Buona domenica a tutti gli amici del forum,
oggi vi parlo brevemente della situazione sotto gonna del Twin Mustang ossia della verniciatura dei vani carrello: questo argomenti rimane un vaso di Pandora per il sottoscritto come del resto lo è quasi sempre stato per il vano carrello dei membri della famiglia Mustang negli anni e nelle serie. La documentazione fotografica a colori e in bianco e nero non aiuta affatto a capire quale sia il colore utilizzato nei caccia notturni del tempo anche a causa della posizione praticamente in totale ombra del vano, inoltre anche gli esemplari restaurati non fanno testo in quanto hanno sia i vani sia l'interno dei portelli verniciati in Yellow zinc chromate ma non vi è alcun riscontro fotografico di questa colorazione al tempo.
Un giorno ho espresso questo dubbio al caro Fulvio alias Spillone e lui mi ha aiutato fornendomi delle diapositive a colori tratte dalla sua biblioteca personale che sono state utilissime per rispondere al primo quesito che mi sono posto in merito ai portelli in metallo naturale o comunque color alluminio partendo da questa foto dove si nota il portello dietro una gamba del carrello in alluminio:
Riguardo al colore dei vani non ho nessuna fonte certa e ho dunque ipotizzato che potesse essere in Interior green come si usava fare in altri aerei del tempo come gli Skyknights impiegati in Korea che avevano il vano in verde e i portelli in un colore differente. Questa è la mia soluzione:
Ringrazio Fulvione che mi ha segnalato il verde H303 FS34102 che è una via di mezzo tra un interior green e un bronze green, mi sembra appropriato per questo aereo e per il suo utilizzo nel teatro Koreano. I portelli invece sono verniciati in Alclad ALC-106 White Aluminium e hanno ricevuto un lavaggio con un grigio medio. Il vano è sostanzialmente da scatola, ho verniciato qualche elemento per spezzare la monotonia del verde, poi ho fatto un lavaggio in grigio scuro e un pò di dryrbrush in verde chiaro, dovrò opacizzarlo ulteriormente:
Prendete le mie supposizioni come delle ipotesi perchè in mancanza di documentazione sicura non posso fare diversamente. Ho il dubbio che tutto il vano potesse essere in alluminio come sugli esemplari early della serie B, sono ancora in tempo per modificare qualora ce ne sia la necessità. Mi scuso ancora per le foto ma per il sottoscritto è davvero complicato fotografare questo bestione nero pieno di riflessi, dovrei metter mano alla mia postazione fotografica ma al momento non ho possibilità di farlo. Vi aspetto per la prossima puntata, intanto ditemi che ne pensate
pankit ha scritto: ↑5 giugno 2022, 10:58... ditemi che ne pensate
Ciao Mattia,
penso che potresti contattare i restauratori, ecco Warbird News e Dirgantara (il cui link avevo già postato) che avranno affrontato il tema prima di te.
In ogni caso potresti scrivere anche al National Museum of the United States Air Force. Anche i restauratori del museo avranno affrontato la questione.
Intanto contribuisco con una delle migliori foto che ho trovato in cui, se non altro, si intuisce qualcosa del colore del vano carello di questo F-82.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Ciao Mattia
Nel mio caso sono completamente a digiuno di Mustang in generale anche se il vero P51 è uno dei pochi caccia Yankee ad elica che mi piace.
Detto questo direi che, soggetto a parte, si avvicina comunque la fase per me più interessante: la verniciatura.
Posso chiederti se, tenuto conto che è nero, ma che il nero non esiste, hai già in mente una finitura, un' idea, una foto di riferimento del risultato finale? Ad esempio sul blog DZM di Zamarbide ho visto un bellissimo e movimentatissimo nero applicato su un Vought "pancake" fantomaticamente operativo in Corea.
