fili8353 ha scritto: 20 febbraio 2019, 18:22
Perfetto
Grazie aurelio
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
fili8353 ha scritto: 20 febbraio 2019, 18:22
Perfetto
Grazie aurelio
Mi permetto di riportare on top questa discussione e, chiedendo umilmente perdono per quanto farò, di smentire Aurelio
Ho anche io un paio di questi colori e nonostante quanto scritto sulla boccetta non sembra essere uno smalto perché non è attaccato da white spirit o da enamel thinner, mentre lo è dall'alcool rosa.
In più i pennelli umidi di colore si puliscono facilmente anche sotto un po' di acqua in uscita dal rubinetto.
Siccome li ho usati a pennello con buoni risultati, almeno per i miei standard, mi permetto di ipotizzare che siano acrilici vinilici, che per di più costano anche poco.
Il rovescio della medaglia è che non trovo un sito del produttore a cui fare riferimento e che abbia una tabella di corrispondenza FS ufficiale.
Ciao Fabiano,
grazie per aver riportato attiva questa discussione, non farti alcun problema a condividere la tua opinione ; gli alcoli ( gruppo -OH) intaccano un po' tutti i prodotti da modellismo.
Questi colori hanno due linee che purtroppo la casa produttrice ha chiamato con un meltinpot di nomi che creano parecchia confusione sul mercato.
A questo punto, ti chiedo a beneficio di questa discussione e di tutti coloro che ci leggeranno, di eseguire questa prova.
Diluire un po' di colore con acqua distillata e, a parte, diluire del nuovo colore con il thinner per enamel o il white spirit, osservando quale dei due miscugli ti ha dato incompatibilità con il diluente.
Da come scrivi mi sono già fatto un' idea ma non so se li hai utilizzati puri o meno.
La serie Acrilica dovrebbe essere codificata con la lettere "A" seguita dal codice del colore.
Quindi se sulle tue boccettine c'è riportato il codice che inizia con A, ad esempio A-44 Flat Light Gray (FS 36495), dovresti avere incompatibilità con i thinner per gli smalti ma non con alcoli o semplice acqua
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Chiesto - Fatto, i mie idue colori sono con codice A, le foto mi sembrano self explaining comunque nella terza ho aggiunto 3 gocce di colore a campione senza alcuna miscelazione, nella quarta ho mescolato con la punta di uno stuzzicadenti per circa 3-4 secondi.
Mi sembra che la diluizione migliore sia con acqua distillata, quindi non spendete soldi a prendere il loro diluente, se volete usare questi colori
Come contro, purtroppo, confermo che non riesco a trovare un sito del produttore e che abbia una tabella di corrispondenza FS ufficiale.
Voi quali vinilici usate per l'applicazione a pennello?
Allora ho visto sul libro di Falconi ed era riportato la serie Enamel, non la tua.
La tua serie Acrylic è acrilica non vinilica simile a Gunze e tamiya, quindi va bene il Tappo Giallo o alcool isopropilico o X20A.
Su questo sito c'è un elenco di colori. In molti di esso c'è il riferimento Al Federal Standard (es. A24 Dark Tan FS 30219), quindi sei a posto!
Per quanto riguarda il sito del produttore (che si chiama Pactra Hobby Product" - USA) qui riportano che è un marchio di Testor che sta per essere dismesso (assieme a quelli di Modelmaster ed Aztek) perchè sono prodotti ormai poco appetibili sul mercato.
grazie per il tuo feedback.
Stamattina ho fatto un ulteriore test, ovvero ho diluito dei colori che so per certo essere acrilici vinilici, ovvero Italeri, Revell e Vallejo con l'X-20A e ho confrontato i risultati con un Pactra.
Di seguito la gallery fotografica e, successivamente, i miei commenti e dubbi.
Come vedete l'unica grande incompatibilità con l'X-20A è data dall'italeri, Revell e Vallejo non hanno reazioni strane mentre Pactra, come anche dalla mia precedente prova, non sembra essere perfettamente a suo agio con i diluenti, nemmeno con quello della sua stessa marca, quindi forse, nel caso, è davvero meglio usare l'acqua distillata.
