Eccoci qua, ultimo succosissimo aggiornamento per oggi e per un po' di tempo (dopo vi spiego). Come avevo accennato nel post precedente alla fine ho eseguito un post shading classico, non perchè avessi un motivo particolare per non provare l'altra tecnica che mi ero prefissato, mi stava piacendo come stava venendo è ho continuato per quella strada.
Allora, apro una piccola parentesi e vi faccio partecipi delle riflessioni che mi hanno guidato nelle fasi di schiaritura. Naturalmente non voglio insegnare niente a nessuno, non sono un maestro! Anzi mi farebbe piacere che si intavolasse una discussione su questo argomento, su cui non ho nessuna base teorica ma solo empirica.
Sono personalmente convinto che aggiungere nero o bianco per scurire o schiarire un colore sia la cosa più sbagliata da fare, anche se lo ho fatto spesso nei miei modelli. Se ci riflettete bene, se aggiungete un po' di bianco al rosso vi viene fuori un rosa...ecco non credo che sia un risultato accettabile, almeno su un modellino. Se osserviamo con attenzione un aereo usurato, a guardarlo bene ci sono tantissime variazioni di colore date da diversi fattori: sporco, agenti atmosferici, calpestio, flusso dell'aria. Inoltre non tutti i colori schiariscono invecchiando, pensate al verde dei 104 mimetici, diventava più scuro, quasi un olive drab (anche peggio) mentre il grigio schiariva in maniera esagerata. Tornando al discorso iniziale, non possiamo cavarcela con solo bianco e nero...ci vuole qualcosa di più. Un attrezzo molto utile, che mi piacerebbe imparare ad usare, è la ruota dei colori. La ruota ti indica con una buona approssimazione che colore utilizzare per scurire o schiarire una tinta e non sono mai ne bianco e ne nero, che nella ruota non sono presenti. Ma senza andare a scomodare cose troppo complicate partiamo da un ragionamento più semplice...cosa è più chiaro di un marrone scuro? Io direi non so: un giallo scuro, o un nocciola. Ecco secondo me la chiave di lettura dovrebbe essere quella: lavorare su variazioni dello stesso colore (quando si posseggono belle e pronte) o diversamente imparare ad usare la ruota.
Torniamo al modello. Sul marrone base (colore più a sinistra) ho utilizzato un dark yellow per una schiaritura generale, un giallo fs33531 per le luci e un dark brown per lo sporco e le ombre.
Stesso discorso sul blue. In questo caso ho pensato che invece che schiarire, il colore potesse tendere ad ingrigirsi col tempo (avete mai visto un corsair in gloss blue che diventa celeste?) quindi ho fatto un primo passaggio del PRU Blue, ho dato le luci con un light blue e le ombre con un field blue.
Chiariamo un attimo: le luci le intendo nelle zone particolarmente usurate (bordo di attacco di ali e timone) o su cui la luce riflette in modo più accentuato (bombature delle cofanatura motore, apice della fusoliera). Le ombre invece nei punti di particolare sporco o buio (pannelli armi e di ispezione, zone di calpestio o di perdita di fluidi, zone di rotazione flap e alettoni). Tutte queste operazioni le ho fatte con una diluizione altissima del colore direi quasi omeopatica e pressione 0,5 Bar.
Prossimo step: verniciatura insegne. Per prima cosa ho scansionato, ridisegnato e tagliato col plotter le mascherine (questo se vi interessa sarà argomento approfondito in altra sede). Detto questo le ho sistemate sul modello, colorando per primo le zone in bianco.
Ho applicato i cerchi con la stella tagliata in mezzo, centrandoli nei cerchi dipinti in bianco. Per non avere scherzi ho sigillato i bordi di giunzione con maskol e spruzzato il colore blu scuro.
E questo è il risultato di tanta tribolazione:
Soddisfatto? ahahaha ditemi quando un modellista è soddifatto!!! Ci sono alcune cose da riprendere, sopratutto zone dove ho scurito troppo, ma aspetto i lavaggi e i trasparenti per vedere cosa rimane di tutto sto lavoro. Intanto spero in qualche modo di esservi stato utile col pippone sui colori all'inizio del post e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate!
Ps. All'inizio accennavo ad un fermo....beh il pressostato del compressore mi sta salutando

...non dico altro perchè potrei urtare i più sensibili
