Perdonami ma secondo me, nonostante i suggerimenti ricevuti, sbagli proprio l'approccio.
Non è questione di diluizione errata se ottieni questi inconvenienti utilizzando un rapporto 70-30
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Ma certo.. è una combo tra tecnica e attrezzatura.. la tecnica posso migliorarlaa spesa zero, mentre, ahimé, l'attrezzatura è una questione di priorità economica che, al momento, non è in cima alla lista.. spero che, nel tempo, l'aspetto tecnico mi permetta di migliorare il risultato a prescindere dall'attrezzatura..
In mountain bike, diciamo una cosa: non è la bici, ma chi la usa. Credo che lo stesso valga per qualsiasi cosa: sono sicuro che la mia attrezzatura, in mano a uno di voi, darebbe risultati molto diversi. Perciò comincio a migliorare quello che posso migliorare, dopodiché, se questa fiamma dovesse trasformarsi in vera passione, ci metterò anche la parte economica.
Che Genere di Modellista?: Principiante ma con il "Sacro Fuoco". Approdato in tarda età, ho fretta di colmare il divario. Adoro il dettaglio estremo e l'auto-costruzione di ciò che manca.
GenioLatenio ha scritto: ↑10 agosto 2024, 8:44
Ah, si può notare bene come, in alcuni punti, si sia accumulata vernice, ad esempio alla base dei dettagli in rilievo.. A cosa è dovuto?
Ciao,
Intanto ti faccio I complimenti per il montaggio, che mi sembra ben fatto per essere al livello di noi principianti.
Per la domanda che fai qui sopra, secondo me la colpa è della diluizione insieme al numero eccessivo di mani che hai dato. Ma te lo devo spiegare meglio....
Non sono il più titolato qui per darti consigli ma cerco di spiegarti quello che col tempo, ho capito.
Il tuo problema, oramai è assodato, è l'impossibilità di regolare la quantità di vernice da applicare a causa della mancanza di serbatoio e quindi di regolazione della pressione.
Nei tuoi tentativi hai avuto tutti i problemi che ho avuto io nella mia breve attività modellistica.
Quale e il problema?
POLVERE: e causata dalla vernice che secca prima di toccare il modello. Quindi spruzzi da troppo lontano con una concentrazione di vernice troppo alta.
ACCUMULO: troppa vernice arriva sul modello a causa della diluizione troppo bassa che, con l'alto numero di mani, fa sentire la sua presenza.
Come lo risolverei io?
Occorre che la GIUSTA quantità di vernice arrivi sul modello PRIMA di seccare. Questo lo si ottiene normalmente con alte diluizioni e basse pressioni spruzzato da distanze relativamente piccole.
Non potendo agire sulla pressione di spruzzo, si può fare solo in due modi (secondo me):
(1)
aumentando di parecchio la diluizione (per intenderci: 80/20 piuttosto che 50/50) e ..
(2)
spruzzando da LONTANO per approfittare della grande quantità di diluente che non farà asciugare la vernice a metà strada.
In questo modo puoi anche esagerare con le mani ma non crei accumulo perché la quantità di vernice per mano è poca.
Più o meno per me è qui il problema
Spero di averti aiutato.
Buon divertimento
Marco
"L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare" (George Bernard Shaw)
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
L'esperimento sullo Spitfire ha avuto pessimi risultati: a causa della non ottimale stesura della vernice, quando ho tolto la maschera (ho usato la maschera liquida, quella che sa di cozze fuori frigo da 2 giorni, mai più perché una volta che apri il barattolo poi si solidifica nel giro di poco tempo e quando lo riapri è inutilizzabile), il colore sotto è venuto via e quindi il risultato ha lasciato notevolmente a desiderare. Ho quindi deciso di prendere un altro modello più semplice ed economico per continuare con le mie sperimentazioni, provando un Tamiya Mitsubishi Raiden. Qualcuno si chiederà perché non abbia semplicemente rimosso e rimesso il colore sullo Spitfire.. non l'ho fatto perché lo Spitfire è stato in generale un grosso esperimento, ricco di errori, e quindi ho pensato di disconoscerlo. Eventualmente, quando sarà il momento giusto, ricomprerò un altro modello e ripartirò da zero.
