Bella botta di interventi come sempre esaustivi. Vedendo il tuo intervento al radome mi hai dato l'idea di completare il mio al 130c
Buon gelato
Nicola
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
fearless ha scritto: 30 maggio 2025, 20:20
Lavori impegnativi, ma di sicuro effetto... Come le hai incise le piste sul radome, incisore o seghetto? I
Scriber Flex-I-File... poi le ho rese un minimo più profonde con la seghetta fotoincisa. Ma basta pochissimo.
Off Topic
Aquila1411 ha scritto: 30 maggio 2025, 21:52
Per me un Magnum al cioccolato bianco, grazie!
Ottima scelta. Mario... impara!!!
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Quelle sulla fusoliera sono delle "flood light". Negli esemplari più late le luci sono compatibili con i visori NVG, sui nostri (molto early) erano semplicemente delle luci di posizione di colore rosso quando accese. Da spente si presentavano come dei dischi di colore chiaro dove di percepiva a malapena la luce, più piccola, di colore rosso.
Sul kit Hasegawa sono erroneamente rappresentate come dei bulbi, perciò vanno fresati via e lasciati aperti degli scassi in cui inserire le luci corrette. Personalmente, com'è anche nella realtà, ho riprodotto un collarino esterno (ricavato tornendo e forando un tondino di ottone) al cui interno ho inserito una sezione di cilindro in plexiglass trasparente. Il fondo del plexi l'ho verniciato con l'Avory della Vallejo.
I nostri Viper, dopo la rigenerazione all'AMARC, includevano già alcuni "update" degli F-16 più tardi (come ad esempio la verniciatura Have Glass e i cerchioni degli pneumatici più recenti)... tra questi c'era anche la volata del cannone utilizzata dagli F-16 C. Nella scatola degli A Hasegawa non è prevista, per questo l'ho presa in prestito dal kit di un C Block 30.
Finalmente è giunto il momento di inserire anche il pozzetto della Aires (oldie but goldie). Il pezzo è più corto di quasi un millimetro per parte ma, se posizionato perfettamente al centro e stuccato a dovere, il difetto non si nota (soprattutto con i portelloni installati). Per aiutarmi a chiudere i gap ho incollato, internamente, dei pezzi di rod quadrato da 1,5mm sagomato a caldo sulle forme della pancia... il resto del lavoro lo ha fatto il Magic Sculpt con cui ho riempito le fessure.
Lo scarico dell'ECS (Environmental Control System) da scatola è qualcosa di veramente brutto... per fortuna è venuta in mio soccorso la Wolf3Dresin.com con un pezzo in resina 3D corretto e abbastanza semplice da adattare.
E vengo, ora, alla presa d'aria della Cuttin Edge. All'epoca del mio primo F-16A Hasegawa (lo trovate QUI) devo ammettere che non feci molto caso ai tanti, anzi tantissimi, dettagli mancanti. Dopo 15 anni, ed un occhio decisamente più esigente, ho dovuto necessariamente aggiungerli... ve li mostro nelle foto sotto:
I nostri ADF presentavano delle piastre di rinforzo non sempre "standard" per tutti i velivoli assegnati; quella sulla presa d'aria, però, era presente su tutte le cellule e va riprodotta. Personalmente l'ho progettata e, successivamente, tagliata al plotter usando del nastro d'alluminio adesivo.
Nota a margine: la forma della piastra non è fedele al 100% a causa della posizione e della dimensioni del pozzetto carrello anteriore che, purtroppo, mi sono accorto essere non del tutto fedeli.
Altro problema da sistemare riguarda la lunghezza del pezzo che, dopo numerosi check e prove a secco, è più corta di circa 1,5 mm. Come per il pozzetto carrello principale, ho allungato la presa d'aria incollando una striscia di rod quadrato (proprio da 1,5 mm) della Evergreen; per evitare di carteggiare e stuccare eccessivamente, anche in questo caso ho sagomato il rod a caldo usando una pistola per saldatura di micro-componenti elettronici e tanta attenzione durante il processo (per evitare di deformare la resina). L'incollaggio finale è stato assicurato dalla solita colla ciano-acrilica che, stesa un pò più abbondante, ha funzionato anche come filler.
Tra i particolari mancanti più evidenti c'è il pannello del visivo per l'intervento della bombola di idrazina (freccia azzurra). L'indicatore è fondamentale perchè avvisa gli specialisti se essa è integra o ci sono delle perdite dovute all'intervento indebito del sistema.
Sotto al pannellino quadrato c'è l'alloggiamento dove si inserisce il pin che inibisce il circuito elettrico (cerchio azzurro) ed impedisce lo "sparo" inatteso della bombola. Quando il velivolo rientra a terra una delle prime operazioni, da parte dei crewchief, è quella di assicurare il sistema inserendo immediatamente il pin con la bandierina "RBF".
A seguire, i cerchi arancioni indicano i fori di predisposizione per il montaggio dei piloni per i pod di designazione (come il vecchio Pave Penny); a partire dai Block 15, tutti i velivoli erano predisposti per poter agganciare i pod ai lati della presa d'aria; in ogni caso i nostri Viper non li hanno mai utilizzati.
La freccia rossa mette in evidenza le nuove piastre per le NAV light in resina 3D della Wolf3dresin.com... decisamente più belle e meglio definite di quelle già stampate dalla Cutting Edge.
Anche sul lato SX ho aggiunto i fori di predisposizione e il pannello rettangolare mancante.
Ho anche reinciso e/o spostato alcune pannellature che non erano nella corretta posizione, oltre a "rivettare" le viti che fissano la "skin" della presa d'aria. Attenzione a cosa rivettate perchè alcune file di viti sono stuccate e si osservano solo su velivoli particolarmente usurati o stressati.
Allo stato attuale ho steso una mano generosa di Mr.Finishing White della Mr.Color per turare i tanti (troppi) micro-pori che si vedono sulla superficie della resina... ha avuto anche funzione di primer per controllare la buona riuscita delle reincisioni e l'aspetto della piastra plotterata (e infatti dovrò eseguire qualche ritocchino).
Ma comunque ci siamo, prossimo step chisura delle fusoliere!!!
STAY TUNED....
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Starfighter84 ha scritto: 28 settembre 2025, 17:38... la forma della piastra non è fedele al 100% a causa della posizione e della dimensioni del pozzetto carrello anteriore che, purtroppo, mi sono accorto essere non del tutto fedeli. ...
Ciao Valerio,
in cosa consistono le infedeltà che hai rilevato?
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.