Ciao e grazie a tutti quelli che hanno commentato o semplicemente guardato il modello.
Ora, visto che siete così interessati

, rispondo alle vostre curiosità.
La scatola è un kit Tamiya, un classicone anni '80 (come pure la moto vera, ovviamente), ancor oggi in produzione dopo 30 anni visto l'enorme successo mondiale di vendite. Oramai si trova a 15 "euri" o giù di lì, a quel prezzo secondo me è quasi un furto data la grande qualità del prodotto, ancor oggi dopo tanti anni (Tamiya al solito non delude mai dal punto di vista qualitativo, ci son prodotti di altre marche venduti al doppio o al triplo che non reggono minimamente il confronto). La scala è ovviamente quella oramai classica che Tamiya ha saputo imporre negli anni per le moto, ovvero 1/12 (rispetto alle 1/9 o addirittura 1/6 usate in passato e saltuariamente ancora oggi soprattutto da marche concorrenti, ma spesso però in tali casi il rapporto qualità/prezzo è secondo me assolutamente sfavorevole).
Un altro grosso vantaggio dei kit Tamiya (si capisce che questa marca è la mia preferita?

) è che le istruzioni e il montaggio sono a prova di neofita e/o deficiente totale cerebroleso (io non sono neofita ma deficiente totale cerebroleso sì, come oramai sapete anche voi), perciò per sbagliare qualcosa durante il montaggio bisogna mettercisi di impegno, non dico che si monta da sola ma poco ci manca... lima, carta vetrata e stucco ne servono davvero poco, anche perché moltissimi pezzi son già cromati. Altra ri-prova della qualità del prodotto è il fatto che stavolta - a differenza di quanto mi capita solitamente - la costruzione è strettamente OOB, dato che non ho sentito la minima impellenza di aggiungere particolari autocostruiti: il kit contiene anche i cavetti in vinile!
I colori usati sono prevalentemente acrilici marca Vallejo (che son più facili da stendere a pennello rispetto a quelli in medium alcolico), a parte l'oro che è acrilico Hobby-color della Gunze Sangyo, mescolato con arancione trasparente Vallejo per ottenere una tonalità un pò più ricca (ho dovuto fare di necessità virtù, dato che in casa non avevo né l'oro né il giallo trasparente Tamiya), e i metallici che sono principalmente X-11 e XF-16 Tamiya, mentre per il colore base del motore ho usato lo smalto Revell #91 (comprato per sbaglio ma si è rivelato utile per questo scopo), infine il rosso trasparente è acrilico Heller. Ah sì, dimenticavo, il "sellone" in nero opaco è leggermente lumeggiato con bianco ad olio, mentre gli incavi del motore son ripassati con un leggero velo di nero avorio sempre ad olio per simulare lo sporco di grasso ed olio (Warthog docet), ma con parsimonia perché non è un mezzo militare e solitamente chi possiede queste moto ci tiene quasi più che alla mamma.
Vernici opache/satinate/lucide - ove necessarie - son sempre Vallejo.
Secondo me l'unica insidia costruttiva è causata dal serbatoio, che essendo in due parti com'è naturale che sia va stuccato e carteggiato con calma, altrimenti si vede il segno una volta colorato e si rovina tutto l'effetto (vedi foto sopra)... poi data la particolare e complessa curvatura io ho avuto grossissimi problemi anche in fase di verniciatura, ma ciò è dettato soltanto dal fatto che:
1- sono un cxxxxxxe incompetente di mio;
2- ancora non ho preso l'aerografo!
Per il resto il risultato direi che parla da solo, la moto secondo me è bellissima ed elegantissima, complice la linea armonica (non sempre presente in verità nei chopper) e le tante cromature; il motore bicilindrico raffreddato ad aria poi è un capolavoro di estetica applicata alla meccanica (complimenti a Yamaha prima e a Tamiya poi che ha saputo riprodurlo alla grande in scala ridotta) e dovrebbe essere esposto al MOMA di New York, e non sto scherzando.
Infine cosa dovevo fare?
Ah sì, ora ricordo, devo mettermi a gridare come un pazzo in mezzo alla folla di visitatori paganti: NANNOLOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