Con il Raiden ho proceduto come da voi spiegato: ho lavato e asciugato i vari pezzi, montato subito tutto il montabile, ho colorato le uniche cose da colorare prima di montare (cockpit) e poi ho cominciato a colorare. Con e senza primer.
Per il cockpit e alcuni altri pezzi, che dovevo colorare prima di montare, ho usato il primer. E ho subito notato che, a parità di modalità di colorazione (quindi distanza, diluizione e pressione), per assurdo il colore dato sulle parti con primer mi dava il solito problema di polverina (come dite voi, colore che si asciuga prima di arrivare sul bersaglio): l'ho notato perché per dimenticanza non avevo dato primer a un pezzo e ho detto "vabbè, amen" e ho colorato senza. Così facendo, niente polverina e niente vernice che si toglie passandoci sopra il dito (su vernice completamente asciutta). Ho quindi deciso di non spruzzare primer nella parte rimanente (ovvero tutto il resto dell'aereo).
Non solo: mentre sul cockpit, pensando che potessi risolvere con la diluizionoe, avevo diluito 50-50, notando che il colore sulle parti senza primer non polverizzava, sono tornato a 70-30 e ho anche ridotto la distanza dalla quale sparo il colore. Il risultato è che il colore non viene via come prima. Un pochino viene via lo stesso, quindi è evidente che comunque l'aspetto pressione abbia probabilmente ancora il suo impatto, ma niente a che vedere con quello che succedeva prima.
Il problema principale, ora, è sia la colla che le parti che ho scartavetrato: in alcuni punti la colla è fuoriuscita (esempio incollando il fuselage principale) e ho quindi pensato di lasciarla asciugare e poi di toglierla con la carta vetrata, che tanto poi il colore avrebbe coperto tutto. Invece non è vero, le scartavetrate si vedono (le potete vedere nella foto). Come si gestisce una situazione del genere? Credo sia inevitabile che ci sia colla all'esterno (la parte inferiore del fuselage sono riuscito a incollarla da dentro, mentre la parte superiore l'ho dovuta per forza incollare da sopra, ma come la devo poi togliere, visto che scartavetrando si vede?
EDIT: RISOLTO (ho tolto il tappino e schiacciato piano piano la stanghettina e ho fatto uscire il colore in un bicchierino)
Inoltre ho un altro problema: ho una bomboletta AS-1 della Tamiya e vorrei usare quel colore per la parte superiore dell'aereo, ma vorrei usare l'aerografo. Considerando che non voglio comprare un pacchetto di cannucce di plastica (che rimarrebbero poi per sempre lì, contribuendo inoltre allo spreco di plastica) semplicemente per svuotare una bomboletta (l'unica che svuoterei, dato che non ne comprerei altre), mi stavo chiedendo se ci fosse qualche modo alternativo a quello descritto in questo forum. Ad esempio potrei semplicemente spruzzare il tutto all'interno di un altro contenitore e poi versarlo dentro al mio aerografo? Magari sparando piano piano? Ho visto un video di un tizio che fa un piccolo foro nella bomboletta, ma, sarà paranoia dovuta a quello che ci hanno raccontato sempre sin da piccoli, ovvero che è pericolosissimo forare una bomboletta altrimenti nemmeno la bomba atomica.
per ottenere migliori risultati quando passi gli abrasivi leggi qui. I tipi di abrasivo sono invece descritti in quest'altro post.
Le bombolette non vanno assolutamente forate.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Ho controllato ora il modellino, completamente asciutto. Perde vernice se passo il dito, non in quantità incredibili come lo spitfire (tipo che si vedeva la base sotto), ma comunque se strofino un po' mi trovo il dito sporchino. È normale? Bisogna lavare con acqua? O passare qualche fissativo o simili?
Il risultato non mi spiace, questa volta, ma secondo me la vernice non dovrebbe venire via passando il dito.
Qui in foto potete notare bene che si vedono le scratchate della carta vetrata..
