Che Genere di Modellista?: Modellista aereonautico di tutte le scale possibili ed immaginabili..nel modellismo "mai dire mai"..ma prevalentemente,appassionato alle leggendarie eliche della WW2!
Ottimo lavoro con il pit, ne hai tirato fuori il meglio, bravo!
Anche come grado di usura mi piace ed anche le piccole autocostruzioni che hai realizzato.
Devo dire che la differenza tra questo pit brassin e quello di serie, è davvero minima per certi versi, giusto utilizzarlo una volta che lo si ha in casa.
spartacus2000 ha scritto: ↑24 settembre 2022, 21:53
Piccola nota a margine,gli aerei che usarono per l'attacco a Pearl Harbour comunque non erano proprio freschi di fabbrica perchè usarono quelli delle varie basi del pacifico che avavano anche combattuto contro la Cina per cui anche se poco si possono invecchiare(ma questo è una scelta personale,il mio riceverà il minimo sindacale.
Ciao, ma questa cosa che gli Zero di Pearl Harbour erano gli stessi della Cina esattamente dove l'hai sentita/letta?
Non ne ho nessuna evidenza e comunque dalle foto si vede chiaramente che gli aereoplani decollati dalle portaerei giapponesi erano tutti in ottime condizioni generali al punto che esistono foto di uno abbattuto e precipitato capottato che non mostra nessun segno di sporco, nè vicino agli scarichi nè vicino ai vani carrello...
Ultima modifica di Spillone il 26 settembre 2022, 18:04, modificato 1 volta in totale.
spartacus2000 ha scritto: ↑24 settembre 2022, 21:53
Piccola nota a margine,gli aerei che usarono per l'attacco a Pearl Harbour comunque non erano proprio freschi di fabbrica perchè usarono quelli delle varie basi del pacifico che avavano anche combattuto contro la Cina per cui anche se poco si possono invecchiare(ma questo è una scelta personale,il mio riceverà il minimo sindacale.
La maggior parte degli zero utilizzati in Cina erano dei model 11 (A6M2a), seguiti poi da un certo numero di model 21 (A6M2b) consegnati nel 1941.
I velivoli imbarcati sulle portaerei della Kidō Butai avevano delle insegne diverse e non riconducibili, almeno in questa fase della guerra, ai velivoli stazionati nelle basi terrestri cinesi, tipicamente sulla coda erano presenti due/tre lettere a seconda della portaerei di appartenenza seguite dal numero del velivolo ed anche una o due bande sul troncone di coda sempre in base alla portaerei di appartenenza.
Gli zero utilizzati per l'attacco del 7 dicembre se non erano freschi di fabbrica poco ci mancava, in alcune foto di nota perfino il riflesso della vernice per quanto erano lucidi.
A voler essere rigorosi il modello dovrebbe essere quindi lucido ed invecchiato il meno possibile
Hai ottenuto un ottimo risultato su entrambi i cockpit: la scelta tra quello da scatola e quello in resina, come evodenziato in uno dei post precedenti.
Molto interessante anche la discussione sullo stati degli aerei: l'aspetto storico è sempre interessantissimo!
pankit ha scritto: ↑23 settembre 2022, 15:59... le centinature sono grossolane e dovrebbero essere molto più sottili e bucherellate per alleggerimento della struttura stessa. ...
Ciao Mattia,
una soluzione in realtà ci sarebbe stata. La Shipyardworks produce delle strisce fotoincise perforate per uso navale in scala 1/700 che si sarebbero adattate alla perfezione al tuo Zero.
Magari scatta la molla, le ordini e rifai tutta la struttura!
Bel lavoro complessivo.
L'Aotake* mi sembra ti sia venuto un po' granuloso. Che vernice hai usato?
Off Topic
Jacopo ha scritto: ↑24 settembre 2022, 9:11... per aver "perso" tempo a colorare pure il kit di plastica per farci un confronto al meglio
pankit ha scritto: ↑23 settembre 2022, 15:59... Non avendo molto tempo per fare un confronto reale con le controparti in plastica allegherò delle foto prese in prestito da altri modelli scovati in rete ...
