Ci siamo... nuovo corposo aggiornamento in arrivo!
qualche pagina fa vi avevo lasciato in stand by per quanto riguardava la modifica del timone (a causa degli spessori sbagliati della Eduard)... alla fine ho risolto, ma non del tutto purtroppo, incollando una strisciolina di Plasticard. Ho terminato anche la presa d'aria del compressore volumetrico che, però, vernicerò a parte.
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Valerio, su Flickr
Concluso anche il lungo capitolo dell'elica. Scartata la Brassin, irrecuperabile, ho seguito il consiglio di Ivano Redkomet prendendo la Quickboost. Poca spesa, massima resa... è davvero molto bella. Dopo la prima mano di bianco, ho realizzato al plotter la spirale, ritagliandola su nastro kabuki.
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Il risultato finale è questo:
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Per l'RLM 70 (anche se la pubblicazione della MPM "Late Bf.109 Camouflage" segnala che le ogive e le pale dei G-14 potevano essere anche in nero, sono andato sul sicuro utilizzando il classico Schwarzgrun) ho scelto il Gunze che ho preferito scurire con qualche goccia di nero.
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Pronti anche i carrelli e i flap. Le parti fotoincise Eduard sono belle e utili... con spessori molto più in scala rispetto alle controparti in plastica.
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Prima di concludere il montaggio ho stuccato ed eliminato le due pannellature indicate. Il pannellino circolare permetteva l'accesso al vano dov'erano alloggiate le bombole dei percussori delle MG-131 e del cannone Mk.108 (non installato sull'esemplare di Bellagambi). Da quanto riportato anche da Claude Mermet sulla sua fondamentale dispensa "Engines and Fittings", le armi da 13 mm, fino ad un certo punto della produzione, utilizzavano l'aria compressa, stivata nelle bombole sopracitate, per attuare il meccanismo di sparo; sugli esemplari più tardi, invece, il meccanismo fu sostituto con un altro elettrico (evidentemente più affidabile) eliminando, di fatto, la necessità delle bombole.
Mermet cita anche che contestualmente all'eliminazione del portellino, fu chiuso anche l'alloggiamento dove infilare la mano per agevolare la salita, sul lato destro (evidenziato dall'altra freccia in blu)... per tale motivo ho eliminato tutti i dettagli evidenziati al fine rispettare le caratteristiche dei G-14 late.
Mermet specifica anche che in qualche caso il portellino circolare poteva essere "cieco", ovvero presente ma saldato chiuso... e comunque era sempre presente in caso degli esemplari che montavano il Rüstsatz U4, ovvero il cannone da 20mm.
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Al tornio mi sono anche rifatto l'alloggiamento dell'antenna IFF FuG 25A che aveva una forma a bulbo.
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I vani carrello sono il RLM 02 Gunze H-70.
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E finalmente... sono arrivato alla verniciatura! il '109 di Bellagambi è l'unico documentato ad avere le Balkenkreuz sulla fusoliera di colore nero. Il numero individuale era l'1 Giallo. Non volendo utilizzare le decal per le croci con i soli bordi, ho preferito plotterare le maschere ed applicarle. Le croci sotto le ali, invece, erano del tipo early (quelle con croce nera, bordo bianco e bordino nero esterno... particolare interessante perchè, nel '45, questo tipo di insegne erano già in disuso) saranno in decalcomania perchè più semplici da applicare.
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Sullo schema mimetico dell'esemplare di Bellagambi c'è poca chiarezza, anche dovuto al fatto che esiste un'unica foto (quella pubblicata a pagina 3 di questo WIP), e ogni interpretazione non mi ha mai convinto a pieno. Ho cercato di riprodurre lo schema basandomi anche sulla sensazione che mi dava la foto.. potrei averci preso, ma potrei anche aver sbagliato in pieno.
Ad ogni modo... occorreranno altri piccoli ritocchi. Stay Tuned!
