Modellisti di poca fede...
Buon pomeriggio
Ho “lavato” il modello con colori ad olio e matite acquerellabili... in ogni modello cambio il metodo per evidenziare le pannellature ecc., così mi diverto di più...
Risultato, per me, esaltante... Infine, spruzzatina di trasparente satinato per “sigillare tutto e proteggere.
Sono poi passato ai trasparenti: con oppurtuna e facile modifica ho ricavato il “famoso” tettuccio “Galland type”. Veramente ho fatto un po' di pasticci e l'ho rotto in due

... fortunatamente proprio sulla linea di giunzione di un montante, perciò è stato facile rimetterlo insieme. (su' dai, riprendetevi...

, so che qualcuno è svenuto)
Carrello, ruote, elica, coprimozzo dell'elica... tutti colorati e assemblati.
Mi sa' che domani, o al massimo venerdì, lo finisco.
E' un velivolo elegante ma piccolino, l'ho messo di fianco ad un Hellcat e quasi ci sta dentro... capisco perchè il suo “tallone d'Achille” fosse l'autonomia, nei serbatoi ci sta veramente poca roba.
Apro una parentesi: in rete c'è qualche esemplare costruito sempre di Cantacuzino... bellissimi ma quasi tutti sbagliati...
Chi ha messo il tettuccio errato, chi ha cannato la colorazione (il verde non c'era nella mimetica), chi ha fatto il mozzo dell'elica scuro con la spirale invece che rosso.
Il mio fa “schifo”, ma penso di non aver fatto “caxxate”.
Salutoni
Roberto
Parliamo solo di plastica e il modellismo non è una scienza esatta.
Tutte le mattine mi allungo e tocco dieci volte la punta delle ciabatte. Poi mi alzo dal letto...
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