Delta Monte 91 + Delta muletto + Delta SanRemo 91

Questa è la sezione "under construction" dove postare le fasi di montaggio dei vostri modelli, e dei suggerimenti tecnici.

Moderatore: Rosario

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frah2o
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Re: Lancia Delta Integrale HF Gr.A WRC 1991 1/8

Messaggio da frah2o »

Col Primo motore sono quasi alla fine del tunnel.

L’ultimo grande dubbio era come poter cercare di rendere un pochino più realistici i radiatori.
La prima versione non mi soddisfava del tutto quindi ho aggiunto una cornice con dei listelli di plasticard e ho rifatto tutto il contorno della griglia che ho precedentemente aggiunto. Ho ripulito con una punta 0,5 tutto l'eccesso di ciano in mezzo alla griglia e ho verniciato entrambe i radiatori in flat alluminium

Purtroppo cercare di replicare la trama di un radiatore è veramente una cosa parecchio difficile.....però tra lavaggi e wheatwring alla fine sono riuscito a ottenere una visione d’insieme un pochino più soddisfacente del pezzo originale proposto da hachette

Altro dettaglio che avevo notato studiando la delta reale è che i tubi di andata e ritorno del radiatore dell’olio motore avevano ,sotto la calandra del faro destro, dei raccordi idraulici per far si di evitare di avere una curva troppo secca la tubazione idraulica e credo anche per un discorso di facilità di smontaggio dei dei vari radiatori in caso di sostituzione e ho rottura nei vari stages
Con i raccordi top studio ho cercato di ricrearmi le nuove giunture.

Infine con termo restringente da 6 mm mi sono costruito il manicotto del radiatore del tubo di ritorno. Gli ho fatto con il nastro di alluminio due fascette e alla fine sono andato su con il tutto.

Per ultimo ho collegato il bulbo sensore acqua acqua dell’elettriventola.

Lavaggio finale e anche fin qui ci siamo arrivati.

Manca il convogliatore, un ultimo tubo idraulico e l’impianto di estinzione forse posso dire fine ai motori.

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Re: Lancia Delta Integrale HF Gr.A WRC 1991 1/8

Messaggio da frah2o »

La scorsa settimana sono stato a casa a curare la mia piccola che era influenzata......ho sfruttato le giornate a casa e ci ho dato dentro.

Divido i progressi in 2 post

E il e buon Roberto siamo pronti con i convogliatori (il pezzo più difficile che abbia mai decalizzato fino ad ora )

Una volta finito il motore sono passato a voler capire come fare a stendere i cablaggi elettrici dei fari.

Quando ho iniziato questa delta gli effetti sonori e visivi mi interessavano molto poco , anzi ero già partito con l’idea di eliminare tutto.

Alla fine, strada facendo, ho deciso di tentare di montare soltanto le luci ma in maniera che i cavi fossero completamente occultati e senza alcun interruttore in mezzo al pianale.
Il sistema di hachette l’ho scartato a priori; il cavo che passa all’esterno del parafango posteriore dire che sia inguardabile, è un eufemismo.

Il primo serio problema è stato l’ingombro delle parabole dei fanali.
Dal lato destro dove vi è radiatore dell’olio nessun problema.
Un grosso problema si è presentato dove vi è il filtro dell’aria: le parabole andavano oltre la sagoma del filtro stesso e non permettono il montaggio dei fari/paraurti.

Nei mesi scorsi mentre faceva le prove di accoppiamento con il parafango ho notato altre incongruenze molto antiestetiche e non corrette.

I fanali sono troppo in dentro rispetto le due mascherine che invece sporgono molto in fuori.
Le mascherine laterali sulla delta reale rientrano di poco e si intravede il bordino del parafango nel lato interno.

Per fare ciò ho cominciato a modificare la mascherina segando il piolo centrale e abbassando quello esterno di 3 mm.
Ho poi anche abbassato la tacca di appoggio della mascherina esterna che sul lato interno della calandra (cerchiata in rosso)
Per spostare in avanti i fanali ho creato un distanziale di 3 mm in modo che i fanali avanzassero.
Facendo così inoltre ho allontanato le parabole dal filtro aria....però non bastava ancora.
Ho segato via l’innesto dei led (i led verranno poi inseriti in un foro che ho già praticato).

Dei quattro fanali anteriori lascerò comunque accendersi soltanto i due esterni e elimineró i led dei fari interni.

Inoltre vedrò come fare a modificare la tonalità del led per farlo diventare bianco giallo come la lampadina alogena.....dalle foto che ho visto, quando è acceso sembra realtà un Xenon.

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Re: Lancia Delta Integrale HF Gr.A WRC 1991 1/8

Messaggio da frah2o »

Prima di andare avanti con la stesura dei cablaggi dei fari anteriori dovevo però comunque avere un punto di partenza: è la partenza è nel baule posteriore così finalmente ho cominciato dalla parte opposta dell’autovettura.

