SI Marco, ti confermo cio che hai scritto.
L'opaco per fissare il tutto dopo il weathering puoi evitarlo se non usi sul modello le polveri o pigmenti
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
Che Genere di Modellista?: Principiante ma con il "Sacro Fuoco". Approdato in tarda età, ho fretta di colmare il divario. Adoro il dettaglio estremo e l'auto-costruzione di ciò che manca.
Che Genere di Modellista?: Principiante ma con il "Sacro Fuoco". Approdato in tarda età, ho fretta di colmare il divario. Adoro il dettaglio estremo e l'auto-costruzione di ciò che manca.
Ciao a tutti,
aggiungo il risultato (parziale) delle mie ultime fatiche.
Ho aggiunto il dettaglio di una apparecchiatura (di fantasia) composta da uno strumento fissato ad uno sei seggiolini e collegato ad un cavo arrotolato e appoggiato per terra.
Ho lavorato al microscopio ... ... scherzo. Comunque ho cercato di miniaturizzare il più possibile i dettagli per assomigliare il più possibile alla situazione delle foto originali che ho trovato.
Inoltre ho completato l'imbottitura degli interni con l'aggiunta di qualche piccolo dettaglio.
Per l'imbottitura ho usato coperture degli yogurt che sono fatti di una stagnola più robusta e molto plastica. Qui manca ancora la verniciatura con XF-20 Tamiya.
Ho cercato di lavorare la stagnola per riprodurre la situazione reale. Nel modello reale che sto usando come esempio le imbottiture basse hanno l'aspetto di teli un po' stropicciati appesi alla parete mentre l'imbottitura della volta, di materiale diverso, più rigido, ha un aspetto più liscio e uniforme. Cercherò di accentuare la stropicciatura con lavaggi post verniciatura.
Chiedo un consiglio: anche per questi interni mi conviene dare una mano di lucido prima dei lavaggi e una mano di opaco dopo?
Poi ho aggiunto qualche dettaglio sopra l'apertura del vano di carico a simulare strumentazione che ho visto essere presente nel modello reale. in un paio di punti metterò gli ultimi due pezzetti di cavo attorcigliato che mi rimangono ma non ho ancora idea di come farò perché andranno attaccati all'interno alla fine, quando il modello sarà chiuso.
Ci penserò, una soluzione si trova sempre.
Fine per ora
Sto progettando la basetta sulla quale lo appoggerò. Per cominciare pensavo ad una cosa semplice: il classico angolo di aeroporto con quadrettoni di cemento e un po' d'erba. Sto valutando se usare uno stampo (in costruzione) dove colare del gesso oppure utilizzare il metodo proposto sul nostro sito che mi pare un po' più semplice.
Vi farò sapere...
Figurini? ... se li trovo e riesco a dipingerli senza pasticci ce li metto. Altrimenti nella scenetta, saranno andati un attimo ,,, a prender un caffè.
Piuttosto vorrei autocostruirmi qualche apparecchiatura o accessorio da posizionare per simulare una situazione di leggera manutenzione o una fase di carico come suggeritomi da Paolo.
Consigli e idee saranno molto apprezzati.
Grazie
Ciao a tutti
Marco
"L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare" (George Bernard Shaw)
Ciao Marco
bel lavoro bravo. In anteprima avverto che sto partendo anche io con un frullino (ch47A Chinook) quindi il tuo lavoro mi è di ispirazione. Mi segno gli yogurt per la spesa di oggi per le imbottiture perché avrò lo stesso problema...male che va fanno sempre bene
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Che Genere di Modellista?: Principiante ma con il "Sacro Fuoco". Approdato in tarda età, ho fretta di colmare il divario. Adoro il dettaglio estremo e l'auto-costruzione di ciò che manca.
Caro Max ...
il fatto di esserti stato di ispirazione mi emoziona E' un onore!
Confermo che il tappi di stagnola dello yogurt sono ottimi per simulare una imbottitura.
Li ho lisciati con l'unghia del pollice
Ho tagliato il rettangolino che mi serviva lasciando circa un millimetro di abbondanza per lato
Poi, utilizzando la piegatrice per fotoincisioni, ho ripiegato (senza schiacciare troppo) il millimetro verso l'interno posteriore del rettangolino. In questo modo gli dai un effetto spessore senza aumentare lo spessore della stagnola
Per simulare la stropicciatura ho utilizzato un punteruolo con la punta a sfera. Penso che sia roba per artisti che lavorano la plastilina. Ce l'ho sempre avuto in casa e ora è tornato utile. basta appoggiare il triangolino su una superficie morbida (il cutting pad va benissimo) e con il punteruolo si comincia a fare su e giù fino ad ottenere l'effetto desiderato.
Domani se tutto va bene vernicio gli interni e pubblico le foto.
ciao
Marco
"L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare" (George Bernard Shaw)
Ciao Marco
Se fosse capodanno avrei dove rivolgermi per la stagnola romboidale (che è il disegno delle imbottiture del Ch47) .... farò una prova anche per vedere come ottenere i rombi...sotto con gli Yogurt!
saluti
Massimo da Livorno
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Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Fanno proprio un bell'effetto le imbottiture Marco, bel lavoro!
washaki ha scritto: ↑25 maggio 2019, 2:14
Chiedo un consiglio: anche per questi interni mi conviene dare una mano di lucido prima dei lavaggi e una mano di opaco dopo?
Prima di tutto darei una mano di Surfacer perchè la stagnola non viene attaccata dai solventi, quindi le vernici non aggrappano con tenacia. A seguire stenderei il colore degli interni ed eseguirei i lavaggi direttamente sulla superficie non protetta; così facendo metterai in maggiore risalto le ombre.
