Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Stai correndo troppo... non stai eseguendo le dovute prove a secco e non stai lavorando di "anticipo" modificando le geometrie dei pezzi come ti avevo suggerito prima di iniziare il montaggio.
Lo scalino sull'ala lo avresti risolto agevolmente limando gli incastri della fusoliera PRIMA di incollare tutto. Adesso non puoi far altro che carteggiare esternamente per eliminare il dislivello.
Nitro e stucco non sono il massimo... investi qualche € e prenditi il Milliput.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Ma no, ho fatto un sacco di prove a secco, ci ho messo giorni ad incollare perché continuavo a chiedermi "mi sembra tutto a posto ma sicuro qualcosa non andrà bene".. devo aver valutato male, credo di non avere ancora l'occhio così clinico da riuscire a capire bene cosa non va bene.
Anche nella parte inferiore, solo dopo aver incollato mi sono reso conto che avrei potuto sistemare un disallineamento in altro modo rispetto a carteggiare esternamente.
Non ho proprio ancora la mente allenata a dovere: se mi concentro su una cosa, in un certo senso perdo la visione delle altre e posso anche rimuginarci sopra continuamente, giungendo però sempre alla stessa conclusione. Secondo me voi avete dei processi mentali e automatismi - sempre mentali - che ormai avete completamente assimilato ma che per noi novizi, invece, richiedono tempo.
Questo Milliput è fighissimo, non ne avevo mai sentito parlare ma sarebbe stato perfetto, credo dovrebbe essere parte del kit di base per il modellismo.. o sbaglio?
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
GenioLatenio ha scritto: ↑24 febbraio 2025, 11:28
Non ho proprio ancora la mente allenata a dovere: se mi concentro su una cosa, in un certo senso perdo la visione delle altre e posso anche rimuginarci sopra continuamente, giungendo però sempre alla stessa conclusione. Secondo me voi avete dei processi mentali e automatismi - sempre mentali - che ormai avete completamente assimilato ma che per noi novizi, invece, richiedono tempo.
Per questo, prima di ogni passo, se non sei sicuro al 100% puoi chiedere qui sul forum.
Meglio fermarmi un attimo e, dopo, procedere con la soluzione corretta.
GenioLatenio ha scritto: ↑24 febbraio 2025, 11:28
Questo Milliput è fighissimo, non ne avevo mai sentito parlare ma sarebbe stato perfetto, credo dovrebbe essere parte del kit di base per il modellismo.. o sbaglio?
Andrebbe sempre tenuto nella dotazione, può risolvere un bel pò di problemi.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Allora. Mi è arrivato il Milliput, ma non credo abbia ormai senso usarlo per questo modellino, che ho già devastato abbastanza. Eppure ero partito bene.
Dopo carteggiamenti vari, ho dato il primer, con l'unico scopo di mostrare per bene le maggiori problematiche. E ce ne sono parecchie, che però, sinceramente, non ho proprio idea di come sistemare e quindi chiedo il vostro aiuto. L'aereo è uno schifo.
Detto ciò, ecco i problemi: non sono tanti, ma sono vistosissimi. Non sono tanti solo perché non sono intervenuto in tanti punti.
Questa è la più schifezza di tutto l'aereo: ho provato a mettere dello stucco per riempire un po' l'eccessivo spazio che c'è tra il flap e il resto dell'ala. È venuto non solo una schifezza, ma con sopra il primer è diventato ancora più orripilante. Non solo: ho fatto lo stesso anche per la presa d'aria, come potete vedere, e anche lì è venuto fuori un disastro. In più, sul lato sinistro della presa d'aria un pezzettino di stucco era venuto via e quindi ho messo una goccettinissima di colla. Il risultato è quello che potete vedere. Come posso sistemare il tutto? Non ho proprio idea!
Questi invece sono i punti in cui le semifusoliere si attaccano. Come immaginerete, ho carteggiato i punti, che non erano precisissimi e poi ho messo un po' di stucco. Risultato? Come se non l'avessi messo: si vede benissimo dove sono intervenuto. Metto nuovamente stucco e carteggio di nuovo? Più che altro mi chiedo perché, nonostante lo stucco, poi comunque si veda lo stesso.
