....se però una rondine non fa primavera ..... ovvio che neanche una foto fa una certezza

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Avendo esperienza solo di armi terrestri, più di piccolo calibro, sia automatiche che semiautomatiche, vi assicuro che i vivi di volata, specie in sessioni di tiro lunghe, si sporcano eccome.
Vi potrebbero essere molti motivi del perchè in questa foto non vi sia traccia .... azzardo alcune ipotesi:
- la foto è evidentemente di propaganda dove si vede una moltitudine di uomini intenti a lavorare .... e nessuno che si accorge di essere fotografato .... (ovvero non vi è nessuno che sorride verso la macchina);
- le operazioni sono scimmiottate, difatti il ricaricamento con nastri a tracolla mentre li si maneggia in maniera non attinente alla messa nei serbatoi interni, nel contempo un altro aviere pare rifornire di carburante .... uno che sembra aprire/chiudere la cofanatura motore .... se è vero che nelle concitate fasi di riarmo per rimettere in pista un aereo tali azioni si fanno, ma se il problema è il motore, non ha tanto senso perdere tempo con il mezzo, e comunque la calma che pare regnare nelle operazione (considerate che le macchine di uso comune del tempo e le relative pellicole avevano tempi di esposizione non brevi .... ergo per avere una foto così "ferma" anche i soggetti sono belli "fermi") poco si concilia con quanto detto prima;
- i due punti precedenti potrebbero avvalorare la tesi di una "preparazione" del velivolo alla foto .... oppure, facendo vedere un aviere che sta pulendo i vivi di volata si è voluto "evidenziare" la cosa pulendoli ....
- la conformazione "incassata" dei vivi di volata potrebbe prevedere dei condotti che riconvogliano i fumi verso la zona delle culatte delle armi da dove vengono espulsi con i bossoli, cosa che tra l'altro farebbe muovere anche aria con ovvi vantaggi nel raffreddamento delle armi, che di tipo a tiro rapido sono soggette a sviluppare molto calore difficilmente gestibile (si arriva alla scelta di canne multiple rotanti fino a sistemi di raffreddamento a liquido).
Il fatto che nella zona di espulsione dei bossoli vi siano residui carboniosi è prova della loro esistenza. In una arma da fuoco i gas in fase di spinta sono proiettati in avanti fino alla fuoriuscita del proiettile dalla bocca da fuoco. L'apertura dell'otturatore non può e non deve essere istantanea alla partenza del proiettile, altrimenti si ha un crollo della pressione dietro al proiettile mentre esso "spreca" energia nell'intaglio della corona di forzamento e nella corsa, con attrito, sulle rigature della canna. L'apertura può avvenire quando il proiettile è perlomeno arrivato in zona del vivo di volata .... ma a quel punto parte dei gas continua la corsa in avanti mentre una buona parte ridefluisce indietro ....
Questo per sommi capi visto che la cosa cambia se analizziamo una arma corta, una pistola ad esempio, dove quello che viene maggiormente sfruttato è il picco iniziale di pressione .... o anche nel caso in cui l'arma non usa la pressione dei gas per il suo funzionamento , il sistema Gatling usa la corrente elettrica .... in passato a manovella, diversamente dal bicanna russo con sistema Gast (usato dal GSh-23 russo ad esempio) dove gli otturatori funzionano come dei pistoni ...
Non vi sarà difficile trovare video di F-16 o meglio di A-10 (con il suo mostruoso Gau-8 da 30 mm) mentre sparano ... è molto spesso estremamente visibile le vampe e le "sbaffate" bianche dei gas ....
In linea di principio, più si vuole un tiro preciso con rosate ristrette a lunga gittata, più l'arma deve avere una canna lunga; più la canna è lunga, più si deve ritardare l'apertura....
Tutto questo per dire cosa? .... che come detto prima "una rondine non fa primavera" .... ma che certamente una ricerca storiografica e fotografica del soggetto evita di fare dei modelli "sbagliati" .... di sicuro ogni mezzo è una cosa a se stante e non si può usare la stessa regola su tutti i mezzi .... quindi fare sempre i fumi è sbagliato .... ma forse è altrettanto non farli mai ....