Sarà mica stato perchè è bastato aggiungere un 6 dopo F1?GBU ha scritto:Devo dire che il passaggio dalla F1 all'F16 è stato effettuato con successo!!complimenti


Per tutti quelli che mi chiedevano della presa d'aria, ecco come ho proceduto: assemblaggio del "tubo" e parziale carteggiatura iniziale per togliere eventuali sbaffi di colla e scalini.
Ho poi fatto uno "spaghetto" di Milliput Bianco e l'ho posizionato sulla giuntura modellandolo con una specie di pennello conico di gomma siliconica morbida Royal Sovereign (ce ne sono di diverse forme e misure), poi nuova carteggiatura. A questo punto ho dato due mani di bianco opaco Tamiya seguite da 2 o 3 mani di bianco lucido sempre Tamiya, l'ultima mano l'ho data abbastanza pesante per cercare di livellare il colore, ma in alcuni punti la cosa non è riuscita e allora ho carteggiato tutto fino ad ottenere una superficie liscia e pronta per il riempimento con la vernice. Probabilmente se avessi deciso subito di adottare la tecnica del riempimento non avrei dato le mani di lucido, ma solo le iniziali di opaco giusto per fare da base, magari dandone un paio in più.
A questo punto ho deciso di montare tutta la presa d'aria soprattutto per verificare eventuali scalini col pezzo che fa proprio da ingresso (quello ovale per capirci) e infatti ho dovuto controllare bene l'incollaggio per ridurre al minimo (quasi niente) lo scalino e poi ho carteggiato per pareggiare e siccome con la vernice c'era un certo spessore e anche per la qualità degli incastri Tamiya, non è venuta fuori la plastica

A questo punto ho chiuso il posteriore della presa d'aria con nastro di carta e sempre col nastro di carta e una molletta, ho preparato un sostegno che mantenesse tutta la presa d'aria assemblata in verticale. Ho messo il pezzo su un foglio di carta da forno che non lascia pelucchi e non appiccica ho diluito la vernice antiruggine. L'aspetto di questa vernice (Saratoga) è molto denso e (forse perchè un po' vecchia, bisognerebbe verificare con un altro antiruggine) anche granuloso, per questo l'ho filtrata con una garza doppia mettendola in un bicchierino di plastica, e l'ho ancora diluita un po' lasciandola comunque con una certa consistenza ma "fluida".
E poi è venuto il momento della "strizza"


e ho stappato drenando nel bicchiere e posizionando subito la presa d'aria sulla carta da forno e spostandola man mano che continuava a gocciolare. Quando lo sgocciolamento è diminuito ho fatto delle strisce di carta da forno e ogni tanto le passavo sul bordo da dove sgocciolava la vernice per eliminare il salsicciotto che si formava. Ho continuato così fino a che non usciva più niente e controllando visivamente la superficie è risultata liscia, ho coperto la bocca della presa d'aria per evitare il solito pelucco, anche se poi non ci sono riuscito e ne ho trovati due

matteo44 ha scritto:Come "prima volta" direi che hai superato l'esame a pieni voti!
Il cockpit è veramente ben fatto... l'unica cosa che non mi convince molto sono i pedali (mi sembrano troppo fini e larghi) però non conoscendo a fondo il velivolo mi potrei anche sbagliare...
Ottimo lavoro anche sulla presa d'aria...
Una volta ho provato anch'io questa tecnica... all'inizio sembrava perfetto ma poi, a fine montaggio, il colore mi è rimasto in mano quando ho tolto il nastro della mascheraturaMi associo a Rino con la stessa domandarhino ha scritto:... Ottima la scelta dell'antiruggine per il bianco della presa d'aria, per quanto hai tenuto il colore prima di drenarlo via?
Non gufare

Il tempo di attesa lo puoi leggere sopra

I pedali sono quelli che ha passato il "convento" Aires e io li ho solo messi su, ma tanto poi non si vedranno....per cui, come disse quel tale: l'estetica di ciò che non si vede, non esiste!

Paolo