Michele non mi odiare o non prenderlo come un insulto, ma voglio solo capire meglio e ancora non sono del tutto convinto che Pactra sia un acrilico alcolico tipo Tamiya o Gunze, voglio cercare ulteriori informazioni o fare altri test, se ce ne fosse uno in grado di dirimere del tutto la questione, e aggiornare qui i risultati.
Ora il mio dubbio è perché Italeri, Revell e Vallejo, pur essendo tutti acrilici vinilici, si comportano così diversamente con l'X-20A? Aurelio e Valerio mi hanno insultato e quasi bannato perché mischiavo e aerografavo Tamiya e Vallejo (questo in percentuali non superiori al 5-6%) ma qui non sembrano sorgere incompatibilità con l'X-20A, probabilmente restano solo ostici nella stesura a aerografo.
Dipende dal colore e dalla marca di vinilico.
Un po' di tempo fa feci una prova simile; con alcuni toni di vallejo avevo buoni risultati diluendoli con un thinner alcolico mentre con altri toni, sempre vallejo, si creavano evidenti grumi.
Ho provato così ad allungare il thinner alcoolico con un percentuali crescenti di acqua e diluire, con questo intruglio, quei colori che avevano avuto reazioni di incompatibilità; la situazione era migliorata ma dopo qualche minuto i componenti tendevano a separarsi, facendo precipitare piccoli grumi.
Situazione, questa, inaccettabile per qualunque utilizzo, soprattutto ad aeropenna...se ci tenete al vostro investimento.
Sono convinto che alcuni toni di vinilici contengano percentuali di prodotti che altri toni non hanno, utili ad ottenere quel particolare colore. Questo per me rende alcuni non compatibili con thinner alcolici, nonostante abbiano tutti la stessa composizione chimica.
Alla fine ho optato per acqua distillata e retarder per vinilici.
Mai scelta fu più indovinata.
A questo punto, per i pactra (e italeri), ti direi fare altrettanto.
Invero, ad aeropenna i migliori risultati li ottengo con altri prodotti.
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FreestyleAurelio ha scritto: 3 gennaio 2021, 13:17
Dipende dal colore e dalla marca di vinilico.
Un po' di tempo fa feci una prova simile; con alcuni toni di vallejo avevo buoni risultati diluendoli con un thinner alcolico mentre con altri toni, sempre vallejo, si creavano evidenti grumi.
Ho provato così ad allungare il thinner alcoolico con un percentuali crescenti di acqua e diluire, con questo intruglio, quei colori che avevano avuto reazioni di incompatibilità; la situazione era migliorata ma dopo qualche minuto i componenti tendevano a separarsi, facendo precipitare piccoli grumi.
Situazione, questa, inaccettabile per qualunque utilizzo, soprattutto ad aeropenna...se ci tenete al vostro investimento.
Sono convinto che alcuni toni di vinilici contengano percentuali di prodotti che altri toni non hanno, utili ad ottenere quel particolare colore. Questo per me rende alcuni non compatibili con thinner alcolici, nonostante abbiano tutti la stessa composizione chimica.
Alla fine ho optato per acqua distillata e retarder per vinilici.
Mai scelta fu più indovinata.
A questo punto, per i pactra (e italeri), ti direi fare altrettanto.
Invero, ad aeropenna i migliori risultati li ottengo con altri prodotti.
Aurelio,
lasciamo perdere i tuoi risultati, non li ritengo necessari di ulteriori commenti e di certo non possono essere il termine di paragone con quelli ottenuti da un semplice essere umano come il sottoscritto.
Detto questo ti sei fatto un'idea precisa sulla tipologia dei colori Pactra? Che siano acrilici e non smalti è confermato, ma vinilici o alcolici?
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Detto questo ti sei fatto un'idea precisa sulla tipologia dei colori Pactra? Che siano acrilici e non smalti è confermato, ma vinilici o alcolici?
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Giusto per chiudere la discussione, a meno di altri contributi che sono sempre i benvenuti, ho provato ad applicare i Pactra codice A a pennello direttamente dalla boccetta senza ulteriore diluizione e, anche dopo un minuto abbondante, potevo ripassare sul colore steso senza avere l'effetto pastone che ottengo con i Tamiya applicati nello stesso identico modo.
Per questo motivo sono propenso a pensare che i Pactra serie A siano acrilici vinilici.