Allora ragazzuoli, prima di tutto grazie per gli immeritati complimenti, ho dovuto dare due belle spruzzate di WD40 a polso e dita che sono un po' arrugginito. Prima di farvi vedere cosa ho combinato rispondo a Guido e Matteo che mi chiedevano cosa fosse il materiale nero sui portelli del carrello. Risposta: vinile nero, lo stesso che ho utilizzato per fare il tettuccio dell'hurricane in 144.
Passiamo adesso agli aggiornamenti. Domenica pomeriggio, visto il caldo torrenziale, mi sono messo in tenuta fantozziana (canottiera e pantaloncino), bottiglia di chinotto fresco e gli ho dato pesante con la mimetica superiore. Dopo due ore abbondanti ecco i risultati.
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La mimetica è stata fatta a mano libera, bisogna un po' prenderci la mano co sti colori ma quando li hai capiti si gestiscono davvero molto bene. Hanno i loro pro e i loro contro (che riassumerò alla fine) anche se mi hanno lasciato la viva sensazione di essere molto simili agli alclad come composizione. Bisogna dire che si possono diluire finche si vuole, si possono fare pre shading e post agevolmente ed eventualmente fare delle velature. La vera grossa pecca è che pure non essendo smalti, come appunto gli alclad, utilizzano sempre un solvente come diluente (in questo caso laquer thinner). Quindi niente lavaggi diretti (meglio una mano di trasparente acrilico sopra) e l'aerografo va pulito col diluente, niente acqua o alcool.
Il modello presenta qualche piccola sbavatura sia di colorazione (che riprenderò) che di montaggio (che non riprenderò). Più che altro ho fatto le rivettature un po svergolate, ma stiquatsi! Il post shading un po' "varicellato" è voluto, vediamo cosa ne esce nei prossimi passaggi, comunque siamo ancora alle prime fasi. Le incertezze zona muso sono dovute al fatto che manca la fascia bianca sulla presa d'aria e il pannello antiriflesso nero.
Ricapitolando il discorso Mr.Paint, in attesa di una recensione fatta da un vero "experten" come il nostro
FreestyleAurelio nazionale, una piccola lista di pro e contro.
Pro
- Davvero pronti all'uso da boccetta
- Finitura perfetta, niente buccia di arancia
- Discreta varietà di tinte dedicate agli aeroplanari
- Molto comprenti ma pigmento sottile, salva pannellature
- Facili da usare
Contro
- Non reagiscono bene ai lavaggi a solvente, necessitano trasparente acrilico
- Delicati, si graffiano facilmente
- Forte odore nell'utilizzo (simile alclad)
- Costosi, considerando che sono già diluiti
- Necessitano di un ottimo montaggio del modello, non perdonano graffi o errori
Insomma per dirla in due parole, ancora non abbiamo trovato chi intaccherà la supremazia di gunze/tamiya sotto il piano complessivo di versatilità ed economicità. Certo bisogna saperci fare, sopratutto con la diluizione, ma sono alla portata di tutti. Una cosa che però vi dico è che mi li tengo buoni per colori come il bianco, il giallo e simili (che rispetto ai soliti sono molto coprenti e facili da usare) e per chi si diverte con le mascherine per le loro doti di finezza (oltre a tinte dedicate per le coccarde).
Alla prossima!!!
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