P. S. Quella specie di blob nella parte posteriore del cockpit è perché mi ero dimenticato di aerografarlo e l'ho fatto a pennello, tanto è coperto dal vetrino
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
GenioLatenio ha scritto: ↑28 agosto 2024, 14:27
Per il cockpit e alcuni altri pezzi, che dovevo colorare prima di montare, ho usato il primer. E ho subito notato che, a parità di modalità di colorazione (quindi distanza, diluizione e pressione), per assurdo il colore dato sulle parti con primer mi dava il solito problema di polverina (come dite voi, colore che si asciuga prima di arrivare sul bersaglio): l'ho notato perché per dimenticanza non avevo dato primer a un pezzo e ho detto "vabbè, amen" e ho colorato senza. Così facendo, niente polverina e niente vernice che si toglie passandoci sopra il dito (su vernice completamente asciutta). Ho quindi deciso di non spruzzare primer nella parte rimanente (ovvero tutto il resto dell'aereo).
Probabilmente la superficie del primer non era liscia e omogenea e la vernice che hai steso sopra ha "copiato" le imperfezioni... hai controllato il modello prima di stendere il colore della mimetica?
Quale primer hai usato?
GenioLatenio ha scritto: ↑28 agosto 2024, 20:29
Ho controllato ora il modellino, completamente asciutto. Perde vernice se passo il dito, non in quantità incredibili come lo spitfire (tipo che si vedeva la base sotto), ma comunque se strofino un po' mi trovo il dito sporchino. È normale? Bisogna lavare con acqua? O passare qualche fissativo o simili?
No, non è normale... la vernice aggrappa sulle superfici saldamente. Certo... se fai pressione con il dito può anche venire via... non sono pigmenti ideati per sopportare sollecitazioni meccaniche importanti.
Off Topic
GenioLatenio ha scritto: ↑28 agosto 2024, 14:27
Il problema principale, ora, è sia la colla che le parti che ho scartavetrato: in alcuni punti la colla è fuoriuscita (esempio incollando il fuselage principale) e ho quindi pensato di lasciarla asciugare e poi di toglierla con la carta vetrata, che tanto poi il colore avrebbe coperto tutto. Invece non è vero, le scartavetrate si vedono (le potete vedere nella foto). Come si gestisce una situazione del genere? Credo sia inevitabile che ci sia colla all'esterno (la parte inferiore del fuselage sono riuscito a incollarla da dentro, mentre la parte superiore l'ho dovuta per forza incollare da sopra, ma come la devo poi togliere, visto che scartavetrando si vede?
Sei off topic rispetto all'argomento che stiamo trattando... per questo genere di domani apri un topic dedicato.
Off Topic
GenioLatenio ha scritto: ↑28 agosto 2024, 20:29
Cosa sono gli abrasivi?
Carte abrasive e paste abrasive...
GenioLatenio ha scritto: ↑28 agosto 2024, 20:29
Qui in foto potete notare bene che si vedono le scratchate della carta vetrata..
Sono i graffi lasciati dalla carta che hai usato. Che grana aveva? l'hai passata a secco o bagnata?
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Finalmente le diluizione riportate qua vanno meglio!
Ho messo prima il primer 7 gocce e 3 di diluente, entrambi Tamiya e compatibili. Al tocco era assolutamente asciutto, nessuna polvere.
Poi ho fatto diluente nitro 7 gocce, colore 3 gocce e retarder 1 goccia (tutto compatibile).
Ho sparato tutto da una distanza di circa 15-20 cm, alternando orizzontale e verticale, alla minima pressione possibile del mio compressore giocattolo.
Il risultato è che il colore è venuto bello coprente. Al tocco non sembrava perdere colore, quindi ho preso il fazzoletto bianco ed ho strofinato con tocco normale. Un po' di colore è rimasto sul fazzoletto, ma pochissimo. Quindi ho poi strofinato forte e non si è più staccato nulla.
Riproverò con un altro colore più scuro ma col giallo (che ho usato unicamente perché è uno di quelli che uso meno) sono soddisfatto.
GenioLatenio ha scritto: ↑6 ottobre 2024, 12:13
Poi ho fatto diluente nitro 7 gocce, colore 3 gocce e retarder 1 goccia (tutto compatibile).
Ho sparato tutto da una distanza di circa 15-20 cm, alternando orizzontale e verticale, alla minima pressione possibile del mio compressore giocattolo.
Spruzzi da troppo lontano. Non andare oltre i 12 cm
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
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