Il kit è il Trumpeter in 1/32, con i suoi pro e i suoi contro.
Questo Thunderbolt era operativo nel Pacifico sud-occidentale, in particolare in Nuova Guinea, nel 1944, durante una fase della guerra in cui gli Alleati stavano intensificando l’offensiva verso le Filippine. Il P-47, noto per la sua robustezza e versatilità, veniva impiegato soprattutto in missioni di supporto ravvicinato e attacco al suolo.
Il velivolo era pilotato dal Tenente Herbert B. Emrich. Di questo esemplare esistono due fotografie conosciute, una delle quali mostra chiaramente il nose art con una pin-up essenziale ma efficace, perfettamente in linea con lo stile del periodo.
Immagine inserita a scopo di discussione modellistica, fonte: https://jp.pinterest.com/pin/446067538079588908/
Immagine inserita a scopo di discussione modellistica, fonte: https://pacificwrecks.com/aircraft/p-47/42-23224.html
Il Republic P-47 Thunderbolt fu progettato attorno al suo elemento chiave: il turbocompressore General Electric B-13, installato nella fusoliera posteriore e collegato al potente motore radiale Pratt & Whitney R-2800 tramite un complesso sistema di condotti e alberi. Questo permetteva al Thunderbolt di mantenere prestazioni elevate anche ad alta quota, rendendolo efficace sia come caccia di scorta che per missioni di attacco al suolo.
Immagine inserita a scopo di discussione modellistica, fonte: pagina FB del National Museum of World War II Aviation
La struttura del turbo e' riprodotta nel kit ma poi una volta chiuso, sara' invisibile. Peccato anche qui, ma non vedo soluzioni semplici.
Il rovescio della medaglia fu una struttura imponente – (già a vederlo nella scatola è un bestione che praticamente potrebbe contenere uno Zero per intero, oppure abbatterli speronandoli di prepotenza) – ma compensata da un’elevata resistenza ai danni e da un armamento importante: otto mitragliatrici Browning .50 e predisposizione per bombe e razzi su piloni alari e ventrali.
Per questo modello, al momento ho deciso di non montare carichi esterni, per valorizzare meglio la linea dell’aereo e focalizzare l’attenzione su mimetica e dettagli.
Detto questo... magari cambio idea in corso d’opera.
Lo schema mimetico dello “Sleepy Time Gal” è quello classico dei P-47 Razorback nel teatro del Pacifico:
- FS34087 (Olive Drab) per le superfici superiori
- FS36270 (Neutral Gray) per le superfici inferiori
Per quanto riguarda l’invecchiamento, intendo rappresentare un aereo operativo e “vissuto”, ma non trascurato:
- scoloriture leggere realizzate con post-shading sulle superfici esposte al sole
- chipping moderato nelle aree soggette a manutenzione e calpestio
- scarichi, macchie d’olio e sporcature compatibili con un impiego in condizioni tropicali, su piste in terra battuta
- userò le decals HGW a doppia pellicola, che non ho mai provato prima;
- sto pensando di realizzare le insegne a maschera, perché alcune decals andrebbero applicate su superfici mobili, con il rischio di complicazioni. Non che fare le insegne ad aerografo non ne introduca altre, ma vediamo se riesco.
Ci sarebbe in commercio un engine set della Aires con motore e pannelli aperti, ma solo quello costa il doppio del kit e non sono sicuro neanche che lo valorizzerei adeguatamente.
Il kit tuttavia permette di aprire i vani delle munizioni sulle ali, che realizzerò aperti e il motore del kit dovrebbe dare una buona resa una volta cablato, anche se il kit non prevede pannelli apribili: solo la rimozione del cowl. Deciderò strada facendo se vale la pena intervenire ulteriormente ma gia' cosi sono al limite.
Nel frattempo mi sono procurato due ottimi riferimenti:
"Pacific Profiles vol.10" di Michael Claringbould, dove è presente una foto proprio di questo soggetto
"P-47 Thunderbolt in Detail & Scale" di Bert Kinzey, utile per configurazioni, finiture e dettagli tecnici
Non so ancora quando inizierò il montaggio, ma intanto mi godo la scatola e quel profumo di plastica nuova che non stanca mai.
Come sempre, ogni suggerimento è ben accetto.
A presto!