Che Genere di Modellista?: Ogni modellista con esperienza è per me un punto di riferimento, metto subito in atto quello che vedo e apprendo subito, sperando di ricreare un modello più vicino alla realtà, per quanto possibile. Modellismo è un ottimo esercizio per la mente, rafforza la logica, incita la curiosità e allena la pazienza! Il soggetto non è importante, mi basta che abbia un ala.
-Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
-Non tutto ciò che può essere contato, conta. Non tutto ciò che conta può essere contato
-Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore Albert Einstein
Fantastico lavoro di autocostruzione Valerio.
Esperienza, manualità e una piccola genialata che non deve mai mancare nel nostro hobby. Modellismo all'ennesima potenza.
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico, importante che voli, velivoli AMI ed Elicotteri FF.AA. e FF.PP. Italia, non disdegno Jet o eliche di altre nazionalità!
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
E' un pò che non aggiorno questo WIP... è ora di caricare un (bel) pò di foto...!!
Ci eravamo lasciati con i seggiolini modificati e pronti per la verniciatura... ebbene, eccoli qui. Devo premettere che già prima di iniziare a dipingerli avevo seri dubbi circa la qualità e la definizione dei dettagli... e infatti, dopo aver aggiunto i colori, la pressapochezza della stampa è venuta fuori prepotentemente. Purtroppo non sono il massimo, ma sempre meglio di quelli da scatola... per fortuna ad occhio nudo fanno un altro effetto.
Per dargli maggior volume, su tutte le forme ho applicato la tecnica del dry brush eseguita con colori ad olio (un grigio non troppo chiaro). Invece per tentare di definire meglio le cinture e i cuscini ho "lavato" i pezzi con del van Dyck scurito con nero, sempre ad olio.
Anche l'abitacolo, purtroppo, non è che sian un granchè... insomma, posso affermare che questo accessorio della Neomega non vale quello che costa. Tra l'altro studiando la documentazione mi sono accorto di molte imprecisioni... praticamente il cockpit è un mix tra le versioni biposto e la variante monoposto "K". Ci sono elementi che non dovrebbero esserci (come, ad esempio, il pannello dei breaker sulla paratia laterale anteriore destra, presente solo sui K) ed altri completamente tralasciati.
Alcuni dettagli li ho eliminati... altri, quali il pannello dei breaker citato poc'anzi, mi è sfuggito ed è rimasto dove non doveva essere. Vabbè... spero che nessuno se ne accorgerà!
Altra nota dolente riguarda i cruscotti: su quelli reali la disposizione degli strumenti è molto diversa rispetto a come è rappresentata in scala dove, praticamente, c'è un guazzabuglio di quadranti messi senza criterio e in numero maggiore al dovuto. Anche qui la voglia di modificare tutto ha lasciato il posto alla pigrizia... e i pannelli rimarranno così, a vita!
Le manette, probabilmente andate perse già da anni, le ho rifatte con una sezione di tubo in ottone della Albion Alloy da 0,8 millimetri; sopra di esse ho ricreato l'impugnatura (che ha una forma vagamente triangolare) in Plasticard:
Tutto l'abitacolo è in Light Grey 36320 (Gunze H-307), ad eccezione di alcune zone in nero. La strumentazione è in decal proveniente da vari fogli della Airscale (utilissimi per questo genere di lavori).
Spulciando la documentazione mi è saltato all'occhio un altro elemento molto in vista... ma che pochi modellisti riproducono... il pistone che tiene aperto il canopy:
Immagine inserita a scopo di discussione - fonte aussiemodeller.com.au
Con tanta pazienza e dopo tanti tentativi falliti sono riuscito a tirare fuori questo:
Il braccio curvo è un tondino di ottone limato per farlo diventare quadrato e poi sagomato a semi-cerchio.
Il pistone centrale è formato dal corpo (un tondino Albion Alloy da 0,8mm) su cui ho infilato altre due piccole sezioni di un altro tondino da 1mm (sempre Albion Alloy) per simulare i due rinforzi alle estremità.
Lo stelo superiore è un pezzo di ago di siringa (ottimo perchè già cromato) inserito all'interno del pistone.
Sulla consolle laterale dell'abitacolo, nascosto dal cruscotto del secondo pilota, ho ricreato l'invito dove si innesterà il pistone stesso. La soluzione è solida ma un pò scomoda... a fine modello dovrò inserire il pezzo un pò alla cieca e c'entrare il riscontro a baionetta... speriamo bene !
