Se vogliamo essere precisi, ho completato a gennaio una VW Maggiolino in 48 della Tamiya ed avevo iniziato un lavoro che ritenevo veloce ovvero il G.91 ESCI/Italeri della PAN in scala 48. Ma da un baratto ho recuperato un set di dettaglio di Mondoridotto sul Gina e così mi sono perso in lavori sempre (per me) più complicati fino a quando in fase di verniciatura mi sono preso una pausa che dura fino ad adesso. Visto che a gennaio/febbraio lavorare con la finestra aperta non è così fattibile, la colorazione riprenderà in primavera. Poi per rilassarmi avevo messo sul tavolo un Bf.109G della Eduard, ma impegni di lavoro mi hanno distratto, ma lo devo portare aventi il prima possibile.
Allora per chiudere questo 2019 ho deciso che era il momento di aprire un WIP sull'ultimo arrivato il Sea Harrier della Kinetic, così mi sarà di sprono a completarlo grazie anche ai vostri consigli. Il modello era da parecchio in lista di attesa, tant'è che nell'ultimo biennio avevo raccolto varia documentazione specifica sul velivolo.
Quando scoppiò la guerra della Falklands stavo terminando la 3^ media e ricordo come questo evento venne risaltato dai media dell'epoca e ricordo ancora un piccolo particolare: stava per iniziare il campionato del mondo di Spagna'82 e il centrocampista argentino Ardilles che giocava nel Tottenham dovette lasciare l'inghilterra (e giocare in francia) per poi rientrare a guerra finita.
Il vero vincitore di questo conflitto fu (fin da subito) il Sea Harrier che si fece conoscere al "grande pubblico" come un velivolo dalle prestazioni eccezionali. OLtre alle doti dell'aeroplano sicuramente un grosso contributo diplomatico lo fece la Thatcher che riusci a farsi fornire dall'america di Regan i nuovi missili AIM-9L Sidewinder e a spingere i francesi ad interrompere la fornitura dei missili antinave Exocet alla marina argentina.
Sulla storia della guerra nelle falklands non mi dilungherò perchè è tutto in rete.
Per quanto riguarda la documentazione, la rete è piuttosto avara di documentazione interessante e quindi ho dovuto rispolvera documentazione/riviste/enciclopedia "L'Aviazione" che prodotte all'epoca (nella prima metà degli anni '80) avevano dato risalto alla vicenda. Accanto alla documentazione acquistata da ragazzo ho affiancato libri più recenti ed accurati, riviste recenti sul nuovo modello Kinetic e documentazione sulla costruzione del kit. Senza farla troppo lunga vi metto alcune foto:
Dopo la guerra delle Falklands, visto il successo del velivolo, molte case modellistiche proposero le loro riproduzioni. Secondo quanto riportato da JP4 1/1985 (la seconda rivista che acquistai in assoluto da ragazzo), in scala 1:48 l'Airfix rilasciò un nuovo stampo però già all'epoca piuttosto spartano ed in positivo, mentre la Tamiya corse a modificare il suo vecchio stampo anni '70 dell'aharrier terrestre per portarlo allo standard Sea Harrier. Questo kit (come prassi della ditta giapponese) è stato in seguito ristampo alcune volte (tra cui l'ultima recentemente) in confezionane identica all'originale, ed essendo anche in positivo non rappresenta certo lo standard abituale della ditta nipponica. Pur non essendo di eccelsa qualità anche l'Airfix lo ha riedito senza grandi modifiche.
In 1:72 la ESCI giustamente si lanciò subito sull'argomento andando a farsi produrre uno stampo di alta qualità ed in fine negativo dalla giapponese Suntak. Comparvero nel 1984 ben tre scatole: versione terreste, imbarcata, americana (AV-8A) e spagnola. Di tale stampo l'Italeri lo ha riutilizzato più volte anche recentemente. L'Hasegawa, piuttosto attiva all'epoca, propose nel 1984 il suo prodotto in scala 1:72 nel solito standard in negativo. Le cronache modellistiche dell'epoca segnalavano dei problemi di incastro sul musetto che richiedevano del lavoro. Ovviamente anche la ditta giapponese lo ha poi ristampato varie volte nel tempo. Non poteva mancare all'appello (all'epoca) l'inglese Matchbox che usci con un nuovo stampo, facile da assemblare, pa piuttosto spartano e con le solite incisioni delle pannellature fatte con l'aratro. Questo stampo è di proprietà Revell (come tutti gli stampi ex-matchbox) ma ormai superato non viene più riedito.
Ulteriore stampo in scala 1:72 dedicato da Fujimi, spesso riproposto anche sotto altri marchi ed un paio di altri stampi in scala 1:24 (Airfix) ed in scala 1:72 completano il panorama prima dell'avvento del nuovo stampo Kinetic.
La scala 1:48 è rimasta priva di valida alternativa (Airfix e Tamiya richiedono lavoro per un risultato decente) fino al 2015 quando la Kinetic ha fatto uscire la seconda scatola dedicata al velivolo imbarcato inglese, appunto la versione FRS.1 che a partecipato alla guerra nella Falkland.
Cosa c'è dentro alla scatola, ve lo mostro subito, anche se ci sono in rete (Youtube) vari unboxing per chi fosse interessato al dettaglio.
Per ora sto studiando la documentazione in mio possesso e le istruzioni per scegliere il velivolo da riprodurre che sicuramente sarà un velivolo dell'899 NAS imbarcato sulla HMS Invincible in completo Extra Dark Sea Grey e partecipante alla "Operation Corporate". Sicuramente la colorazione è decisamente meno appariscente di quella vestita dal velivolo nel suo imbarco da Portsmouth, in grigio scuro/bianco ed insegne ad alta visibilità. Duratene la navigazione i velivoli vennero praticamente ridipinti (a volte a pennello a volte a spruzzo) in grigio scuro per adattarsi meglio al cielo plumbeo del sud atlantico. Su questo dovrò indagare per capire quali scritte e stencil dell'aereo vennero mantenuti dopo la riverniciatura. Dalle foto si vede che l'Extra Dark Sea Grey era lucido e pertanto la colorazione dovrà essere "pulita" con pochi "effetti scenici".
Bene, non mi resta che augurarvi buon anno a tutti!