Il suo progetto fu curato direttamente da Pavel Osipovič Suchoj, uno dei numerosi progettisti di talento che maturarono all'interno dello staff di Tupolev.
L'ANT-5 fu utilizzato dalla V-VS che lo impiegò come caccia assegnandogli la denominazione operativa I-4 (dal cirillico И-4: Истребитель -Istrebitelʹ- letteralmente combattente).
Il Tupolev ANT-4 si caratterizzava per la struttura metallica ed il rivestimento in duralluminio ondulato; era dotato di carrello d'atterraggio fisso, di tipo classico, privo di carenature. La velatura, sesquiplana presentava una considerevole differenza di superficie tra l'ala inferiore e quella superiore; gli impennaggi erano di tipo classico, con lo stabilizzatore collocato alla base della deriva.
Negli esemplari di serie il motore era lo Shvetsov M-22, versione prodotta su licenza dello Gnome-Rhône Jupiter installato sul secondo prototipo; la potenza erogata era (anche in questo caso) nell'ordine dei 480 CV.
L'armamento era costituito da due mitragliatrici di tipo PV-1 sparanti attraverso il disco dell'elica. Secondo alcuni, sarebbe stato possibile dotare il velivolo di quattro bombe da 50 kg ciascuna.

fonte: wikipedia
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