Che Genere di Modellista?: Modellista aereonautico di tutte le scale possibili ed immaginabili..nel modellismo "mai dire mai"..ma prevalentemente,appassionato alle leggendarie eliche della WW2!
Io questa scatola me la volevo regalare, quindi seguirò molto il tuo wip!
Kitty Hawk ho notato che negli elicotteri mette un pelino di attenzione in più, vedremo se è stata solo una mia impressione o meno.
I tuoi interventi mi piacciono, li trovo molto gradevoli, in particolare la consolles superiore con i relativi fili!
Questi saranno tutti interventi necessari in vista di quel canopy molto ampio!
Grazie della segnalazione, Paolo, sia da parte mia che della mia banca.
Prego, non c'è di che!
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Ciao a tutti!!
complice questo difficile momento, finalmente riesco ad aggiornare il wip.
La premessa che mi sento di fare è che il kit non è semplice: inoltre Kitty Hawk non ha curato in nessun modo la pulizia dei pezzi stampati, confermando la mia impressione che sia un'azienda molto lontana dagli standard che ci si aspetta da new tool come questi. Ma questa è la mia personalissima opinione.....
Devo dire invece che il livello di dettaglio e la fedeltà generale del kit è davvero buono: corrette alcune "imperfezioni storiche" e aggirate le 1000 "trappole" delle istruzioni, l'impressione d'insieme è davvero bella.
Come di consueto si parte dagli interni e qui il lavoro è davvero divertente!!
dopo un'attenta pulizia di ogni singolo pezzo ho eseguito un pre in nato black tamiya. Come colore di base, studiando le tante foto presenti in rete, ho scelto il dark sea grey della Tamiya ( XF54). Sono passato poi ad occuparmi dei sedili piloti e passeggeri: i primi sono stati colorati con XF81 mentre per i secondi ho scelto XF65. L'intenzione di usare verdi differenti è per dare un pò di "movimento"all'interno della cabina. sono poi passato ad eseguire un dry ad oilo con diverse tonalità di colore a seconda della parte interessata: le tinte sono state marrone, verde e un grigio chiaro. Solita passata di lucido tamiya diluito con tappo giallo al 70% e poi lavaggi: questa volta, anzichè utilizzare gli olii, ho provato un prodotto già pronto della MIG: il black night. La tinta mi è piaciuta molto e la trovo perfettamente coerente con i colori utilizzati.
Per la prima volta ho provato ad utilizzare i pigmenti: mi sono documentato con alcune spiegazioni e tutorial del forum e, dopo aver acquistato il necessario, ho provato questa tecnica: devo dire che mi piace davvero tanto. L’unico consiglio che mi sento di dare e di stare attenti a non farsi prendere troppo la mano perché sennò il risultato diventa poco reale. Magari pensare di fare più interventi a piccole dosi, almeno fin quando non si padroneggia bene la tecnica.
A questo punto avrei dovuto prendere una decisione in merito al fatto di lasciare o meno il vano motore visibile. Da un lato il dettaglio è abbastanza buono e mi piacerebbe mostrare almeno un lato aperto, dall’altro la linea generale dell’elicottero, a mio avviso bellissima, perde molto interrompendo la continuità delle linee con due pannelli così grandi aperti….visto che non sono stato in grado di decidere ho pensato intanto di lavorare sul motore.
La tinta di base è stata raggiunta con una prima passata di di Dark Iron della tamiya e poi una passata molto diluita di XF54: il risultato, confrontato con le foto a cui mi sono riferito, è abbastanza verosimile. Per quanto riguarda la struttura ho utilizzato l’interior green della Gunze: anche qui mi sono rifatto alle foto trovate in rete perché le istruzioni indicavano un grigio medio che non ha trovato riscontro nelle mie ricerche fotografiche. Ho cercato anche di ricostruire la sensazione di sovrabbondanza di cavi, tubi e connessioni: ho utilizzato fili da 0,2 – 0,3 – 0,5 colorandoli, secondo fotografie, in nero, rosso e grigio.
Anche qui lucido e lavaggi con prodotto Mig citato sopra.
Secondo me il più grosso limite di questo modello come del fratello maggiore UH-1N è quello che Kitty Hawk ha riprodotto la rivettatura incassata e non a rilievo come in realtà. Peccato perche sugli esemplari reali si nota parecchio.
Cmq gran passo in avanti rispetto ai vecchi Esci, Italeri e company.....
Stai facendo un gran lavoro..
Sta venendo davvero un bellissimo lavoro! Anni fa ne avevo fatti 4, uno in 72, uno in 48, e due in 32, tutti in varie versioni vietnam... e adesso mi fai venire voglia di farne un'altro
Continua così.
Che Genere di Modellista?: Modellista (si fa per dire) aeronautico, soggetti dal dopoguerra ad oggi: intercettori, sperimentali, guerra elettronica, awacs ed elicotteri... Ogni tanto anche qualche moto...
Ciao Matteo
begli interni. Pensavo alla scena di "We were soldiers" quando al termine delle missioni il sangue veniva lavato via dal pavimento. Un alone rossastro ci starebbe bene o è troppo pulp?
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Aquila1411 ha scritto: ↑18 marzo 2020, 12:12
Sta venendo davvero un bellissimo lavoro! Anni fa ne avevo fatti 4, uno in 72, uno in 48, e due in 32, tutti in varie versioni vietnam... e adesso mi fai venire voglia di farne un'altro
Continua così.
un modello di cui non ci si stanca a mio parare!!
Jolly blue ha scritto: ↑18 marzo 2020, 18:26
Bel lavoro fin qui!! Le sedute e il pavimento sono uno spettacolo!!
Grazie mille!!
fearless ha scritto: ↑18 marzo 2020, 14:22
Molto belli gli interni!!
Grazie!!
pitchup ha scritto: ↑19 marzo 2020, 8:00
Ciao Matteo
begli interni. Pensavo alla scena di "We were soldiers" quando al termine delle missioni il sangue veniva lavato via dal pavimento. Un alone rossastro ci starebbe bene o è troppo pulp?
saluti