Ciao Raimondo
Interessante la tua scheggia alata...
Ti seguo
M
“Due persone si incontrano. Ognuna ha un dollaro in tasca. Si scambiano il dollaro. Riprendono la loro strada. In tasca hanno un dollaro ciascuno.
Due persone si incontrano. In testa hanno un’idea. Se la scambiano e si salutano. Riprendono la loro strada. Ognuno con in testa due idee”
Thomas Jefferson
grazie a tutti per il passaggio, i commenti e i consigli (@Starfighter84: colla inserita nella lista degli acquisti...) Sto ancora mettendo insieme il materiale per cominciare a lavorare (della vecchia attrezzatura non è rimasto più nulla, si riparte da zero), ma non ho resistito ad una prova a secco giusto per cominciare a capire in cosa mi sto imbarcando... e in effetti i problemi di uno "short run", come lo chiamate, ci sono: giunzioni non certo perfette (le due semiali hanno anche un piccolo disallineamento in senso longitudinale), assenza di incastri per i piani di coda, leggerissimo restringimento diametrale tra le due valve della fusoliera in prossimità del muso (forse un listello interno può "forzare" leggermente il pezzo per allargarne leggermente il diametro, bisogna vedere se ci sta e dove metterlo) ma già così, con quattro pezzi messi insieme... che eleganza di linee!
Ho come l'impressione che sia un modello con un grande potenziale, e in mano a esperti darebbe un gran risultato, cercherò con il vostro aiuto di tirarne fuori il meglio che posso. Per intanto continuo a cercare materiale fotografico di riferimento e in giro se ne trova un bel po', il che non ha mancato di aumentare la mia confusione Ho visto almeno 4 colorazioni differenti per i serbatoi supplementari, e almeno due livree: quella classica, blu scuro cangiante verso il nero, e quella bianca realizzata con una vernice protettiva (scarto la terza, temporanea, colore rosa confetto sbiadito, non si può vedere ). La versione con lo scramjet supplementare obbligherebbe ad una rappresentazione in volo, penso che andrò verso la versione su dolly posteriore e pattini retratti.
L'Inconel X... me lo passate un ricordo personale? Sapevo che fosse stato usato per la costruzione del velivolo, ma non avevo idea di cosa fosse quel materiale fin quando non lo vidi lavorare in officina, oltre vent'anni fa. Lavoravo in una ditta che costruiva valvole per le quali era prevista una temperatura di progetto di circa 700 °C, e alcuni componenti erano costruiti in Inconel 750. Misero su un tornio un tondo in Inconel della lunghezza di poco più di 5 metri, e iniziarono con una sgrossata sul diametro... ci ritrovammo in gruppo a guardare in rispettoso silenzio, da prudente distanza, un truciolo della lunghezza della barra che continuava a srotolarsi e a frustare l'aria tutto intorno: malgrado la presenza del gradino rompitruciolo sulla placchetta dell'utensile, quel materiale di rompersi non ne voleva sapere. E già con la tornitura si era presentato... poi ci fu da tagliare un blocco in Inconel dello spessore di circa 140 mm. Piazzato sulla sega circolare per metalli, fecero partire la lama e lui fu capace di mangiarsi, letteralmente, il tagliente di tutti i denti della lama nello spazio di un paio di millimetri di affondamento. Fu necessario ricorrere al taglio ad acqua e polvere abrasiva e ci volle quasi una giornata per tagliare il pezzo: su quello spessore si avanzava di circa 1 mm al minuto. Mai più visto un materiale così...
Alla prossima, ciao!
Che Genere di Modellista?: appassionato di modelli star wars ma riesco a fare danni anche in in altri campi. L'importante e' creare qualcosa e mettersi alla prova ogni volta cercando di imparare sempre cose nuove.
Bellissimo soggetto, ne ho visti due realizzati proprio nella colorazione bianca e confetto da un bravissimo modellista di Bergamo, ti cerco la foto, erano davvero interessanti e chissá, potrebbero farti cambiare idea
Se posso consigliarti perchè non ti crei delle guide interne o degli incastri in plasticard per rendere ben salda la giunzione dei pezzi soprattutto delle due semifusoliere?
Buon lavoro!!! Ti seguo con curiositá, la ricchezza del kit mi ha stuzzicato!
grazie per aver descritto il tuo ricordo della lavorazione dell'Iconel.
pankit ha scritto: ↑4 luglio 2018, 22:52...Se posso consigliarti perchè non ti crei delle guide interne o degli incastri in plasticard per rendere ben salda la giunzione dei pezzi soprattutto delle due semifusoliere? ...