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Molto interessante e particolare la scelta del colore dei vani carrello, mai mi sarei aspettato quello, avrei fatto tutto nel "giallo senape" classico, ottimo così! aspetto la mia parte preferita per questi aerei e quelli in N/M... la posa decal
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Il colore dei vani è plausibile... e secondo me dello stesso verde erano anche i portelloni dei ruotini di coda.
pitchup ha scritto: ↑6 giugno 2022, 9:20
Posso chiederti se, tenuto conto che è nero, ma che il nero non esiste, hai già in mente una finitura, un' idea, una foto di riferimento del risultato finale? Ad esempio sul blog DZM di Zamarbide ho visto un bellissimo e movimentatissimo nero applicato su un Vought "pancake" fantomaticamente operativo in Corea.
saluti
Mamma mia Max, per carità!!! tanto finta quanto brutta quella verniciatura...
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
pankit ha scritto: ↑5 giugno 2022, 10:58... ditemi che ne pensate
Ciao Mattia,
penso che potresti contattare i restauratori, ecco Warbird News e Dirgantara (il cui link avevo già postato) che avranno affrontato il tema prima di te.
In ogni caso potresti scrivere anche al National Museum of the United States Air Force. Anche i restauratori del museo avranno affrontato la questione.
Intanto contribuisco con una delle migliori foto che ho trovato in cui, se non altro, si intuisce qualcosa del colore del vano carello di questo F-82.
microciccio
Grazie Paolo, la foto è chiarissima
Allora per i contatti io ho scritto ad Alan C. Carey che seguo su Facebook ed è autore del libro "Images of war: Twin Mustang, The north american F-82 at war" ed non ha saputo darmi risposta a riguardo, mi ha confermato il colore nero degli interni dei caccia notturni ma nulla più. Per quanto riguarda il secondo prototipo restaurato ho seguito e spulciato il loro blog ma non parlano del perchè scegliere un determinato colore per il vano carrello, infine per quel che riguarda il National Museum of the United States Air Force non ho mai pensato di contattarli dato che hanno esposto e restaurato un F-82B spacciandolo per un G
pitchup ha scritto: ↑6 giugno 2022, 9:20
Ciao Mattia
Nel mio caso sono completamente a digiuno di Mustang in generale anche se il vero P51 è uno dei pochi caccia Yankee ad elica che mi piace.
Detto questo direi che, soggetto a parte, si avvicina comunque la fase per me più interessante: la verniciatura.
Posso chiederti se, tenuto conto che è nero, ma che il nero non esiste, hai già in mente una finitura, un' idea, una foto di riferimento del risultato finale? Ad esempio sul blog DZM di Zamarbide ho visto un bellissimo e movimentatissimo nero applicato su un Vought "pancake" fantomaticamente operativo in Corea.
saluti
Ciao Max, grossomodo sarà già questo il risultato finale, i Twin Mustang della serie F/G erano nero lucidi e lo voglio rappresentare in uno stato seminuovo considerando che molti esemplari non hanno superato i primi 6 mesi del conflitto. Conosco il Vought che ha fatto Zamarbide ma lui ha lavorato direttamente su una base opaca mentre io lavorerò su base lucida andando ad invecchiare a zone secondo l'usura che vedo nelle foto, non farò lavaggi a contrasto se non in qualche parte veramente sporca!
