Kit ha scritto:Siamo sicuri che il modello che riproduce perfettamente la controparte reale esista veramente.....?
Ovviamente no... ma il nostro scopo di modellisti, per come la vedo io, è quello di avvicinarsi a quell'obiettivo che si chiama
fedeltà storica.
Kit ha scritto:O dovremmo accettare l'idea che il modellismo è fatto di compromessi attinenti alla realtà e non di certezze scientifiche.
Certezze scientifiche non ce ne sono neanche per i velivoli moderni e ben fotografati a volte.... me esistono degli elementi (tra cui la documentazione) che ti fanno arrivare ad una buona probabilità di averci "preso".
Kit ha scritto:Questo specialmente per aerei antecedenti o appartenenti alla WW2 poichè questi sono quasi sempre più o meno carenti di documentazione
Non sono d'accordo: sono carenti di immagini specifiche per alcuni esemplari... ma di documentazione, spesso, no. I tedeschi, ad esempio, erano molto rigidi e standardizzati quando si parlava di versioni e schemi mimetici... per questo esistono libri a Kili sulle loro verniciature. Non esistono, invece, libri sui Corsair salvadoregni della "Soccer War". Perchè?
Kit ha scritto:senza critiche poichè anche se non esiste una minima traccia fotografica
Non sono d'accordo neanche con questa affermazione... un esempio lampante sono i Bf.109 utilizzati dalla ANR: fotografie scarse... ma libri specifici che forniscono elementi importanti su come affrontare soggetti di questo genere.
Kit ha scritto:Si torna al punto di partenza....ovvero scarto il soggetto o cerco di interpretarlo, rischiando anche di farmi dare dell'eretico..
Nessuno ti da dell'eretico Andrea, ci mancherebbe! dal mio punto di vista le tue interpretazioni fotografiche mancano di basi documentali.... mi viene in mente il tuo Spit (dove ci siamo "scontrati" - in senso buono dal mio canto - più di una volta): quello che tu avevi interpretato come una "intacca" sulla macchia della mimetica sul muso, per me era la scia dei fumi di scarico che aveva coperto la mimetica... e che il tecnico che ha riverniciato la foto aveva tralasciato completamente.
Kit ha scritto: Probabilmente un altro modellista "coraggioso" per essersi dedicato ad un soggetto "esotico" avrebbe fatto il sottocofano giallo e la deriva mimetica, l'ogiva bianca e nera o avrebbe adottato uno schema standard per la camo.
Non l'avrei definito "coraggioso"... magari solo più documentato su quel dato teatro operativo e più a conoscenza degli standard che quello stesso teatro imponeva.
Kit ha scritto:La via migliore sarebbe dedicarsi ad altro, molti modellisti lo fanno...
A volte faccio anche io questa scelta... se non trovo abbastanza conferme o doumentazione, non mi sento a mio agio... e cambio soggetto. E' un fatto personale... magari sarò un estremista/integralista.
Ma se decido di dedicarmi ad un soggetto a "rischio" (e sottolineo che ho messo il termine tra virgolette), accetto la possibilità che qualcuno possa farmi degli appunti... ma sono io, prima di tutto, a dire che "secondo me è così... ma non posso esserne sicuro".
Di nuovo... my 2 cents.