Non solo: come potete vedere, ci sono gli incavi dei pannelli (orizzontali). Ho provato a carteggiare senza andarci sopra, col risultato che proprio in quei punti l'attacco delle semifusoliere è ancora più visibile. In un caso, ho provato lo stesso a carteggiare e poi, col taglierino, a rifare la riga. C'è qualche strumento più preciso? Perché la mia riga non è per nulla precisa.
Infine, in rosso, lo stesso discorso del taglierino: non so bene perché, ma su uno dei due stabilizzatori, la linea del pannello è come scomparsa (ancora prima di dare il primer!), quindi l'ho ripassata col taglierino. Di nuovo, il lavoro è impreciso per usare un eufemismo.
Ciao
scusa ma il milliput NON si carteggia. In pratica si stende nella fessura e poi (prima che secchi....diciamo un ventina di minuti dopo l'applicazione) si toglie l'eccesso con un cotton fioc bagnato (meglio se con l'alcol...non chiedermi il perché ma a me sembra funzioni meglio dell'acqua). E' l'ideale per quelle fessure tipo ala o piani di coda / fusoliera, radome, sottosquadri ecc perché non devi più carteggiare ma solo eliminare l'eccesso, salvando così tutti i dettagli circostanti.
Una volta secco poi diventa duro come la pietra. Se serve ripeti l'operazione quando si è seccato.
A proposito: hai unito, mischiandoli per bene, i due componenti dello stucco 50/50 prima di stenderlo???
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Allora, prima di tutto non scoraggiarti, vediamo di fare un po' di chiarezza.
GenioLatenio ha scritto: ↑25 febbraio 2025, 16:27
... Il risultato è quello che potete vedere. Come posso sistemare il tutto? Non ho proprio idea!
A parer mio, se lo scopo è restringere una pannellatura che, per un motivo o per un altro, è diventata una voragine, il modo più efficace è stuccare con attack, livellare tutto e reincidere. Una marcia in più sarebbe di creare una dima dalle pannellature gia esistenti prima di stuccare, in modo da reincidere correttamente. Sulla reincisione arrivo tra un attimo. I rivetti persi li puoi ricreare con delle minipunte da trapano (il link è il primo che ho trovato, ci sono diverse misure disponibili dalla 0,1mm in su).
GenioLatenio ha scritto: ↑25 febbraio 2025, 16:27
Questi invece sono i punti in cui le semifusoliere si attaccano. Come immaginerete, ho carteggiato i punti, che non erano precisissimi e poi ho messo un po' di stucco. Risultato? Come se non l'avessi messo: si vede benissimo dove sono intervenuto. Metto nuovamente stucco e carteggio di nuovo? Più che altro mi chiedo perché, nonostante lo stucco, poi comunque si veda lo stesso.
Non solo: come potete vedere, ci sono gli incavi dei pannelli (orizzontali). Ho provato a carteggiare senza andarci sopra, col risultato che proprio in quei punti l'attacco delle semifusoliere è ancora più visibile. In un caso, ho provato lo stesso a carteggiare e poi, col taglierino, a rifare la riga. C'è qualche strumento più preciso? Perché la mia riga non è per nulla precisa.
Idem come prima, stuccare con attack e livellare. Lo stucco normale lo puoi usare comunse non c'è da reincidere, altrimenti si scheggia, ma sappi che molti hanno la brutta abitudine di ritirare mentre si aciugano.
Le linee di fusoliera orizzontali vanno comunque reincise perché dovrai comunque passarci sopra con la carta vetrata. In questo caso però, potresti reinciderle prima di carteggiare e poi alla bisogna, in modo da avere già un riferimeno e non perdere la pannalletura costringendoti a ricrearla da zero.
