Che Genere di Modellista?: appassionato di modelli star wars ma riesco a fare danni anche in in altri campi. L'importante e' creare qualcosa e mettersi alla prova ogni volta cercando di imparare sempre cose nuove.
microciccio ha scritto: ↑15 dicembre 2019, 17:20
Ciao Andrea,
davvero un bel lavoro.
L'unica cosa che lascia anche me perplesso è lo stacco creato dalle centine alari.
microciccio
Alla fine ho ammorbidito ancora un po' lo stacco tra luci ed ombre . Nel prossimo aggiornamento ripropongo le foto. Tieni conto pero' che le foto accentuano un po' i contrasti
PhantomPhan ha scritto: ↑15 dicembre 2019, 21:00
ci sono molte foto d'epoca dove si nota lo stacco, a me piace molto come è realizzato (copierò la tecnica )
credo che all'epoca fosse un nastro/guaina che sembra coprisse però (dubbio) anche un po' il bordo di ingresso in tutta la lunghezza (in orizzontale)
Si in effetti in alcuni casi le coste della centinatura era rinforzata da strisce . In generale pero' uso questo metodo per dare un poco di volume alla forma delle ali che altrimenti risulterebbero piatte. Un po come nei lavaggi in cui si usa un espediente grafico per far risaltare le pannellature.
pitchup ha scritto: ↑18 dicembre 2019, 12:31
Ciao Andrea
ottimo davvero... puoi rammentarmi il viola/grigio che hai usato per le ali?
Grazie e saluti
Il mix e' quello indicato dalla wingnut e a cui mi sono affidato ovvero [ X16(1)+XF52 (1)+ XF2 (2) ]. Tutti colori tamiya . In pratica si usa il violetto schiarito con bianco e desaturato con il flat earth
Ricreare un modello in scala permette di allontanarci quel tanto che basta per osservare la realtà circostante dal corretto punto di vista.
Non perdere la pazienza, anche se può sembrare impossibile, è già pazienza (proverbio giapponese)
Non si smette di giocare quando si invecchia.... Si invecchia quando si smette di giocare.
Che Genere di Modellista?: appassionato di modelli star wars ma riesco a fare danni anche in in altri campi. L'importante e' creare qualcosa e mettersi alla prova ogni volta cercando di imparare sempre cose nuove.
Ultimo aggiornamento prima della gallery. Il biplano e' finito. Manca pero' la basetta e il figurino del barone rosso. Per questo posto qui alcune foto in attesa di aprire la gallery con l'insieme completo.
Prima delle foto qualche nota.
Ho ammorbidito ulteriormente i contrasti sulla centinatura usando il colore stradiluito.
Per i tiranti ho utilizzato il solito filo elastico della EZ line e per la prima volta i tenditori della Gaspatch Model.
Ne avevo presi diversi tipi compresi quelli con una estremità tonda tipica dell'albatros. Pero' una volta pronto a incollarli mi sono reso conto che la sfera terminale e' leggermente grande e avrei dovuto scavare un po' per immergerla nella plastica. Ad aereo praticamente finito non me la sono sentita e ne terro' conto per il prossimo albatros che ho in magazzino da fare " Tutto legno".
Ho usato quindi gli altri tipi che avevo in combinazione con tondino di alluminio per fissare il filo.
Un altro problema riscontrato e' stato il fissaggio dell'ala superiore.
L'albatros ha un caratteristico diedro alare che pensavo aver azzeccato in fase di montaggio. Quando sono andato ad incollare l'ala superiore ho dovuto forzare un po per permettere ai montanti tra le ali di arrivare in sede. Anche di questo ne terro' conto sul prossimo evitando di incollare le ali inferiori fino alla fine. Tanto si inseriscono saldamente nella fusoliera e possono essere fissate alla fine con un filo di tappo verde.
Da ultimo il carrello risulta essere molto morbido e rende l'aereo ballonzolante al minimo movimento. Speriamo di non avere sorprese con il passare degli anni con cedimenti vari.
Per il resto ordinaria amministrazione con tanti accidenti per lavorare in punta di pinzette e infilare anellini vari per i tiranti....
Ho fatto qualche erroretto ma alla fine il wingnut mi ha fatto divertire come al solito. E l'importante e' questo.
Ecco le foto in attesa della gallery.
Ricreare un modello in scala permette di allontanarci quel tanto che basta per osservare la realtà circostante dal corretto punto di vista.
Non perdere la pazienza, anche se può sembrare impossibile, è già pazienza (proverbio giapponese)
Non si smette di giocare quando si invecchia.... Si invecchia quando si smette di giocare.
Ciao Andrea
Wow…. un rosso davvero ben interpretato. Si rischia sempre un effetto giocattolo con questo colore.
Certo non sapremo mai il tono di rosso di questo velivolo quando volava (peccato… a me una macchina del tempo!) però il tono leggermente prugna mi piace!
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Che Genere di Modellista?: Principiante ma con il "Sacro Fuoco". Approdato in tarda età, ho fretta di colmare il divario. Adoro il dettaglio estremo e l'auto-costruzione di ciò che manca.
BELLISSIMO Andrea!!!!!
Non ci sono altre parole.
Il motore poi, per un maniaco del dettaglio come me ...
Ma quell'apparente disassamento tra la fusoliera e l'elica nella parte bassa è voluto? Nel senso che è così anche l'originale?
Complimenti ancora ! ! !
Marco
"L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare" (George Bernard Shaw)
Un grande lavoro Andrew, che spettacolo! Con una basetta delle tue sembrerà vero nella giusta prosettiva.
Chissà se mai un giorno monterò un Wingnut, ti vorrei vedere all'opera con il Roland