Grazie per la dritta di quell'after Paolo, si può rivelare veramente comodo in effetti. Per il primer ho utilizzato il Gunze H63 "Metallic blue green", in realtà lui è perfetto, i granuli che vedi sono i resti del lavaggio fatto con il grigio di Payne, era fermo da tempo e la prima parte era un pò granulosa, rimosso tutto
spartacus2000 ha scritto: ↑24 settembre 2022, 21:53
Ottimo lavoro Mattia,
continuo a pensare che il pit in resina non aggiunge molto a quello del kit a parte forse qualche cavetto sul pavimento e l'eccezionale collimatore che nel kit è veramente grossolano.
Nota sulle decal:sono un delirio e mi spiego meglio,sul mio hanno copiato bene la pannellature ma inevitabilmente sui bordi(tra un pannello e l'altro) alcuni punti sono stati tolti insieme al film anche con tutte le accortezze possibili,pochissimi pezzi ma si intravede il verde sottostante che poi essendo complementare al rosso nella ruota dei colori, catalizza subito l'attenzione dovròquindi ritoccarle se riesco a trovare la giusta tonalità di rosso o rifare almeno le Honimaru.
1 Non è vero che li puoi strapazzare perchè si staccano se usi il nastro (ho dovuto verniciare le bande blu perchè le decal fanno pietà),per cui se devi intervenire ti consiglio di sigillarle come delle decal tradizionali una volta pelate.
2 stai attento che gli stencils NON sono pelabili,sono decal tradizionali per cui trattale appropriatamente.
Conclusione: di kit Eduard ne ho fatti a decine ma da adesso penso che prenderò solo overtree
visto che poi devi prendere un set di decal aftermarket perchè usare quelle del kit e tenere la pellicola non mi ispira molto,troppo spesse, le istruzioni le scarichi dal sito e se proprio vuoi ti prendi le fotoincisioni o extra in resina.
Se ti interessa ti do la ricetta per i 2 colori degli early.
Piccola nota a margine,gli aerei che usarono per l'attacco a Pearl Harbour comunque non erano proprio freschi di fabbrica perchè usarono quelli delle varie basi del pacifico che avavano anche combattuto contro la Cina per cui anche se poco si possono invecchiare(ma questo è una scelta personale,il mio riceverà il minimo sindacale.
Ciao Marco grazie per le dritte,
ti rispondo ahimè a giochi fatti perchè ho già verniciato e messo le decal ma la vita quotidiana mi consente pochissimo tempo per editare le foto e pubblicare, sono curioso dei mix che hai utilizzato, se vuoi scrivili pure, io ho utilizzato un mix al 50% di H70 e H336, il mix è preso da una piccola pubblicazione di Nick Millman intitolata "Painting the Early Zero-Sen
A Primer for Modellers & Artists" in cui l'autore mette a confronto campioni di vernice reale con una gamma di colori in commercio, te lo consiglio, è molto interessante.
Per quanto riguarda le decal mi sono trovato davvero bene e ti posso dire che anche gli stencil sono spellabili, li ho spellati tutti quanti, si sono rovinate giusto le walkway rosse in prossimità dei flap ma ho ritoccato con del colore vinilico Vallejo a pennello. Parlerà di tutto quanto ovviamente nei prossimi interventi.
Per quel che riguarda lo "strapazzare" le decal ti ringrazio del consiglio, le ho trattate esattamente come tratto le decal tradizionali proteggendole con il trasparente lucido prima di lavaggi ed eventuali ritocchi, il mio modus agendi consiste sempre nel 1) Lucidare al meglio il modello 2) Posizionare le decal e farle aderire al massimo 3) Ripassare il trasparente lucido a protezione e sigillo delle decal 4) Effettuare i lavaggi ad olio.
Ho trattato le decal Eduard in questo modo e hanno funzionato molto bene in termini di aderenza, mi sono perso giusto qualche rivetto sotto le Hinomaru.
spartacus2000 ha scritto: ↑24 settembre 2022, 21:53
Piccola nota a margine,gli aerei che usarono per l'attacco a Pearl Harbour comunque non erano proprio freschi di fabbrica perchè usarono quelli delle varie basi del pacifico che avavano anche combattuto contro la Cina per cui anche se poco si possono invecchiare(ma questo è una scelta personale,il mio riceverà il minimo sindacale.