Per seguire il consiglio di Mattia puoi dare uno sguardo alle foto di questo modello di Alfredo dove realizza le guide in plasticard su una delle semifusoliere.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Raimondo ha scritto: ↑4 luglio 2018, 21:42
(forse un listello interno può "forzare" leggermente il pezzo per allargarne leggermente il diametro, bisogna vedere se ci sta e dove metterlo)
E' un'ottima idea! in generale, più si lavora di adattamento prima e meno si lavora di stucco dopo.... a tutto vantaggio di pannellature e dettagli che inevitabilmente andrebbero persi con la carteggiatura.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
microciccio ha scritto: ↑5 luglio 2018, 9:06
Ciao Raimondo,
grazie per aver descritto il tuo ricordo della lavorazione dell'Iconel.
pankit ha scritto: ↑4 luglio 2018, 22:52...Se posso consigliarti perchè non ti crei delle guide interne o degli incastri in plasticard per rendere ben salda la giunzione dei pezzi soprattutto delle due semifusoliere? ...
Per seguire il consiglio di Mattia puoi dare uno sguardo alle foto di questo modello di Alfredo dove realizza le guide in plasticard su una delle semifusoliere.
un saluto a tutte e tutti. Sfiancato dal caldo e da un periodo di lavoro veramente intenso, ho ripreso solo da qualche giorno a lavorare sul modello, piccoli lavori ma c'è tutta una manualità da riscoprire e delle modifiche non immediate... ho iniziato a fissare le prime fotoincisioni al seggiolino (le protezioni laterali che fanno da supporto per le braccia) e ho ricostruito con sprue e plasticard i pannelli mobili di trattenimento gambe all'atto dell'eiezione (cerchiati in foto). La ricostruzione si è resa necessaria da una fotoincisione andata persa (ma quanto saltano?), forse un po' fuori scala ma forse più visibile. Le istruzioni di montaggio non sono corrette a riguardo: indicano di piegare il pannello mobile a 90° rispetto al seggiolino, ma questo si aveva solo al momento dell'eiezione, in condizioni normali il pannello era praticamente allineato alla fiancata in modo da lasciare libero il movimento delle gambe:
Il vano carrello anteriore è completamente da rifare: La foto mostra il pezzo originario (in grigio) con le parti in plasticard bianco aggiunte. Il pezzo originario andrebbe montato nella semivalva inferiore della fusoliera ma il risultato è un vano assolutamente privo di profondità. Da quel che ho potuto vedere, dopo l'abitacolo c'era un diaframma verticale che chiudeva l'intera fusoliera, ed un altro diaframma più piccolo separava la zona del muso, con i sensori installati. Fra questi due diaframmi si trovavano dei pannelli vericali che prendevano praticamente l'intera altezza della fusoliera, in modo da alloggiare il carrello. Questa ricostruzione (ancora in corso) mi è sembrata necessaria, ma costringe a rivedere il sistema di fissaggio del carrello (dovrò cercare di costruire qualcosa per fissare la gamba, visto che la parete originaria verrà completamente rimossa):
Infine, con un po' di Fimo, ho cercato di creare un calco della superficie interna del tettuccio, protetta con un po' di pellicola da cucina: lo scopo è quello di avere una superficie sulla quale poter modellare il cuscino imbottito che era fissato internamente al tettuccio e che resta decisamente visibile realizzando il modello con tettuccio aperto (che sarebbe l'intenzione). E mi è toccato anche accendere il forno per far asciugare il Fimo...
I progressi sono molto lenti, è vero, ma vorrei fare le cose con calma e cura, come dicevo mi rendo conto di una manualità completamente da rieducare e non voglio farmi prendere dalla fretta...
Alla prossima!
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Interessante l'idea che hai avuto per riprodurre il rivestimento del canopy Raimondo... sono molto curioso di vedere il risultato finale! facci sapere eh!
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Interessante l'uso della pasta Fimo al posto di altri materiali.
Qualche domanda:
ci sono un sacco di tipi di Fimo (classic, soft ecc.), tu quale utilizzi e perché?
usi il forno domestico? Se si adotti qualche accorgimento per evitare eventuali puzze o contaminazioni visto l'uso alimentare?
questo materiale riproduce bene i dettagli che copia?
ultima: è morbido (es.: tipo pongo, DAS o altro) in fase di lavorazione?
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.