ho da poco completato la lettura di questo libro, l'ultimo giuntomi prima dell'emergenza. Una recente iniziativa editoriale che per il solo titolo genera un grande interesse negli appassionati della nostra storia aeronautica. Devo purtroppo dire che, a mio giudizio, è complessivamente insufficiente.
FRECCE, SAETTE, FOLGORI E VELTRI di Giulio Cesare Valdonio
Edizioni Rivista Aeronautica 2019 - ISBN: 9788888180397
Non metto in discussione la competenza dell'autore, pur avendo in alcuni casi idee differenti su alcuni aspetti della gestione delle "cose dell'aria" nel nostro Paese prima e durante la Seconda Guerra Mondiale ma dalla lettura dell'introduzione l'aspettativa è alta e viene disattesa sotto molti aspetti.
Partiamo dagli aspetti positivi del volume che con le sue oltre 500 pagine prelude ad un'opera importante. Il prezzo è subito attraente visto che ci si potrebbe attendere quasi il doppio. La copertina rigida, senza sovraccoperta, si è presto leggermente imbarcata e la carta è di qualità medio alta. Entrambi aspetti che hanno consentito il contenimento del prezzo finale per una maggior diffusione. Molto bene pur con la minima imperfezione nella rapida deformazione della copertina, aspetto decisamente trascurabile.
Il testo è in generale ben redatto anche se, dal mio punto di vista, ci sono un gran numero di ripetizioni che avrebbero potuto essere contenute ma nulla di grave, solo una differente visione della gestione della lingua, che ha una prosa leggermente retrò e per me è anche piacevole.
Le note, copiose e frequenti, sono tutte in fondo al libro. Personalmente le preferisco a piè di pagina ma anche in questo caso tutto bene.
Meno bene la revisione delle bozze. Qui devo parlare di mancanza di attenzione e di conoscenza della materia davvero gravi per un testo specialistico.
Qualche esempio a caso per farvi capire:
- pag. 11 - il Barone Rosso, Manfred von Richtofen, viene chiamato Wolfgang;
- pag. 29 - l'efficienza del velivolo è descritta, ed un profano può confondersi, come rapporto tra portanza ed efficienza;
- pagg. 90 e 110 - mancano i finali del testo;
- pag. 120 - il finale viene ripetuto;
- pag. 144 - parlando del rendimento delle eliche dell'idrocorsa MC.72 si cita due volte l'elica posteriore mentre una avrebbe dovuto essere l'anteriore;
- pag. 216 - la nota 86 è l'ultima presente nel corpo del testo del capitolo 3 che ne ha ha in totale 104;
- pag. 318 - i Bf.109 rappresentati nella foto sono dei G, non degli E;
- pag. 438 - Giuseppe Panzeri diventa Giovanni nella nota 10 del cap.7;
Sempre in sede di revisione delle bozze si nota anche una certa manchevolezza linguistica nell'evitare la ripetizione dei termini e talvolta della confusione nei dati (in particolare la velocità dei velivoli).
La lista degli acronimi che si incontrano durante la lettura necessita di un ulteriore ampliamento a favore del lettore meno ferrato.
L'aspetto peggiore però è quello grafico.
Foto, disegni originali, grafici e tabelle, tutto rigorosamente in bianco e nero (anche questo sembra un tentativo di contenimento del prezzo del volume), sono inesorabilmente di qualità modesta. Per capirci, si notano i pixel nelle parti curve, come se le immagini fossero tutte a bassa risoluzione ed ingrandite in sede di stampa. Anche i grafici, specialmente quelli delle prestazioni, risentono di questa impostazione e le linee che li caratterizzano risultano in più di un caso difficilmente distinguibili tra loro.
Condivido le ultime parole dell'autore nelle Considerazioni finali, scritte prima delle appendici:
I nostri piloti da caccia e da bombardamento, insieme ai loro commilitoni delle altre armi, affrontarono con coraggio e spirito di sacrificio una competizione senza speranza, e per questo va a loro il nostro ricordo e la nostra gratitudine.
Insomma, per concludere, mi sembra una occasione mancata.
Probabilmente il prezzo eccessivamente allettante, come anticipato il costo di opere di questo tipo di maggior qualità grafica è solitamente quasi il doppio, avrebbe dovuto essere un campanello d'allarme.
Se qualcuno di voi l'avesse già letto sarei interessato a sapere cosa ne pensate.
microciccio