ad aprile 2022, in parallelo a mille altre cose semi-incompiute e alle due zanzarette in resina in 1/144, ho dato il via a questo tragico kit della Special Hobby in 1/72.
Dico tragico perché si presenta tutto bello pulito, carino, piccolino e con un dettaglio generale che, vista anche la natura di short-run, sembra pure definito e preciso. Ecco, quando si inizia a mettere insieme i vari pezzi, vengono fuori tutte le caratteristiche di questa tipologia di kit, che richiedono innumerevoli prove a secco e adattamenti qua e là per ottenere un montaggio pulito (che a me non sta propriamente riuscendo, ma pace), oltre a discrete dosi di ciano e stucco epossidico. La plastica è oltretutto molto morbida e si mangia che è un piacere sotto l'azione della carta abrasiva e delle limette.
Se l'altra faccia della medaglia fosse un modello che, una volta montato, risulta da applausi per accuratezza delle forme e ricerca storica, allora potremmo anche passare sopra a tutto questo, ma così non è, perché le linee risultano abbastanza falsate, in primis la naca motore e la zona muso. Complessivamente, da quello che vedo in giro, meglio del KP, ma potevano sicuramente fare meglio i compiti.
Volendo meno sbattimenti possibili (come se già ne comportasse pochi), sono andato via dritto concentrandomi solo a montarlo nella maniera meno sghemba possibile, senza addentrarmi in correzioni varie. Ho usato lacche della MRP, proverò anche un metallizzato della stessa casa per la livrea esterna (Venezuelano in alluminata).
Ho approfittato delle temperature un pelo più fresche di questi giorni per riprendere i lavori senza diventare un colapasta dopo 10 minuti, curando i vari piccoli particolari come carrelli e portelli.
A voi qualche foto
