quello degli approfittatori telematici è un problema di difficile soluzione. L'unica arma contro queste persone dalla dubbia moralità è la consapevolezza che si acquisisce informandosi, ad esempio sul forum, cui aggiungere una sana politica delle proprie spese che traduco con non cedere a tutti i costi alla voglia irrazionale di avere un certo oggetto ma valutarne l'effettiva congruità per se stessi.
La scatola in se è diventata meno reperibile, mi guardo bene dal dire rara, che in passato proprio perché la ditta giapponese esegue delle tirature senza necessariamente ripeterle a meno che, secondo le stime che fa ogni azienda, il mercato ne richieda di nuove. In generale Hasegawa mantiene in produzione alcune scatole base mentre continua riproporre i medesimi stampi (talvolta aggiornati, talvolta con l'aggiunta di dettagli ulteriori ecc.) cambiando box art e decalcomanie (spesso alle istruzioni viene aggiunto un foglietto e più raramente vengono rifatte). Ciò perché sono gli elementi meno costosi della confezione e danno l'idea della novità con cui avvicinare i meno informati all'acquisto ma anche, quindi senza connotazioni sfavorevoli, propongono delle varianti inizialmente escluse dalla produzione.
Intendiamoci bene, ci sono molti stampi validi come quello del F-104 che è utile vengano riproposti nel tempo per consentire, sia di garantirne reperibilità, sia contenere il prezzo anche se le nuove uscite hanno la tendenza ad aumentare, talvolta poco, altre di più. Le decalcomanie Hasegawa sono invece mediamente di qualità moderata, si applicano con le giuste accortezze ma in molti casi gli sono preferibili delle after market di qualità (alcune scatole della ditta giapponese contengono proprio fogli di produttori specializzati ed in quel caso il contenuto della scatola può bastare).
Sul prezzo Aurelio si è già espresso e, in generale mi trova concorde anche se ci sono stati periodi in cui le scatole dei 104 Hasegawa in 1/72 si trovavano con prezzi oscillanti tra poco meno di 10 e poco più di 15 euro (spese di spedizione escluse). Un range di variabilità comunque notevole dovuto, oltre che al primo fattore che ho citato, anche, ad esempio, ai diversi momenti di acquisto da parte del venditore (es.: parecchi anni fa ci fu un periodo in cui il cambio con lo Yen divenne estremamente favorevole ed un negoziante mi disse che era stato costretto a ribassare tutti i suoi modelli, anche rimettendoci, per non avere fondi di magazzino a prezzi fuori mercato visto che ordinando una scatola nuova si poteva acquistare il medesimo contenuto ad un prezzo di oltre il 20% inferiore).
Tornando all'inizio del discorso, le rarità dai costi elevati, direi che un prodotto industriale di grande tiratura come questo sicuramente non può e non deve farne parte. Chi si approfitta va punito dal mercato col mancato acquisto (anche se chi si comporta così solitamente ha poca fretta e considera che i polli si trovano sempre prima o poi, oppure, e questo è più legittimo, che ci sono momenti di mercato in cui alcuni oggetti sono di reperibilità difficoltosa e consentono un ragionevole incremento di prezzo - le leggi dei mercati in cui viviamo oggi non le ha fatte nessuno di noi, quindi adeguarvisi o opporvisi è una scelta individuale ricordando che coi grandi numeri occorre più del singolo per ottenere cambiamenti sostanziali).
Dopo averti annoiato a sufficienza mi auguro tu possa trarre dalla scatola delle piacevoli ore di sano divertimento modellistico.

microciccio