Buonasera a tutti,
è con molto dispiacere che devo comunicare un cambio soggetto inaspettato che mi lascia l'amaro in bocca, questo a causa del foglio aftermarker cod. 48-064 della Printscale dedicato al Twin Mustang dal quale avrei voluto realizzare l'esemplare denominato "Call Girl" presentato all'inizio di questo work in progress. Arrivato il momento di metter le decal sul modello mi sono accorto delle prime magagne che il set mi presentava, questo è il foglio incriminato:
Questo il profilo di FQ-400 "Call girl"
La prima decal che mi ha fatto storcere il naso è il codice identificativo in fusoliera:
Il carattere utilizzato è troppo sottile e il numero 400 è disallineato, sarebbe stato il meno, vi faccio vedere il confronto con il carattere scelto da Modelsvit di gran lunga migliore:
Passiamo poi allo stemma di reparto sulle derive raffigurante il Fu-Jin, il dio giapponese delle tempeste, quello che nel foglio di sinistra si trova accanto al grosso 390 rosso, Printscale ha sovradimensionato lo stemma utilizzando un fondo nero mentre Modelsvit ha riportato correttamente il colore blu. In generale potete osservare come tutti gli stemmi siamo sovradimensionati nel foglio di sinistra:
Anche le scritte "KOREA" che dovrebbero essere posizionate sulle derive sono troppo grandi e andrebbero rifatte:
Per concludere ci sono elementi della noseart "Call Girl" che mi sembrano differenti rispetto alla foto del soggetto reale e manca uno stencil di servizio importante che si vede in primo piano accanto allo specialista in posa per la foto:
Mi dispiace ma devo rinunciare a questo soggetto con i tempi limitati che ho non ho proprio voglia di combattere per l'ennesimo problema di decal, ragion per cui sceglierò un esemplare che propone il kit, vada per FQ-390 "Midnight Sinner", il terzo a partire dal basso:
Esiste una seconda foto di FQ-390 "Midnight Sinner" che lo vede in volo e con una livrea totalmente nera a differenza di quella mostrata nella foto precedente dove l'aereo appare in condizioni migliori, con delle bande colorate in fusoliera e con l'ogiva non verniciata di nero, eccovi la seconda foto:
Ci sta molta confusione riguardo la rappresentazione modellistica di "Midnight Sinner", almeno curiosando tra le varie ditte modellistiche che hanno proposto questo soggetto e tra i profili che ci propone il web, per la stragrande maggioranza dei casi MS viene raffigurato in questo modo, con la sola ogiva verniciata:
Come al solito mi sono scelto il solito esemplare "da pelare", ambiguo e non sempre chiaro, come se non bastasse delle doppie bande in fusoliera non vi è traccia e ho dovuto setacciare il web per trovare un solo modello realizzato in questo modo, la domanda che ci poniamo tutti quanti é: di che colore è la doppia banda in fusoliera? Per rispondere a questa domanda ho pensato di andare ad investigare su gli altri aerei presenti nella foto, partiamo dal primo:
Ho voluto mettere a confronto questi tre aerei poichè due aerei su tre hanno l'ogiva color azzurro chiaro/ciano confermata dalla documentazione a colori che ho condiviso poco sopra; nella foto in bianco e nero che li vede volare in formazione il tono di grigio delle ogive è molto simile a quello di MS così come la banda del Twin Mustang in primo piano sembra molto simile al colore della doppia banda di FQ-390.
Nei credits delle mie ricerche va inserito anche Fulvio alias Spillone che in realtà si sta rivelando un "grande curioso" di questo aereo, non lo ammetterà mai in pubblico quindi mi sento in dovere di farlo presente, spiaze!!!
Da un confronto telefonico avuto questo pomeriggio mi ha fatto giustamente notare come i tre aerei di cui ho parlato appartenessero tutti al 4th F(AW)S (Fighter All Weather Squadron) e dunque che l'utilizzo di un colore comune servisse ad identificare lo Squadron stesso.
Stavo per dimenticarmi di pubblicare un confronto importantissimo che riguarda la donnina nuda rappresentata nella noseart, dettaglio FONDAMENTALE per un Twin Mustang maschio che si rispetti
Printscale:
Modelsvit:
A voi l'ardua sentenza per me Modelsvit batte Printscale 6-0 6-0 (cit.)
Per stasera è davvero tutto, spero di avervi convinto e coinvolto un pò in questa disavventura con le decal
A presto
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Non c'è niente di più odioso di un foglio aftermarket pagato bei soldi, che scopri essere toppato... e neanche poco. A me è (ri) capitato ultimamente con un foglio della Furball...
C'è poco da fare... quando in mezzo ci sono i soldi, la ricerca storica e l'accuratezza passano in secondo piano.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)