come preannunciato eccomi qui con un minuscolo Fokker Dr.I...
Breve Preambolo
Il piccolo triplano mi è stato "richiesto" e al fine di farne una realizzazione "ad personam" ho deciso di realizzare una livrea ispirata alla realtà così come non userò le insegne di nazionalità ma le sostituirò con una T blu in campo bianco.
Io per primo non sono un amante dei "what if" come li chiamano gli appassionati anglosassoni ma l'idea di una "personal mounting" mi attrae... nasconderà il mio desiderio di avere in garage un aereo personale? Bah!
Scelta del Kit
Essendo il mio primo multiplano avevo deciso di usare un kit che ho in casa dagli anni '70...
I più anziani dell'ambiente ricorderanno che con i fascicoli di una raccolta enciclopedica (forse de Agostini) venivano date in omaggio una serie di buste miste Airfix e Revell in 1/72.
Mio padre comprò tutti i volumi rilegati da un amico che gli diede anche uno scatolone pieno di queste buste prive di istruzioni (e talvolta anche di decal).
Inutile dire che i miei primi passi da modellista si mossero proprio su questi kit...
Poco tempo fa, mettendo ordine tra le tonnellate di cose accumulate negli anni, ho ritrovato le rimanenze di quello scatolone e quel che ci ho trovato consiste praticamente in tutta la linea Revell dedicata alla Prima Guerra.
A questo punto mi sono seduto al tavolo ed ho iniziato a verificare un po' le plastiche...




Le foto le ho messe a titolo di documentazione di un residuo archeomodellistico...
Infatti le prove a secco hanno denunciato completamente la vetustità del kit... saranno 30gr di plastica che abbisognano di 50gr di stucco...
Insomma non me la sono sentita di imbarcarmi in una costruzione così ostica e quindi ho preferito rivolgermi ad un'altra scatola già in mio possesso.


Questo è il risultato del classico acquisto inconsulto... entri in un negozio per comprare una cosa ed esci con 3 scatole sotto al braccio...
Il kit si presenta bene: è il dual combo con photoetched parts e painting masks.
E' la prima volta che ho a che fare con le fotoincisioni e ad essere sincero non le trovo una parte piacevole del nostro hobby... soprattutto in 1/72 e su un soggetto così piccolo sembra di fare il miniaturista del V secolo D.C..
Gli incastri sono buoni - non perfetti - ed i dettagli sono molto ben rappresentati.
Ho iniziato dal cockpit...
XF-57 per gli interni, Gunze Wood Brown per sedile e pianale dell'abitacolo e sopra questi una bella passata a pennello di Vallejo Wood Grain.
I montanti interni sono stati profilati in grigio scuro mentre il gruppo fotoinciso cloche e pedaliera ha ricevuto una mano di grigio chiaro.
A seguire un po' di colore ad olio per dare maggiore profondità... in verità più un esercizio di stile che altro visto che una volta chiuso non si vedrà pressochè niente.


Dopo sono passato ad una prova delle insegne personali ma il risultato...

non mi soddisfa affatto e quindi svernicerò e rifarò tutto da capo.

Che dire? il kit è microscopico - ho dovuto resistere alla tentazione di andare in negozio e comprarne uno in 1/48 - e il montaggio richiede alcuni accorgimenti data "la quantità di ali da mettere a giro".
Alla prossima con qualche aggiornamento.