Ciao, ma questa cosa che gli Zero di Pearl Harbour erano gli stessi della Cina esattamente dove l'hai sentita/letta?
Non ne ho nessuna evidenza e comunque dalle foto si vede chiaramente che gli aereoplani decollati dalle portaerei giapponesi erano tutti in ottime condizioni generali al punto che esistono foto di uno abbattuto e precipitato capottato che non mostra nessun segno di sporco, nè vicino agli scarichi nè vicino ai vani carrello...
spartacus2000 ha scritto: ↑24 settembre 2022, 21:53
Piccola nota a margine,gli aerei che usarono per l'attacco a Pearl Harbour comunque non erano proprio freschi di fabbrica perchè usarono quelli delle varie basi del pacifico che avavano anche combattuto contro la Cina per cui anche se poco si possono invecchiare(ma questo è una scelta personale,il mio riceverà il minimo sindacale.
La maggior parte degli zero utilizzati in Cina erano dei model 11 (A6M2a), seguiti poi da un certo numero di model 21 (A6M2b) consegnati nel 1941.
I velivoli imbarcati sulle portaerei della Kidō Butai avevano delle insegne diverse e non riconducibili, almeno in questa fase della guerra, ai velivoli stazionati nelle basi terrestri cinesi, tipicamente sulla coda erano presenti due/tre lettere a seconda della portaerei di appartenenza seguite dal numero del velivolo ed anche una o due bande sul troncone di coda sempre in base alla portaerei di appartenenza.
Gli zero utilizzati per l'attacco del 7 dicembre se non erano freschi di fabbrica poco ci mancava, in alcune foto di nota perfino il riflesso della vernice per quanto erano lucidi.
A voler essere rigorosi il modello dovrebbe essere quindi lucido ed invecchiato il meno possibile
Grazie ragazzi per l'assist, io sapevo esattamente la stessa cosa riguardo i model 11 e al conflitto in Cina. A questo punto ti chiedo anche io delucidazioni Marco!!
Buongiorno a tutti ragazzi,
ho assemblato lo Zero e devo dire che è un kit molto piacevole su cui lavorare, vi racconto quello che io ho trovato di "noioso": i piani di coda hanno rappresentato il punto più delicato su cui lavorare e, nonostante le prove a secco, lasciano un pò di luce nella parte inferiore che si attacca alla fusoliera, ho colmato con della ciano la fessura e prima che asciugasse ho ripassato l'ago per definire la pannellatura.
Per il resto il montaggio fila liscio e l'unica accortezza che richiede lo stampo è il ripristino dei rivetti che si perdono sul dorso e sul ventre durante la stuccatura della fusoliera.
Ho verniciato lo Zero con un mix al 50% di Gunze H70 (RLM02 Gray) e Gunze H336 (Hemp) e ho schiarito il mix con un pò di bianco opaco Gunze H11 per compensare l'effetto del trasparente lucido e dei successivi lavaggi. La proporzione è la seguente:
4 parti di H70 + 4 parti di H336 + 1 parte di H11
Ho schiarito il colore sulle superfici telate utilizzando i tre colori sopraelencati ma nella seguente proporzione: 4 parti di H70 + 4 parti di H336 + 4 parte di H11
Nella foto che segue potete osservare il sotto delle ali preparato ad accogliere i flap fotoincisi, i vani carrello anteriori dello stesso colore della livrea per quel che riguarda gli aerei di produzione Mitsubishi, il vano per il gancio d'arresto e il ruotino di coda in aotake:
Infine ho voluto aggiungere il dettaglio mancante delle centine con fori di alleggerimento a ridosso degli stabilizzatori:
pankit ha scritto: ↑30 settembre 2022, 14:35
i vani carrello anteriori dello stesso colore della livrea per quel che riguarda gli aerei di produzione Mitsubishi
... diavolo di modellista!
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!