Ho trovato tempo fa questo kit, ce l’aveva Sergio, il mio rivenditore di fiducia, nascosto nel suo scaffale di kits che vorrebbe smodellare ma che non farà mai e non è stato difficile convincerlo a cedermelo.
Come alcuni di voi sapranno ho già fatto il fratello maggiore in 1/48 con la camo a wellenmunster ma mi dispiaceva rinunciare allo schema mimetico a grandi chiazze di cui allego la foto sottostante. E’ uno schema non frequente anche nella luftwaffe e mi sembrava un delitto non averlo in bacheca.
Mi risulta che, oltre agli He 177 solo alcuni He 111 H6 fossero così dipinti e sempre destinati al ruolo antinave.
Non mi risulta che sia disponibile alcun kit di He 111 con questo schema e neanche disponibili decals riferite a tali esemplari, l’avrei fatto volentieri in 1/48.
Il kit Revell è eccellente, incastri quasi perfetti, dettagli molto curati, poche sbavature. Non si può fare un paragone col kit MPM, per tante ragioni, ognuno ha i suoi punti di forza. Forse quello senza dettagli in resina è un po’ grezzo, molte piccole parti dovrebbero essere autocostruite perché quelle del kit sono brutalmente grezze, gli incastri non sono la fine del mondo ma è ben proporzionato e ben fatto nel complesso, ci vuole molto tempo per farlo. Il kit MPM Hi tech, con molte parti in resina e fotoincisioni ne eleva considerevolmente il livello.
Il kit Revell lo paragonerei, come qualità, ad un kit Hasegawa o tamiya ma qualcosetta se la sono cannata anche loro, p.es. le luci di navigazione e le estremità alari sono di forma errata, la pedaliera del pilota è sbagliata etc.
In ogni caso eccomi qui col fratellino minore, lo realizzerò completamente da scatola, l’unico aftermarket è il set di mascheramento eduard perché non ho voglia di stare a tagliuzzare coriandoli. Le cinture di sicurezza sono in rilievo e me le sono dipinte con un micropennello. L’esemplare non sarà quello della box art, lo 043 ma quello che vedete nella foto sotto, lo 045 perché non amo molto l’rlm 02 nello schema a chiazze, preferisco l’rlm76. Ho recuperato tutti gli stencils necessari per la conversione.








Interni dipinti con rlm 66

Dettaglio ali, appena chiuse

Chiusa fusoliera



Postazione mitragliere dorsale (non si vede gran che)

Cannoncini da 20mm, sono scomposti in due parti perchè secondo le istruzioni dovrei incollarli prima della chiusura dei trasparenti ma non credo che riuscirebbero ad arrivare alla fine integri, perciò l’ affusto verrà incollato all’interno, la canna dall’esterno alla fine. Ho inserito un perno in monofilo di rame per unirli, dopo aver fatto un buco con una micropunta.


Stesso discorso per le mitragliatrici, in questo caso è impossibile fare come sopra, sono troppo piccole: ho legato un filo di rame alla canna, l’arma sarà estratta alla fine. Per ora starà al sicuro all’interno del vetro.

Trasparenti

Vetro luce d’atterraggio, il pezzo è stato sparato via dalle pinzette e s’è dissolto nel nulla, inghiottito dalla vastità del garage, a nulla sono valse le ricerche; l’ho rifatto con un foglietto d’acetato scaldato e sagomato, incollato su due dime a foggia della sede di bordo d’entrata, leggermente più piccole affinché il vetro stesse a filo con l’ala ed i bordi sono in alluminio adesivo dove ho praticato delle rivettature come l’originale (quasi). Un pomeriggio abbondante per questo scherzetto

Stasera dovrei ncollare le ali, anche qui ho scoperto una magagna anzi un peccato quasi veniale, via.
Per ora è tutto
Ciao a tutti
Giorgio