bentrovatomicrociccio ha scritto: ↑9 agosto 2018, 9:16 Ciao Raimondo,
fai benissimo a prenderla con calma.![]()
Interessante l'uso della pasta Fimo al posto di altri materiali.
Qualche domanda:microciccio
- ci sono un sacco di tipi di Fimo (classic, soft ecc.), tu quale utilizzi e perché?
- usi il forno domestico? Se si adotti qualche accorgimento per evitare eventuali puzze o contaminazioni visto l'uso alimentare?
- questo materiale riproduce bene i dettagli che copia?
- ultima: è morbido (es.: tipo pongo, DAS o altro) in fase di lavorazione?

1) ho usato la soft per il semplice motivo che ce l'avevo già

2) ho usato il forno domestico. La pasta mi è sembrata inodore (mi serviva rigida, quindi stavolta l'ho passata nel forno). Le istruzioni indicano una cottura di 30' a 110 °C, visto il volume piuttosto piccolo non mi è sembrato il caso di prendere particolari precauzioni, solo un pezzo di carta da forno sotto il fimo per poggiarlo sulla teglia (volendo proprio la massima sicurezza, si può usare la teglia rovesciata. A meno che non facciate il pane in casa

3) da quel che ho visto, dipende. Non è una resina, e prima della cottura l'impasto è deformabile. Non ho provato a riprodurre dettagli fini anche perché la sensazione al tatto è leggermente untuosa e in questo caso ho preferito interporre un pezzo di pellicola per alimenti proprio per non contaminare l'interno del tettuccio, che andrà verniciato quasi completamente. Penso sia in grado di copiare dettagli fini ma in questo caso la pellicola non penso si possa usare, e il problema è al distacco quando il fimo è ancora deformabile
4) non proprio morbidissimo. Il DAS è più tenero per la presenza dell'acqua; diciamo un Pongo in inverno, ma il panetto era aperto da un po', avevo cercato di sigillarlo per quanto possibile, ma non escluderei che abbia perso qualcosa. L'ho plasmato un po' fra le dita cercando di stirarlo e ammorbidirlo, ma dopo essere divenuto plasmabile non si è ammorbidito ulteriormente. Ho riempito il tettuccio con più strati, mi interessava solo che il primo sposasse il profilo interno, gli altri erano solo riempitivi. Dopo la cottura è sparita ogni sensazione di untuosità e la superficie ha copiato bene anche le grinze che si sono create sulla pellicola.
Adesso devo trovare un modo per ammorbidire il plasticard per plasmarcelo sopra (acqua calda o phon, o la candela da sprue...
