secco ed adattare il Pitot e i sensori "AOA".
Per il Pitot ho ritenuto necessario dimezzare l'invito da inserire dentro al foro presente sulla punta, troppo lungo. Qualche limatina alla plastica per posizionarlo perfettamente diritto e in linea.

Per i sensori "AOA" invece bisogna eliminare le controparti in plastica, e forare per creare la sede in cui inserire quelli in ottone. (Sono microscopici



Un vero salto di qualità
Inoltre mi sono accorto che sul radome solo alcune delle strisce che fungono da dispersori elettrostatici sono definite. Quindi ho deciso di aggiungerle utilizzando del filo da pesca dello spessore 0,16 mm. Non ricordo bene chi aveva già utilizzato questa soluzione, credo o Valerio Starfighter oppure Luca Icari

Basta fissare prima un estremo del filo nel punto previsto....

...e poi far scorrere la "tappo verde" lungo il filo che sembra quasi posizionarsi da solo.

Il risultato è ottimo, sembra più sottile del dovuto ma è il materiale trasparente a dare questo effetto.

Finalmente il radome completa le forme del Viper, però a causa della precedente carteggiatura dei pannelli sul muso, si è creato un leggerissimo dislivello che riceverà delle cure inevitabili.
Inoltre ho dovuto usare lo stucco bicomponente per chiudere una fessura dopo il cruscotto.

Nei prossimi giorni mi aspetta la verniciatura dei bellissimi pezzi dell'ugello di scarico, in modo da poter fissare il condotto interno alla fusoliera.


E poi eliminare la fastidiosa linea di giunzione presente su i due pezzi del canopy.

Adesso preparo la carta da 800-1000-1200-1500 per rifinire la plastica fino ad adesso trattata con le grane più grosse.

Saluuuti
