Rieccomi a voi dopo il letargo invernale che mi ha tenuto lontano dal banco di lavoro ma non dal pc dove ho modellato parechhio in 3D per un progettone che partirà a breve.
Questa è un'anteprima virtuale che ha gia dato frutti nel "mondo reale"(si lo so fa tanto Matrix ma concedetemelo),ma questo sarà argomento di un nuovo post.
Ma torniamo all'argomento.
Modello Eduard in 1:48,ho visto una build su Youtube e mi sono deciso ad acquistare il modello direttamente da Eduard in quanto ho deciso di usare decal after market che giaciono da troppo tempo nel mio magazzino decal insieme a molte altre dedicate a questo iconico aereo.
BOX ART
Effettivamente devo rivedere il mio stile perche penso che non sia molto accativante per il marketing

A parte gli scherzi questo è il motivo della scatola bianca
DECAL
Questo è quello che dicevo quando ho detto che ho un po' di fogli dedicati al p51 (queste sono solo per il "D", ne ho altre per le altre versioni)
La scelta è caduta du questo foglio della Pyn Up che ha un nose art davvero bellissima,il disegno è fantastico
Il particolare è fotografato in SuperMacro infatti si vede il retino di stampa ma ad occhio nudo appare molto convincente (la Pinup è alta solo 1,5cm)
Dopo la presentazione ecco la sezione
COSTRUZIONE
Il modello sarà OOb con solo la lastrina in fotoincisione dedicata al cockpit in quanto il modello è davvero molto bello così come è;non penso che valga la pena di spendere soldi per aftermarket: quali il cockpit,ed altre parti del aereo a meno che non si voglia superdettagliare ma non è questo il caso ho preferito dedicarmi alla livrea
COCKPIT
Per le pareti ho deciso di non usare molte fotoincisioni in quanto pur essendo ben fatte appiattiscono molto il modello,ho deciso di usare solo le targhette e pochi altri particolari che sono nella realtà piatti.
Seggiolino in Olive drab con scratch (opzione di colore data da Edu. che rende un po' più colorato l'ufficio) ho movimentato un po le cinture di sicurezza
Per il pavimento : Base legno poi passaggio di lacca per capelli,e poi nero.Ho eseguito poi una passata con pennello bagnato per far riapparire la base sottostante
SERBATOIO PRINCIPALE
Il serbatoio principale ha ricevuto una mano di primer a pennello picchiettando la superfice per renderla rugosa come nella realtà ,ho lasciato liscie le ispezioni e le varie flange ,tubi ecc.
Ho colorato in german grey il serbatoio scurito con del nero (il tutto opaco) in nero lucido il resto per dare il contrasto tra il metalli e altri materiali,così come ho distinto i materiali delle batterie.
Lavaggio con Nero ad olio e profilato i bordi(niente drybrush se non sul serbstoio perche preferisco non avere sbavature chiare ovunque).
WEEL BAY
Altro particolare molto ben fatto sono il vano carrelli che è composto di vari pezzi che bisogna fare attenzione e seguire le varie fasi di montaggio proposto dalle istruzioni.
Per la colorazione ho optato per una colorazione mista:struttura in giallo cromo e piani in aluminio(nessuna delle 2 proposta da Edu ma ho visto parecchie foto con questo tipo di colorazione),lavaggio con nero ad olio e leggera profilatura con giallo cromo schiarito(qui il lavoro di mascheratura mi ha fatto un po' impazzire ma ne è valsa la pena, che ne dite?)
LUCI
Eduard ha optato per un pezzo unico in trasparente da fissare all'interno dell'ala prima della chiusura dei gusci ho deciso di verniciare dall'nterno le lampade per usare la parte esterna come lente,per dre poi una resa più convincente al tutto ho usato una stricia di aluminio adesivo per simulare la parabola interna.Il risultato è molto convincente a voi il giudizio
Alla chiusura delle ali ho avuto dificcoltà in quanto forse ho sbagliato qualcosa nel montaggio della weel bay per cui non si chiudevano bene per cui ho dovuto grattare un po' gli spigoli per evitare fessure per cui prestate attenzione al montaggio del vano carrelli
COLORAZIONE
Niente di speciale Base nero lucido Gunze con ritardante Tamiya per ritardare l'asciugatura e la possibilità di espansione dell goccioline di colore per avere una superficie molto liscia:3 mani molto leggere intervallate da un giorno di asciugatura.
Per le parti in metallo nudo ho usato l'aluminio della Vallejo (la serie Metal Color) che non hanno niente da invidiare agli Alclad anzi essento molto meno lucidi li trovo più accurati come resa cromatica (ma questa è un'opinione personale,ho usato per anni gli Alclad con soddisfazione).
Per le superfici alari che venivano stuccate e verniciate ho usato il White aluminium che è un buon compromesso tonale senza esagerare lo stacco cromatico nella differenza dei materiali che spesso rovinano l'effetto finale,ricordiamoci che nella realtà non erano costruiti con troppi materiali diversi,se veniva usato un materiale diverso dall'aluminio c'era un motivo strutturale ,dell'estetica penso se ne fregassero ben poco ,ricordiamoci che quest veivoli servivano ad abbattere il nemico e non a fare una sfilata di moda.
Nel rimuovere un pelo ,ho usato una matita a fibre di vetro e ho abraso un po troppo la vernice argento facendo riaffiorare il nero sottostante per cui ho deciso di profilare i vari pannelli per fare una sorta di preshading,eperimento abbastanza riuscito e tecnica da affinare magari con una punta un po poù fine.
Anche qui i commenti sono molto aprezzati vediamo se riusciamo ad arrivare alla versione 2.0 della tecnica o se cadrà per sempre nell'oblio delle tecniche inutili.
Nella zona motore ho usato lo Steel sempre della Vallejo come base e il Burn iron come sfumatura per simulare l'effetto del calore sul metallo il tutto molto discreto ma percepibilr.
Per ora è tutto(finalmente direte voi

Alla prossima