Qui troverete recensioni e consigli utili sui prodotti modellistici in commercio, potrete mostrare le ultime scoperte fatte in rete o chiedere consigli su quali kit acquistare.
Ciao
Eh...lo so, anche a me fa specie che nei tempi di Internet e di comunicazioni globali si sbagli in questo modo.
Circa la considerazione che hanno del '104 ad esempio guardare qui e noterete subito la magagna:
Fonte altre foto qui; http://www.arcair.com/Gal11/10301-10400 ... lo/00.shtm
Premetto che l'autore, Artur Oislizio alias "Arkady72", è uno dei miei modellisti preferiti eppure se avesse pubblicato questo modello su MT credo che tutti gli avremmo fatto notare la discrepanza storica. All'estero nessun commento in merito.... https://www.britmodeller.com/forums/ind ... ghter-148/
Starfighter84 ha scritto: ↑30 agosto 2019, 19:46
Mi preoccupa molto di più la vena pressapochista che sta prendendo questo hobby... produttori in primis. Questo mi spaventa... lo ammetto
oppure è il "politically correct" (perchè alla fine sembra di questo trattarsi)???
saluti a tutti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Epilogo della storia... dopo ulteriori prove portate per far capire dove risiede l'errore di questo kit.... il patron Chung è intervenuto così.
Meditate gente, meditate.... i soldi sono i nostri, il mercato lo facciamo noi. Spetta a noi indirizzare le ditte produttrici e di non permettere alle ditte produttrici di indirizzare noi modellisti (e hobbysti).
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Ciao a tutti
io mio inglese non permette di cogliere tutte le sfumature delle mail di Mr Chung...
Starfighter84 ha scritto: ↑1 settembre 2019, 17:27
Epilogo della storia... dopo ulteriori prove portate per far capire dove risiede l'errore di questo kit.... il patron Chung è intervenuto così.
Meditate gente, meditate.... i soldi sono i nostri, il mercato lo facciamo noi. Spetta a noi indirizzare le ditte produttrici e di non permettere alle ditte produttrici di indirizzare noi modellisti (e hobbysti).
...
pitchup ha scritto: ↑30 agosto 2019, 19:39
Se in Italia non ne venderà la 15ina prevista, o anche meno, non farà differenza per mr Chung.
... però alla fin fine credo che il concetto sia questo
saluti e buon '104 Kinetic a tutti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Il sunto del discorso, a beneficio di tutti, è questo:
La platea dei clienti è vasta, di questi solo lo 0.2% segnala e contesta gli errori alla ditta... il restante 98.8% acquista il kit senza dire nulla. Negli anni passati (come quando uscì il loro F-16) queste contestazioni hanno inciso pesantemente sulle vendite (costringendo, quindi, la ditta a modificare lo stampo) ma, fortunatamente, col tempo i clienti si sono stufati di sentire i contarivetti di turno quindi il problema non esiste più... e non ci sono impatti sul lato commerciale.
Questo è come ci considerano. Molto, molto triste.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Io ho avuto la fortuna di parlare e di discutere con il compianto Dino Coppola patron della ESCI (azienda modellistica milanese che negli anni ’80 rivaleggiava con le grandi firme mondiali) ed altri collaboratori. Ho acquisito documenti, atti notarili, bilanci della società.
Quello che vi posso dire che una azienda modellista è un'azienda. Ha dei bilanci da redigere ogni anno, ha degli investimenti da fare, le banche chiedono le rate dei prestiti, gli ammortamenti degli stampi, i fornitori devono essere pagati, i dipendenti pure, lo stato vuole che vengano pagate le tasse e senza utili non si hanno nuovi prodotti. Non dimentichiamoci che come tutte le aziende private, l'obiettivo primario dei soci è quello di farsi il loro piccolo gruzzolo personale.
Ci sono azienda che producono scarpe, chi vernici, chi automobili, chi manici di scope, ma tutte hanno lo stesso obiettivo. Anche le aziende modellistiche lo hanno. E’ logico quindi che il patron della Kinetic pensi prima al risultato aziendale e non al pieno soddisfacimento di tutti i modellisti. Ovviamente il prodotto deve soddisfare le aspettative dei clienti per poter essere adeguatamente commercializzato ed ottenere i fatturati affinché giunga all'azienda la linfa economica sufficiente per poter proseguire l’attività. Che vi piaccia o no questa è la nuda e creda realtà.
Un’azienda però non fa errori volontariamente, nessun imprenditore fa prodotti fallati per autolesionismo o per favorire altre azienda (es. aftermarket). Utilizza la documentazione che ha a disposizione, affida l’incarico di redigere il progetto o a interni o a esterni. Deve rispettare i tempi di sviluppo ed esecuzione, deve rispettare il budget prefissato.
Nello specifico di chi sia l’errore solo la Kinetic lo sa, ma il principale obiettivo del patron di Kinetic è quello di far tornare i conti. Quindi se il mercato dei grandi appassionati dello spillone è dello 0,2%, da buon imprenditore non si preoccupa.
Poi il punto di vista modellistico è molto vario. Ci sono i grandi appassionati che non tollerano nemmeno un piccolo errore, ma altri che non si accorgono nemmeno dei problemi. Alla fine dell'anno, quando fanno il bilancio aziendale controllano l'andamento dei costi e dei ricavi. Il piccolo errore sul F-104 ha prodotto una diminuzione del fatturato dello 0,2%? Ok va bene così. Se fosse diversamente (tipo Bf.109 della Eduard), allora il patron avrebbe agito diversamente.
Chiudo con una frase detta dal patron Dino Coppola ai tempi d’oro della sua ditta ad uno dei suoi dipendenti: “Noi dobbiamo fare modelli per tutti. Se ci sono degli errori che qualcuno li noterà, sicuramente avrà anche le capacità di correggerli”.
