Ero arrivato tranquillo alla verniciatura e avevo dato una generosa mano di nero lucido humbrol per ospitare successivamente gli alclad. E qui è successo il fattaccio, una mano troppo grassa di colore aveva formato delle crepette sulla finitura. Avevo pensato al colore difettato ma in realtà è un inconveniente che succede se si esagera con le passate. Avevo anche provato in qualche modo a carteggiare e tentare una ripresa ma non sono riuscito ad ottenere risultati soddisfacenti.
Il modello è stato quindi riposto nella scatola e lasciato li a decomporsi.
Come forse a qualcuno di voi capita, se si perde lo slancio iniziale e succede qualche grave imprevisto alla fine si passa ad altro. Ho deciso quest'anno di portare a termine almeno un paio dei (purtroppo molti) progetti abortiti.
Ho quindi, con non poca fatica, sverniciato lo strato di humbrol. Non è stata una passeggiata: bagni di livax, decolorante della gunze, sciantecler, carta vetrata e una buona dose di improperi. Alla fine alla meno peggio ce l'ho fatta.
Nelle operazioni di sverniciatura è saltato il tubetto di scarico del carburante, che ho rifatto con un tubo di rame appiattito con una pinza. Ho inoltre aggiunto un piccolo sfiato alla base della radice alare. (vedi frecce)
Ho deciso di fare uno sportello del caricamento armi aperto. Era infatti usato come scaletta per salire sull'aereo ed è spesso aperto a terra. Il kit airfix prevede la possibilità di farlo aperto, ma hanno avuto la malsana idea di farci passare in mezzo la linea di giunzione tra ala e fusoliera, in un punto aimè impossibile da stuccare. Ho piallato alla meglio quello che c'era sotto e ho inserito un pezzo di plasticard. Dovrò successivamente riprodurre i contenitori dei proiettili, ma alla fine sono tre rettangolini niente di che.
MI dedicherò con più attenzione di quella prevista a dettagliare un po il modello, ho già recuperato pitot, sedile e ruote aftermarket. OVVIAMENTE sarà italiano, ma non so se farlo mimetico o metallico... Riuscirò a battere il demone del metallo naturale???