Passo ora ad un altro punto critico del vecchio kit ESCI... lo scarico! da scatola è praticamente inesistente... o meglio, viene fornito un condotto di lunghezza assolutamente irreale con alla fine l'abbozzo della turbina. Ovviamente sono dovuto intervenire ricreando qualcosa di più rispondente al vero:
Il nuovo condotto l'ho ottenuto da un tubo della Evergreen (codice 230) dal diametro di 7,9 mm (la cosa bella è che il tubo entra ad incastro nel pezzo originale da scatola!); per farlo assomigliare ancora di più all'elemento originale ho rastremato l'estremità ottenendo una forma più affusolta. Ho preso spunto da questo spaccato che mi è stato utile anche per ricavare la lunghezza più o meno esatta del condotto stesso:
All'interno del condotto ho aggiunto alcuni particolari. Le frecce gialle indicano le termocoppie per il controllo della EGT (Exhaust Gas Temperature - ricreate con del filo elettrico in rame), mentre le frecce blu indicano i così detti "trimmer"... o nel gergo aeronautico nostrano, i "topolini"!
I trimmer sono delle "carenature" a forma di semi-goccia (solitamente) che si inseriscono all'interno del cono di scarico per controllare e bilanciare la spinta del motore (in assenza di petali esterni). La loro quantità e la loro posizione varia in base a dei test che vengono eseguiti di volta in volta durante la vita utile del propulsore. Personalmente li ho riprodotti con un Half-Round da 1mm, sempre Evergreen, con codice prodotto 240.
E ora viene il bello.... la zona dello scarico del modello rappresenta un totale vuoto cosmico... ma sul velivolo reale il condotto del motore sfoga all'esterno tramite una carenatura che raccordo l'engine duct pipe alla fusoliera:
Qui un'immagine proveniente da un vecchio WIP, purtroppo incompleto, di qualche anno fa.
Come ricreare questo elemento a forma di tronco di cono? mi sono scervellato e interrogato più volte durante queste settimane... in particolare nella fase pre-sonno, quella che tutti i modellisti (almeno, io lo faccio spessissimo) sfruttano per cogitare soluzioni altamente tecnologiche da riportare in scala!
Dopo qualche consulto anche con gli amici romani la soluzione con il rapporto efficacia/semplicità maggiore è stata la seguente....
Ho inserito nella prima centina ed incollato saldamente (con la cianoacrilica) il condotto precedentemente realizzato. Nota di riguardo: il condotto stesso NON è a contatto con la carenatura!
Ecco la lavorazione più critica... ho inserito un "cartoccio" di Plasticard da 0,1 mm all'interno della seconda centina (che ha funzionato da base e da supporto) e l'ho incollato con fiumi di cianoacrilica. Capite bene l'importanza della centina che, in pratica, è un elemento strutturale portante... senza di questa il Plasticard non prende proprio la forma.
Una volta che la colla ha tirato ho fatto aderire il "cartoccio" ben bene anche alle forme della fusoliera in prossimità del bordo d'uscita dello scarico... anche in questo caso l'Attack ha svolto un ruolo fondamentale per saldare il tutto.
Intorno alla carenatura ho avvolto una fascia di rinforzo che è stata utile anche per mantenere la forma del pezzo....
Arrivato a questo punto ho finalmente chiuso le fusoliere e ultimato, almeno in parte, il lavoro sulla carenatura interna dell'exhaust: ho pulito il Plasticard in eccesso e ripetuto le operazioni di incollaggio precedentemente elencate anche sul lato sx della fusoliera. In questo momento la zona è stata stuccata con del Magic Sculpt per sistemare alcune inevitabili imprecisioni... nel prossimo aggiornamento vi farò vedere il risultato finale.
Una foto con i seggiolini appoggiati all'interno... fatta, più che altro, per capire se gli ingombri in altezza sono corretti:
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
un po' mi stupisce l'imprecisione dell'abitacolo Neomega che in altri casi offre after market di migliore qualità (a parte le segnalazioni ricevute da chi ha ordinato dal loro sito qualche anno fa che mi auguro essere definitivamente risolti). Dovendo rifare alcune cinture le avrei posizionate in modo maggiormente differente tra anteriore e posteriore. Il fatto di essere identici nella postura di cinghiaggi è, secondo me, il limite maggiore dei sedili in resina con cinture prestampate.
Mi stupisce che ti sia lasciato prendere dalla pigrizia perché di solito metti mano senza problemi agli abitacoli per renderli più aderenti possibile a quanto mostrano le foto ed il martinetto di sostegno del trasparente sta li a dimostrarlo.
Condotto di scarico . Ai topolini applicherai anche i rinforzi che si vedono in foto? Li hai messi tutti o applicherai anche quelli bassi?
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.