Ho riposizionato l’interruttore delle luci all’interno della batteria nell’abitacolo.
Per fare ciò mi sono creato una basetta porta interruttore con un brick lego che ho modificato per permettere il passaggio del cavo.
Il cavo che passa attraverso i fori che ho creato tra la paratia abitacolo e il baule stesso.
Il porta batteria (con le future pile a bottone LR 44) ha trovato nuova posizione all’interno del serbatoio dell’acqua che è completamente vuoto.

Prima di poter cominciare a collegare ho dovuto rifare da zero la vasca del serbatoio.
La vasca reale è completamente liscia.
Le ho completamente spianate eliminando il bordino e le due unghiate che simulano le cinghie.
Una volta che tutto era pronto hopoi rivestito il bordo esterno con il Kevlar.

Una volta fatto ciò sono passato al serbatoio della benzina che sulla vettura reale è in alluminio (credo avional) completamente rivestito di una guaina ignifuga di gomma.
La guaina ho visto che è formata da tanti pezzi termosaldati tra di loro.
Ho dedotto che lo strumento migliore per poterla replicare sia proprio un qualcosa che “sappia di gomma” e cioè ricaduto su del nastro isolante: tagliato e sagomato e rivestito rispettando le sagome delle cinghie, la piastra di collegamento pompa benzina e tubazioni e la scritta di onologazione del serbatoio.
La prima parte del bocchettone è stata rivestito con la guaina termorestringente.

Le cinghie di ritenuta del serbatoio sono state rifatte con il nastro medico adesivo e sono state verniciate in giallo.
La parte inferiore delle cinghie la faró quando andrò su con le vasche, e riceveranno i nuovi ancoraggi al pianale del baule.

Ho poi evidenziati i bulloncini della flangia superiore e infine colpo di wheatering finale.
Direi che il serbatoio adesso si presenta già meglio rispetto al blocco di plastica originale.

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Re: Lancia Delta Integrale HF Gr.A WRC 1991 1/8

Messaggio da frah2o »

Continuiamo con il baule.

Sto ricostruendo il vano portabatterie ma dato che ho bisogno dello stagnatore, sono andato avanti con tutti e 4 i serbatoi (2 acqua e 2 benzina)

Altra curiosa intepretazione di Hachette: la pompa elettrica dell’acqua ha solo un uscita (o entrata) da cui parte un unico tubo che si dirama: uno al serbatoio e uno al bocchettone di carico. Forse volevano l’acqua frizzante o effervescente.....mah....

Segato via tutto, eliminanto il cablaggio dalla pompa acqua, tolta l’altra estremitá dal bocchettone di carico.
Ho segato i piolo dal bocchettone e l’ho girato di 90 gradi per nascondere il vecchio innesto del tubo errato.

Ho modificato il tubo esterno di controllo livello acqua. Ho eliminato il tubo stampato e usato un tubicino trasparente verde.

Guardando le foto ho visto che la pompa elettrica non è ancora al telaio ma al serbatoio stesso, mi sono ricreato la staffa con una striscia di alluminio.
Forata la pompa e creato l’innesto di entrata e di uscita per la nuova tubazione acqua e pompa riverniciata in flat alluminium.
E inserito il cavo nero dell’alimentazione elettrica.

Nastro medico verniciato poi di giallo, ho tralasciato solo l’ultimo pezzo che dovrò ancorare al telaio.

Montato il tutto e poi wheatering finale.

Ho iniziato a dare anche il lato pompa benzina dove vi è il curioso terminale ad occhiello che sulla hachette originale si infila in un piolo. Anche qui, o hanno creato un circuito chiuso perpetuo della benzina o l’hanno dotata di guinzaglio per paura che scappasse

Tagliato tutto e reiniziato a cablare tutti i nuovi cavi con il tubo in treccia e inoltre eliminato il tubo nero sul lato esterno sinistro per aggiungere il tubo azzurro che per intuito credo che sia il tubo di sfiato aria del serbatoio benzina.

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Messaggio da frah2o »

Il baule di Roberto è quasi terminato.
Manca la barra a duomi, ma dovró prima fare una modifica alle cinture in quanto hachette le fissa alla paratia, in realtà sono infilate dentro la barra stessa.

Ho deciso di eliminare l’impianto elettrico, ho provato entrambe gli impianti, in entrambe c’erano led che non andavano e gli innesti delle spine sulla centralina erano molto ballerini....insomma una vera m.....
Mi sono tolto un peso, tropoo fili da far passare e troppe incognite sul montaggio finale, fosse stata stock avrei anche potuto montarlo, ma le modifiche strutturali non proprio “light” ho preferito mollare il colpo e non andare ad impelagarmi in un buco nero.

