Ciao, come promesso a Pensionato riporto qui la mia recensione del Pirate datata 2012(!). spero sia utile anche se appare un pò accademica.
“Questo jet rappresenta per gli appassionati di aerei della US NAVY un soggetto accattivante che ha avuto nel tempo solo pochi kit artigianali spesso grossolani. Fra questi c'era il
kit Pavla che era, tutto sommato, una buona rappresentazione del nostro soggetto e proprio di questo modello, datato 1997, è la riedizione della Admiral.
Le parti in plastica sono di colore grigio medio, indubbiamente più gradevole rispetto al grigio anemico che veniva usato anni fa in questo genere di kit. La quasi trasparenza di quel colore rendeva difficile la visione dei dettagli e delle imperfezioni sulle superfici durante la lavorazione.
Fondamentalmente sono le stesse del Pavla a cui il dettaglio superficiale è stato “rinfrescato”.consiglio comunque di verificarne l'esatta ubicazione con l'aiuto di un disegno attendibile in scala. Le linee generali sono abbastanza buone, tuttavia nulla di sostanzioso è stato aggiunto per renderle più precise, ritroviamo ancora gli errori che vado a elencarvi.
- Il raccordo sopra la radice dell'ala che si estende al bordo di uscita terminando con un angolo di circa 45° in pianta, è errato nell'andamento del profilo, risultando troppo diritto. Questo raccordo era stato aggiunto all'ala dalla forma trapezoidale per migliorare l'aerodinamica dell'aereo, ne consegue un andamento curvo non facile da correggere. Anche la parte inferiore dell'ala in cui la zona rigonfia del vano carrello si estende eccessivamente sul flap,è difficile da modificare.
- La luce di coda, con la relativa carenatura, dovrebbe avere la forma a “diamante” dovuta all'incrocio della deriva e i piani orizzontali. In realtà si presenta come il classico bussolotto cilindrico simile ad un proiettile che sul Pirate venne installato solo su una delle code sperimentali.
- Le prese d'aria sono inesistenti, vi è solo un fondo approssimativo.
- La parte superiore dietro il poggiatesta che rimane sotto il tettuccio deve essere piatta anziché seguire la curva della fusoliera.
- La parte posteriore della fusoliera risulta troppo affusolata terminando con lo scarico del reattore sottodimensionato. Anche il suo interno è insufficiente.
Vi consiglio di consultare il
Naval Fighter N. 9 per rendervi conto di questi dettagli.
Esaminando poi i vari pezzi notiamo che il tettuccio in plastica (vacuform precedentemente) è un po spesso. L'abitacolo, che in origine era ottenibile da una combinazione di pezzi in plastica e foto incisi, è sostituito quasi totalmente da un mediocre blocco unico in resina, sufficiente solo per finire il modello col tettuccio chiuso. Fortunatamente ritroviamo il cruscotto in fotoincisione.
Queste ultime sono ridotte all'osso rispetto al kit Pavla. Peccato che di conseguenza vengano a mancare molti piccoli dettagli come i cinematismi del carrello e le due derive di coda che ora sono in plastica. Misteriosamente é sparito anche il gancio d'arresto (in plastica). Il carrello è rimasto invariato e anche le ruote restano uguali ma ora sono meno definite.
Il kit è disponibile in due scatole, “early” e “late” con decals di buona qualità ma a cui mancano alcuni stencils presenti nel Pavla. La prima scatola è meno appetibile in quanto non permette in realtà di ottenere le configurazioni del prototipo che sperimentò varie configurazioni aerodinamiche, specialmente nella parte finale della fusoliera. La seconda è più completa e attinente alla versione proposta (anche la box-art è graficamente più gradevole). Le istruzioni non danno alcun riferimento alle corrispondenze dei colori e tanto meno ai riferimenti storici delle colorazioni proposte,assenti anche i dati tecnici.
Concludendo direi che non c'è molto di nuovo, la riedizione del vecchio Pavla è gradita ma non ci offre un “definitivo” Pirate e ci costringe comunque ad affrontare un impegnativo lavoro di correzione. Le due marche si equivalgono,forse il Pavla era più versatile per via del tettuccio vacuform (per chi ama questa soluzione) e le ricche fotoincisioni, comunque entrambi sono kit che in mani esperte possono dare buoni risultati.”
Anche questo sito
http://www.letletlet-warplanes.com ha del materiale interessante.
Buon lavoro!