GenioLatenio ha scritto: ↑25 febbraio 2025, 16:27
Infine, in rosso, lo stesso discorso del taglierino: non so bene perché, ma su uno dei due stabilizzatori, la linea del pannello è come scomparsa (ancora prima di dare il primer!), quindi l'ho ripassata col taglierino. Di nuovo, il lavoro è impreciso per usare un eufemismo.
Per la reincisione ci sono diversi strumein commercio. Non c'è "il migliore", col tempo e l'esperienza bisogna trovare quello che più ti si addice. Il più semplice e ottimo per iniziare è composto da una punta da compasso inserita in un trapanino a mano, semplice, economico ed efficace.
La reincisione si deve fare con passate molto leggere, un po' per volta, sulla stessa linea, fino a raggiungere la profondità desiderata. Se non disponi di una pannellatura già esistente da ripassare, è opportuno aiutarsi con una dima, che può essere fatta con un pezzo di nastro, meglio se un po' rigido sul bordo, o con delle apposite fotoincisioni, o ancora con altre soluzioni a seconda della complessità.
I nastri da usare come guida specifici per il modellismo se ne cominciano a trovare sul mercato, ma molti utilizzano anche il nastro Dymo per etichettatrici, o altre soluzioni più economiche.
Spero di essere stato chiaro perché è più semplice mostrarlo che spiegarlo.
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
GenioLatenio ha scritto: ↑25 febbraio 2025, 23:16
ma quindi mi viene il dubbio di non aver capito quando si usa il Tamiya Putty..
Fondamentalmente quando non devi reincidere le zone interessate dalla stuccatura.
Ad ogni modo gli approcci da cambiare sono fondamentalmente due: La corretta attrezzatura di cui dotarsi. Il giusto utilizzo dell'attrezzatura.
Oramai sei al tuo... quinto? sesto modello? se questo hobby ti piace e lo vuoi portare avanti devi iniziare a farti un pò di scorte di materiali... se non ne vuoi acquistare subito di buona qualità, almeno di quelli corretti per le lavorazioni che devi realizzare.
Un paio di esempi pratici: per la reincisione ti occorre uno scriber e dei nastri/dime come ti ha suggerito Andrea. LEGGI QUI.
Per chiudere le fessure di cui avevamo parlato (quelle delle prese d'aria, ad esempio) hai bisogno di qualcosa di meglio dello stucco... e, infatti, ti sei dotato del Milliput. Ma allungare lo stucco con la nitro non è stata una grande idea perchè oltre a saltare via in alcuni punti (perchè allungandolo lo hai indebolito), la nitro ha anche intaccato la plastica rovinando la superficie (cosa successa sul flap).
Come già detto, devi lavorare in anticipo per ridurre al minimo dislivelli e fessure, aiutandoti anche col Plasticard come riempimento.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Che Genere di Modellista?: Aerei WW2, un po' anche quelli della WW1. Alcuni di quelli moderni mi piacciono, ma troppo grossi per la mia libreria. Prediligo gli aerei giapponesi (anche per le mie origini), ma, dopo aver letto "Slaughter at Sea: The Story of Japan's Naval War Crimes", non riesco più a farli a cuor leggero.
Ordunque.. l'unica cosa che mi manca direi che sono le dime, a questo punto.
Ho una penna-taglierino, ma secondo me non è molto adatta perché, rispetto alla punta del compasso (che avevo comprato per fare le cose tondeggianti), non è simmetrica. Però potrebbe semplicemente essere perché ho provato a lavorarci a mano libera.
Non mi è ben chiaro invece l'utilizzo del plasticard come riempitivo: si usa quando la parte da riempire è regolare, giusto?
Tornando al modellino, ho carteggiato di nuovo: non avevo capito che rifare le pannellature facesse parte del gioco, credevo si dovesse evitare di toglierle.
Ultima domanda: per le parti incise, ok, si usa trapanino o ago del compasso.. ma per le parti in rilievo? Ad esempio alcuni (o tutti?) rivetti sul modellino sono in rilievo.. se quindi devo carteggiarli perché sto stuccando la zona, come faccio a riprodurli? Idem per quelle parti veramente sottilissime in rilievo..