Ho finito di montare au serbatoi le ultime cinghie andando a riprodurre con fil di ferro gli anelli di ancoraggio al telaio.
Ho cambiato tutta la tubazione idraulica e sostituito i banjo con i soliti top studio e finito di fare gli ultimi collegamenti e ho riposizionato la pompa benzina che era troppo arretrata.

Ora sto studiando le foto per capire se vi era un ugello per l’impianto di estinzione e se i duomi fossero ricoperti dell’alluminio ignifugo.

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Messaggio da frah2o »

Ho terminato anche il mio baule e ho aggiunto sia a me che a Roby i pannelli ignifughi sui passaruota interni posteriori che avevo dimenticato.

Con righello e carta mi sono creato la dima per la sacca, in alcune foto di vede la sacca unica, in altra sacca e tasche. Per tagliar la testa al tori ho fatto 3/4 di sacca e una tasca.

Ho rivestito le dime con il nasteo telato d’alluminio (che riprende la trama della sacca).
Con del filo di stagno avvolto sempre nell’alluminio mi sono creato il cordone della sacca.
Con i miei amici lego segati ed adattati mi sono fatto la tasca, rivestita e fatto il coperchio.

Ora mi manca quella di Roby e poi un poi una leggera passata di polvere per opacizzarla un pó.

Aspetto di andare su con la prima parte di cinture per vedere che torni tutto e poi fisserò entrambe le tasche.

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Re: Lancia Delta Integrale HF Gr.A WRC 1991 1/8

Messaggio da frah2o »

Ho lavorato sulle cinture.. Le cinture interne di entrambe i sedili non sono fissati alla paratia come fatto credere da hachette, in realtà sono ancorate alla barra a duomi posteriore. Aprendo il baule la fettuccia rossa sulla barra è visibile come il neo di Cindy Crawford....e quindi andavano replicate nel miglior modo possibile.

Aperta la fotoincisione, tagliato un pezzo di cintura, avvolta alla barra, e “ricucito” la cintura.

Ho iniziato gli interni cominciando a studiare tutte le foto per la stesura dei vari cablaggi e giá hi visto che mi sono dimenticato una tubazione idraulica dell’impianto di alimentazione che prossimamente sistemeró

Nel frattempo ho preso a mano la pompa idraulica del freno a mano rifacendo i raccordi

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Messaggio da frah2o »

Ho iniziato finalmente a metter mani all’abitacolo.

Ho iniziato dagli estintori, ho calcolato la superficie delle decal extra di Massimo per quanto riguarda il manometri degli estintori.
Con una fustella mi sono riprodotto il fondino del manometri.
I fondini sono stati fatti per le varie bombole compreso anche il brandeggiabile davanti il sedile del pilota.

Nel frattempo che le bombole asciugano (verniciate in silver leaf) ho cominciato a prendere la mano i cruscotti.

Roberto l’aveva già pre assemblato, ma non volendo a fare differenze l’ho smontato e sono riuscito a togliere e a salvare tutti quanti gli adesivi.

La prima modifica che ho fatto è stata quella di ricavare il foro sullo sportello del passeggero dove vi è quella mensolina forata...hachette ha messo si la mensolina forata ma ha lasciato chiuso lo sportello del cassetto originale

Il cruscotto della Delta presenta la struttura principale come la stradale: Ovvero la trama è quella da cruscotto rivestito in sky.
La struttura che invece ospita i relais, fusibili e halda in realtà è un pannello di metallo nero, di plastica liscia nera è invece la consolle centrale con i comandi aria e i vari manettini dell’estinzione.

Rifacendomi a vari topic e osservando le varie tecniche, ho voluto per la prima volta cimentarmi nella verniciatura del cruscotto per far risaltare un pochino la trama dello sky.
Ho mascherato le zone da non verniciare e verniciando a più del doppio della distanza sono riuscito a far posare la vernice con un effetto più rugoso (prima mano di nero semilucido e dopo mano di trasparente opaco)

Una volta fatto ciò grazie anche alle foto di reference ho notato una (vabbè ormai non le conto più) incongruenza che era stata fatta da hachette.

Hachette riproduce il pannello dei relais come un adesivo semplice; in realtà la scatola relais e fusibili è coperta da un pannello semitrasparente (In alcune Delta è trasparente marrone in altre invece fumé).
Mi sono fatto una dima di carta con la quale poi con dell’acetato ho riprodotto il pannello Di copertura.

Una volta riprodotta la sagoma l’ho rivestita con del retino fumé infino applicato sopra l’adesivo che riporta lo schema di fusibili e Relais

Mi manca da dettagliare i due bulloncini che tengono fermo il pannello e da riprodurlo anche sul cruscotto di Roby.

