da quando la Wingnut Wings ha interrotto la realizzazione di nuovi stampi, restando il maggior produttore di modelli di velivoli della Prima Guerra Mondiale in scala 1/32, circolano voci sulla fine dei progetti che la ditta aveva nel cassetto relativi a mezzi della Seconda Guerra Mondiale.
Gli stampi del Lancaster, modello inizialmente pubblicizzato sul sito Wingnut, sono passati alla Border.
Sembra che anche la nuova ditta Kotare Models sia debitrice della professionalità nata in Wingnut e il suo primo modello, uno Spitfire Mk.I, avrà, quando, a breve secondo le previsioni, arriverà sul mercato, origini legate a questa ditta.
Se così sarà e ci verrà offerto un modello di alta qualità con assemblaggio di ottimo livello ne saremo tutti lieti.

Vi invito a sbirciare, grazie a uno dei link precedenti, il contenuto della scatola e le istruzioni. Potrete notare, in queste ultime, lo stile Wingnut con ampie descrizioni, disegni chiari e completi, indicazioni sulla colorazione, schemi per realizzare un assemblaggio corretto e aggiungere dettagli, foto dei velivoli originali, parti alternative ecc.
Per contro avrete subito notato anche l'assenza del motore Merlin o dei vani armi nelle semiali.
Ognuno deciderà se sono mancanze gravi o meno.
Una piccola riflessione però ci può anche stare.
La scala del modello consente livelli di dettaglio superiori alle scale più piccole, tanto che, ad esempio Zoukei Mura, per migliorare in modo sensibile i modelli della sua seconda generazione, arriva a offrire la struttura quasi completa del velivolo.
Per contro Revell, con una offerta ad un prezzo sensibilmente inferiore a molti concorrenti, propone modelli anch'essi aventi un livello di dettaglio relativo al perimetro dei particolari per forza visibili ed il suo più recente Spitfire Mk.II, praticamente concorrente della new entry Kotare, fa parte di queste scatole.
Revell, col suo prezzo abbordabile, raggiunge una certa fetta di pubblico, non esclusivamente i modellisti, e acquisisce un preciso mercato lasciando a altri marchi i modellisti più esigenti e chi ha maggiori possibilità economiche. Kotare ha un prezzo di ingresso che pare sarà circa tre volte superiore e che la metterà sotto Tamiya (che ha in catalogo Mk.VIII e IX e offre un prodotto di standing assai elevato, posso tranquillamente dire il riferimento per la concorrenza in termini di qualità generale che include anche i magneti per i portelli del cofano) e, secondo me, troppo sopra Revell. Insomma, rischia di offrire un prodotto valido che però non sarà né carne, né pesce in quanto per soddisfare i palati semplici c'è già Revell ad un prezzo molto più abbordabile, mentre per quelli più raffinati Tamiya offre più dettagli (in pratica il motore, misteriosamente non i vani armi).
Insomma: questo nuovo prodotto avrà successo?
Lascio a voi le riflessioni e un sondaggio, giusto per divertirci tra noi, e poi, al tempo, la sentenza definitiva.

microciccio