Che Genere di Modellista?: Principalmente aeromodellismo e navimodellismo statico, ma anche veicoli e spazio. Modelli in plastica, carta, legno ecc. Collezionismo di die-cast di veicoli e soldatini
Accidenti quanto materiale hai raccolto, sicuramente incontri ogni mia stima!
Anche a me piace questa versione del harrier. Io sono nato poco dopo le Falkland e ricordo che lessi su "le grandi avventure sui mari" della deagostini vol1 (anni 90) un ottimo resoconto che ancora conservo perché mi ha interessato sempre molto. Vi sono anche bei documentari in rete, molte riprese, per fortuna modellistica.
Anche gli aerei argentini del conflitto li trovo splendidi!
Ho condiviso con te un anno di pausa, ho fatto solo due miniship (robetta) e due busti (robetta) e finito due aerei anni cosí capitano poi riprendi.
"We shall go on to the end. We shall never surrender!"
Dopo aver analizzato storicamente il contesto e scelto il velivolo da riprodurre ed il relativo armamento, finalmente possiamo mettere mano alla plastica!
Aprendo la scatola, passiamo subito a prelevare dalle due stampate degli armamenti i due AIM-9L ed i due serbatoi da 100 galloni. A questo punto possiamo riporre nella banca pezzi le due stampate perché tutti gli altri carichi non sono da utilizzare. Nella buste per la banca pezzi ci mettiamo anche la stampata dell'ala della versione FA 2 ed altre parti assortite della versione successiva dell'Harrier. Dopo aver riposto una serie di stampate, il volume all'interno della scatola si assottiglia notevolmente.
Passiamo a togliere dallo sprue e pulire i pezzi per ala, fusoliera, piano di coda, interni e presa d'aria.
Dall'analisi si nota la necessità del set di interni in fotoincisione della Eduard.
Dopo una verifica a secco dell'assemblaggio, noto che è necessario modificare la sequenza, soprattutto nella presa d'aria. Essa rappresenta sia il condotto per l'alimentazione dell'aria del RR Pegasus, sia il vano carrello. Per un corretto allineamento della parte a filo con la fusoliera, incollo prima il pezzo affinché combaci con la fusoliera e poi mi preoccupo dell'allineamento con la parte opposta. Le istruzioni invece prevedono di assemblare le due parti del vano carrello/presa d'aria e poi assemblare il tutto con al fusolier, ma con tale pratica si rischia di avere un gradino nella parte più visibile della presa d'aria, zona peraltro difficile da stuccare.
In questo modo lo stuccaggio risulta minimo ed è possibile anche dipingere agevolmente l'interno carrelli. Continuo l'assemblaggio di varie parti come serbatoio, AIL-9L, interni scarichi, ala e cannoni ADEN. Il tutto risulta veloce e con incastri piuttosto precisi e senza segni di estrazione o sbavature. E' una piacevole sensazione che ti porta ad accelerare l'assemblaggio. A questo punto mancano altri particolari, ma soprattutto riuscire a reperire con celerità le fotoincisioni degli interni.
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
I dettagli mi sembrano abbastanza grossolani... eppure il kit è una delle ultime produzioni kinetic.
Ci vorrebbe un bel pò di resina per alzare il livello dello stampo.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico, importante che voli, velivoli AMI ed Elicotteri FF.AA. e FF.PP. Italia, non disdegno Jet o eliche di altre nazionalità!
ciao Michele,
velivolo interessante...ti seguo anche perché curioso di scoprire questo kit...ormai siamo tutti curiosi di capire quanto siano, o/non, corretti gli stampi di questa ditta!
Che Genere di Modellista?: Prediligo modelli di jet moderni dagli anni '60 in poi, sono interessato anche alle 4 ruote, F1 in particolare. Lavorando qualcosina di buono ogni tanto esce fuori.... Sono il maestro della "sverniciatura"
Hai aperto un bel wippone,
Il soggetto piace molto anche a me, non ostante il kit mi stia un poco deludendo, ti seguo comunque Interessato per vedere i tuoi sviluppi.
Buon lavoro
ADORO LE CAMO TUTTE GRIGIE verniciare o sverniciare è sempre modellare
Starfighter84 ha scritto: ↑13 gennaio 2020, 7:52
I dettagli mi sembrano abbastanza grossolani... eppure il kit è una delle ultime produzioni kinetic.
Ci vorrebbe un bel pò di resina per alzare il livello dello stampo.
Gli interni del carrello saranno praticamente invisibili, quindi non mi preoccupo. Volendo esiste un foglietto di fotoincisioni della Eduard per le parti esterne, ma non andrò ad utilizzarlo.
Per quanto riguarda gli interni, invece il foglietto Eduard dedicato a questa parte è praticamente indispensabile e lo ho appena ordinato.
pitchup ha scritto: ↑13 gennaio 2020, 8:02
Ciao
Accidenti… in effetti il dettaglio è solo di poco superiore al vecchio Tamiya 1/48.
Sarà tutto divertimento e scratch allora.
saluti
Bhè non esageriamo! Il kit Tamiya è una modifica di uno stampo dei primi anni '70 e soffre di vari problemi, oltre ad essere in positivo.
Niente scratch perché non sono capace e lascio la cosa a chi è più bravo di me.
Ultima modifica di miki68 il 14 gennaio 2020, 12:42, modificato 1 volta in totale.
Poli 19 ha scritto: ↑13 gennaio 2020, 9:19
ciao Michele,
velivolo interessante...ti seguo anche perché curioso di scoprire questo kit...ormai siamo tutti curiosi di capire quanto siano, o/non, corretti gli stampi di questa ditta!
Normalmente non eseguo verifiche dimensionali tra le parti in plastica ed i disegni in scala, facendo misurazioni e verificando pannelli e quant'altro a meno che non ci siano difetti ed errori evidenti. Se c'è l'interesse per tali verifiche sicuramente in rete ci saranno articoli a riguardo.
Detto questo, la prima impressione è quella di una produzione decisamente migliore rispetto all'altro kit che avevo costruito (e non ancora terminato) ovvero l'F-16D (in scatola Italeri) dove non c'erano due pezzi che andavano assieme. In questo caso gli incastri e l'ingegnerizzazione (almeno fino ad ora) risultano buoni e piacevoli.
Quello che noto riguarda la mancanza di esperienza del progettista degli stampi, mi da l'impressione di chi diusegna e progetta questi stampi non sia un modellista e che non capisca fino in fondo i problemi che ha il modellista quando assembla, cosa che invece è piuttosto ben curata ad esempio negli stampi Tamiya. Anche il libretto di istruzioni risulta alla fine piuttosto spartano rispetto agli standard attuali.
Vegas ha scritto: ↑13 gennaio 2020, 10:10
Hai aperto un bel wippone,
Il soggetto piace molto anche a me, non ostante il kit mi stia un poco deludendo, ti seguo comunque Interessato per vedere i tuoi sviluppi.
Buon lavoro
L'obiettivo è di costruirlo da scatola, anzi di aggiungere solo le fotoincisioni per gli interni della Eduard. Per me è più che sufficiente, anche se esiste pure il foglio per le parti esterne.