La visione globale mi sembra già meglio del cruscotto di serie.

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Tratto da google serch immagini cercando scatola relais delta

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Continuo con il cruscotto (prima parte)

Prima di andare avanti con il dettaglio ho preso la mano l’halda di Roberto.
Quando mi arrivò la prima tranches di pezzi, notai che il cruscotto di Roby era già stato assemblato…ma alcuni adesivi erano un po’ storti.

Con la lama del cutter con tanta delicatezza, sono andato a rimuoverli. Gli ho riposizionato i numeri (ed è stato un bel test di pazienza e di apnea con questi quadrattini da 1,5mm); in più con il clear red ho evidenziato il display dei numeri. Ho guardato foto dell’alda in rete è ho visto che ha il display vecchia scuola con i numeri rossi (credo cristalli liquidi)

Già che c’ero ho fatto anche il mio, da originale hachette lo fornisce nero….errore. L’halda è marrone, l’ho riverniciato in flat brown e poi per un’altra oretta mi sono divertito con i tastini e anche i miei display.

Alla parte superiore del mio cruscotto avevo in precedenza rimosso la manetta gialla (che con P A mi da l’idea di un qualcosa che ripartisce o trazione o frenata tra posteriore e anteriore) lo stacca batteria e il contatto di alluminio (credo sempre a che fare con l’impianto elettrico)

Ho evidenziato i pulsantini dei vari interruttori con del bianco opaco, ma li riprenderò per fargli un po’ di contorno nero in quanto sono troppo bianchi.

Con un puntino di rosso opaco ho evidenziato il pulsante dell’ hazard e con del flat alluminum il piccolo switch a fianco. Dopo di che ho fatto un leggero lavaggio in grigio.
Guardando le foto di reference il contatto alluminio ha alla sua base un cavetto….l’ho aggiunto pure e l’ho “affogato” nella parte posteriore della struttura del cruscotto.

Con del filo da 0.5 ho poi replicato al meglio che potevo il cavetto di sicurezza dello stacca batteria e infine ho riverniciato in oro pallido la manopola del ripartitore.

Sempre guardando le foto di references ho notato che a a fianco del pomello di ripartizione vi sono dei fori. Credo che quei fori siano i passaggi dei bulloni per fissare il cruscotto al telaio, in una foto di vede il color acciaio sotto.

Mi sono tagliato un quadratino di plasticard e l’ho verniciato in metallic Grey.

L’ho applicato posteriormente in modo da ottenere un fondino per riempire e dare profondità al buco vicino al pulsante dorato (che prima era erroneamente giallo).

Ho poi ho preso in mano la prima parte del bel kit CB di Massimo.
Il frontale della radio del transkit è un po’ più largo del cassetto originale e credo che ciò sia stato voluto per non rimpicciolire troppo i dettagli della ricetrasmittente Motorola.
Dato che non volevo lasciare la radio in questa forma, ho ricostruito con il Plasticard la scatola della ricetrasmittente creando la carcassa nella porzione che si vede e che fuoriesce dal buco del cassetino.

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Cruscotto (seconda parte)

Sempre da references ho notato che la radio è fissata tramite 2 staffe laterali.
Ho forato il cruscotto per crearmi gli spazi per inserire la staffa della ricetrasmittente.

Con una striscia di alluminio mi sono costruito la staffa che la sorregge alla parte inferiore del cruscotto aggiungendovi poi anche due bulloncini.

Ho poi infine dettagliato la radio di Max con le sue decal ed evidenziando i tastini e i tre LED di stato.

I pulsanti della radio sono i trasparenti retroilluminati di verde che da spenti sono di un grigio chiaro. Rovistando tra la mia dote di colori ho trovato questo XF80 che fa proprio al caso mio.
Tra il display e la pulsantiera numerica (credo per le frequenze) vi sono 3 led di stato. Da spenti sembrano neri…..ma per complicarmi la vita ho deciso di mettere con la punta dello stuzzicadenti rispettivamente i 3 clear per i red led di stato (rosso, giallo, verde)
Messe le decal dello schermo e della Motorola e riposto il tutto momentaneamente

Sempre da references ho notato che il microfono non è bianco ma un beije molto chiaro. Nella mia banca colori avevo il deck tan che una volta steso ha una tonalità abbastanza buona e similare.
Era mia idea renderlo sganciabile come nella realtà: con dell’alluminio mi sono costruito la staffa che ho poi fissato sulla parte inferiore del cruscotto.

Al posto del filo fornito da Max (in rame e fatto molto bene ) ho voluto utilizzare del cavetto elettrico nero per evitarmi il processo di verniciatura e per averlo già di gomma.

Ho poi provvisoriamente montato il tutto per vedere la visione d’insieme del lavoro raggiunto fino a questo punto.

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