Con il cuore sono con te Valerio ma Michele ha molto ragione "purtroppo", io sono tra quelli che non si accorgerebbero nemmeno dell'errore e non sarei comunque in grado di rimediarlo, se non fossi qui con voi non saprei nemmeno che questo errore esista, quindi non è cattiveria ma pura ignoranza, tutto qua e Michele dice bene, l'azienda deve far quadrare il bilancio e se non ci sono errori grossolani che anche chi come me protesterebbe, non fa nulla, va bene così, tanto lo acquistiamo comunque nella nostra ignoranza siamo felici e contenti.
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Michele... che le ditte modellistiche non facciano beneficenza questo è scontato; commerciano e investono per ricavo. Nessuno contesta questo aspetto... è normale, sappiamo tutti che va così.
Il problema è quando certe scelte, negative per i consumatori, vengono fatte coscientemente per risparmiare sugli stampi.... e se sei un minimo informato sull'andamento delle nuove uscite modellistiche leggendo in giro le dichiarazioni dei produttori, sai anche di quale modello parlo (è uscito circa 4 anni fa con i tettucci volutamente sbagliati per evitare di dover creare uno stampo doppia valva per ricreare la CORRETTA forma ad omega). E' lì il vero problema.... il poco rispetto per la tua clientela sapendo che, alla fine, il kit lo vendi (e ammetto di averlo acquistato anche io perchè l'errore in fondo è "passabile").
miki68 ha scritto: ↑2 settembre 2019, 10:36
Chiudo con una frase detta dal patron Dino Coppola ai tempi d’oro della sua ditta ad uno dei suoi dipendenti: “Noi dobbiamo fare modelli per tutti. Se ci sono degli errori che qualcuno li noterà, sicuramente avrà anche le capacità di correggerli”.
Mi spiace ma non sono per niente d'accordo: così si fanno solo modelli per chi si accontenta... chi conosce il soggetto viene subito a conoscenza dell'errore, a quel punto non lo acquista proprio... e l'azienda perde un cliente. Peccato che sono troppo pochi coloro che ragionano così.
Dioramik ha scritto: ↑2 settembre 2019, 11:02
nella nostra ignoranza siamo felici e contenti.
Dobbiamo lasciarla questa ignoranza e non SOLO nell'Hobby...
Solo con la cultura siamo noi a decidere delle nostre azionei.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Che Genere di Modellista?: Prediligo modelli di jet moderni dagli anni '60 in poi, sono interessato anche alle 4 ruote, F1 in particolare. Lavorando qualcosina di buono ogni tanto esce fuori.... Sono il maestro della "sverniciatura"
Ciao,
ho seguito appassionatamente questa discussione, a mio avviso , premesso come avete sottolineato che una azienda ha l'utile come scopo primario,
l'approccio che un titolare adotta verso il suo pubblico è una dichiarazione della sua etica, per cui anche a me non piace la logica del messaggio di Chung.
Il commento di Coppola che riporti Michele, forse era adeguato ad un mondo non internetizzato, poi il resto è storia.
Che Chung, o chi per lui faccia le sue scelte è comprensibile, ne vedo tanti ragionare cosi, e molti anche di successo, ma è giusto che il consumatore si faccia valere.
poi mi chiedo, come mai Tamiya questa cose non le fa?
ADORO LE CAMO TUTTE GRIGIE verniciare o sverniciare è sempre modellare
Ho letto negli anni vari commenti del Patron della Kinetic. Sempre improntati nella logica costi e ricavi. Evidentemente nella strategia aziendale questo è un vantaggio che ha permesso di rimanere nel mercato per oltre 10 anni. Ci sono aziende (nel passato) come Trimaster o Accurate Miniatures che pur lavorando al massimo della qualità alla fine hanno dovuto chiudere i battenti.
I modellisti hanno un solo grande strumento a disposizione: l'acquisto. Se uno non acquista il prodotto, inevitabilmente le strategie di mercato dell'azienda devono cambiare. Se molti lo acquistano (non dico se lo costruiscono, no per l'azienda se lo acquistano) allo va bene.
La frase di Coppola ovviamente era in un contesto anni '80 dove le informazioni a disposizione erano decisamente più limitate ed i media erano pochi e a volte (tramite la pubblicità) ben controllati. Oggi l'asticella della qualità è molto più alta e l'errore grossolano non è più tollerato. Ma l'essenza della frase è comunque valida anche oggi.
Per chiudere vorrei sottolineare che Tamiya ha un'altro posizionamento nel mercato modellistico rispetto a Kinetic. Avete mai fatto caso come sceglie i soggetti da riprodurre ? E poi, non tutte le versioni, ma solo una di esse. La ingegnerizza al massimo e poi la scatola la ripropone sul mercato identica nei decenni a venire. Di tanto in tanti ristampa con la medesima confezione (scatola, decals, istruzioni) kit nati negli anni '70 ed '80 tranquillamente. Poi guardando bene anche la Tamiya ha fatto i suoi bravi errori , anche in buona fede perchè ha rilevato un soggetto museale, magari frutto di compromessi o ricostruito. Che dire allora. Bhè la solita frase di Coppola: "se troviamo l'errore lo correggiamo, se siamo in grado, altrimenti lasciamo così"
A livello di business e imprenditoriale il discorso di Mr.Kinetic funziona e il suo marchio non fallirà. La sfrontatezza nel libero mercato vince sempre, purtroppo.
Io però a fronte di certe dichiarazioni preferisco dare merito ad altre ditte che hanno fatto un passo indietro rivedendo i propri stampi come la GWH.
A me il 104 piace ma ancor di più lo stampo Hasegawa....
IWATA...Nothing else for successful goals!
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