A seguire il dry brush, abbastanza chiaro, per mettere in risalto le luci. Se tutto va come deve otterrai una bella profondità anche se i dettagli sono appena accennati!
Alla fine... una mano di opaco, senza esagerare.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
washaki ha scritto: ↑25 maggio 2019, 2:14
Chiedo un consiglio: anche per questi interni mi conviene dare una mano di lucido prima dei lavaggi e una mano di opaco dopo?
Prima di tutto darei una mano di Surfacer perchè la stagnola non viene attaccata dai solventi, quindi le vernici non aggrappano con tenacia. A seguire stenderei il colore degli interni ed eseguirei i lavaggi direttamente sulla superficie non protetta; così facendo metterai in maggiore risalto le ombre.
A seguire il dry brush, abbastanza chiaro, per mettere in risalto le luci. Se tutto va come deve otterrai una bella profondità anche se i dettagli sono appena accennati!
Alla fine... una mano di opaco, senza esagerare.
Ciao Marco,
quoto Valerio per la verniciatura degli interni. Punto di attenzione sull'effetto filtro che otterrai coi lavaggi diretti, quindi vàluta.
washaki ha scritto: ↑13 maggio 2019, 14:50
Finché uno di loro non mi ha detto: "Si, si, tutto bello però ... 'sti due aeroplanini muoiono. Li devi contestualizzare. E fagli una basetta con un paio di figurini"
Al che ho risposto: "Conosci Paolo Microciccio e Max Pichup"?
Sembrava uno di voi due in incognito. Le stesse parole.
ahhhh...ahhhh... oramai senti le voci del "lato oscuro" come un Jedi.... io non ero...Paolo non so magari era lui???
Comunque è vero.... vedere modelli, per quanto perfetti, appoggiati su un tavolo alle mostre è davvero triste!!! Un secolo fa era la normalità ma oggi un minimo di basetta (anche semplice tipo quella di Bogdan per il suo ultimo G50 se l'hai vista in gallery) ci vuole.
saluti
Neanche io Max.
Si trattava proprio di due Sith, un Maestro ed un Apprendista; sempre due ci sono*!
Piuttosto Marco: se sei stato ad una mostra avrai scattato delle foto. In questo caso pubblicale su MT!
* Cit.: Yoda.
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Che Genere di Modellista?: Principiante ma con il "Sacro Fuoco". Approdato in tarda età, ho fretta di colmare il divario. Adoro il dettaglio estremo e l'auto-costruzione di ciò che manca.
pitchup ha scritto: ↑25 maggio 2019, 19:13
Se fosse capodanno avrei dove rivolgermi per la stagnola romboidale (che è il disegno delle imbottiture del Ch47) .... farò una prova anche per vedere come ottenere i rombi...sotto con gli Yogurt!
Non è capodanno ... ma puoi scegliere tra un po' di serate "allegre" o recuperare la tua "normale regolarità"
personalmente opterei per la prima. Si vive una volta sola
Starfighter84 ha scritto: ↑26 maggio 2019, 9:28
Prima di tutto darei una mano di Surfacer perchè la stagnola non viene attaccata dai solventi, quindi le vernici non aggrappano con tenacia. A seguire stenderei il colore degli interni ed eseguirei i lavaggi direttamente sulla superficie non protetta; così facendo metterai in maggiore risalto le ombre.
A seguire il dry brush, abbastanza chiaro, per mettere in risalto le luci. Se tutto va come deve otterrai una bella profondità anche se i dettagli sono appena accennati!
Alla fine... una mano di opaco, senza esagerare.
Dunque, ho avuto fretta. Oggi avevo il pomeriggio libero e sono partito senza i vostri consigli ... improvvisando.
Purtroppo non ho steso il primer, avevo paura che facesse troppo spessore. Ho steso direttamente il colore sulla stagnola. Prima di modellarla e attaccarla l'avevo resa ruvida con delle passare di carta vetrata fine. Spero basti ad agevolare l'aggrappo.
Poi ho passato una mano di opaco molto leggera e sono passato al lavaggio che ho fatto con un paio di mani di Panel line della Tamiya molto diluito con petrolio bianco (per ora mi sento sicuro solo con questo prodotto, i colori ad olio più avanti).
In questo momento sono fermo in attesa di essiccazione.
NON AVEVO PENSATO AL DRY BRUSH ! ! ! ! Quindi GRAZIE ! ! !
Appena pronto ci provo. Utilizzerei lo stesso colore (XF-20 Tamiya) ma schiarito con un po' di bianco. Corretto?
Poi penso che passerò un'altra mano di opaco a fissare il tutto e finalmente chiuderò il corpo.
microciccio ha scritto: ↑26 maggio 2019, 9:55
Piuttosto Marco: se sei stato ad una mostra avrai scattato delle foto. In questo caso pubblicale su MT!
Si ho fatto qualche foto col telefonino, non ai miei modelli ma a quelli degli altri. Purtroppo il mio telefonino ha a vuto un problema di capienza in questi giorni e sono stato costretto a fare cancellazioni un po' di fretta. Spero di non aver cancellato le foto della mostra.
Nel caso le trovassi dove le pubblico? Direttamente qui o apro una nuova discussione?
Per ora grazie
Seguiranno aggiornamenti
buona notte
Marco
"L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare" (George Bernard Shaw)
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
In realtà sarebbe stato meglio non stendere l'opaco, bensì passare il lavaggio direttamente sulla vernice non protetta (che per quanto opaca, non lo sarà mai quanto il FLAT vero e proprio).
Adesso facci piano con il panel liner... che è anche più tosto da togliere rispetto ai colori ad olio!
Per il dry brush ti consiglierei, ancora una volta, gli olii... se non te la senti, va bene il colore di base schiarito.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)