colorazione
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Re: colorazione
Anche a me è saltato all'occhio il troncone di coda tendente al marrocino ma secondo me è la luce e la foto che sfalsa parecchio, comunque la resa mi sembra buone e mi sembre che le tonalità siano anche azzeccate. Forse l'hai gia scritto, ma che colori hai usato ?
Buon proseguimento.
Ciao.
Fabrizio.
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- st0rm
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Re: colorazione
Succede con tutti i sistemi di fotografia sia digitale che analogica (cara e vecchia pellicola). Dipende dalla temperatura colore della luce.pitchup ha scritto:.... Sicuramente qualcuno qui sopra saprà svelarci i segreti del perchè la fotografia digitale esalti determinati particolari che ad occhio nudo sono meno evidenti.
saluti
La luce, durante la giornata, non è mai uguale, sia di intensità e sia di colore; infatti man mano che si và al tramonto più rossa diventa la luce.
Questo cambiamento cromatico della luce viene definito come temperatura del colore e si misura in gradi Kelvin (K).Naturalmente quando parliamo di temperatura di colore, entrano in gioco anche tutte le fonti luminose artificiali che illuminano l'ambiente ripreso dalla foto, quali ad esempio una candela, una lampadina al tungsteno, una lampada da studio ecc. Per colmare questo inconveniente sulla resa finale di una foto basta impostare nel "menù" della macchinetta la giusta luce dell'ambiente, anche se certi apparecchi fotografici sono impostati in modalità "auto". CMQ con un colpetto di flash elettronico si azzera tutto a discapito però di forti ombre e alte luci che "bruciano" a volte certi particolari.
Spero di essere stato chiaro.

Ciao e B(u)onomodellismoVox a te
Ciao e B(u)onomodellismoVox a tutti 
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"Il mio avversario è colui che ancora non sa di essere sconfitto" (...sempre mia)
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Re: colorazione
Ciao a tutti
Grazie a tutti per tutto...e spero che la Future non azzeri il tutto.
.... diciamo che mi piace provare (che fa rima anche con "fare una cazz...ata" ... al limite si svernicia.
Ovviamente a volte va bene altre meno...altre proprio non ci azzecca un c...o. E' il vantaggio di non dover portare il modello ai World Championships.
@Francesco: grazie per l'esaustiva spiegazione che mi ha confermato che io di fotografia "non ci capisco un caxxxo", come afferma un noto modellista nostrano. La mia domanda però è: perchè con il digitale a volte si esaltano cose che ad occhio nudo non si vedono??? In pratica in foto, sulla coda al centro vedo un alone che in pratica corrisponde ad un filtro al olio su un pannellino. Dal vivo però non si vede nessun alone o almeno è molto attenuato che si confonde con il resto?
saluti
Grazie a tutti per tutto...e spero che la Future non azzeri il tutto.
... forse l'avevo accennato solamente. In pratica ho "tirato" per l'effetto cottura brunito un colore Bruno ad olio, mentre per le zone più scure ho usato del nero ad olio tirato lungo le linee dei rivetti. Per alcuni pannellini ho usato la stessa tecnica limitata al singolo pannello. Il colore ad olio in questi casi l'ho prima lasciato su un tovagliolo assorbente in modo da far assorbire tutto ciò che non è pigmento e poi l'ho tirato con un pennellino.... se il segno era troppo incisivo bagnavo un altro pennellino con la nitro e levavo l'eccesso. Ovviamente la superficie era semilucida se no si rischia un filtro generalizzato (in altre zone, la panza del '104, sui pannelli ho fatto invece proprio un filtro per differenziarli).BernaAM ha scritto:Forse l'hai gia scritto, ma che colori hai usato ?
thank youSnake88 ha scritto:sei veramente un master....


...caro Mauro il '104 Hasegawa è un esperienza mistica per chi è appassionato dello spillone... timore (di non rendere giustizia) e reverenza (vietato sbagliare per noi italiani) sono le prime parole che mi vengono in mente. Lo consiglio a tutti però senza limitazioni a volerlo fare a tutti i costi AMI anche se è praticamente impossibile resistere ai numeroni bianchi!!!CoB ha scritto:grande lavoro l'hai divorato sto kit!! tanti tanti complimenti!!
@Francesco: grazie per l'esaustiva spiegazione che mi ha confermato che io di fotografia "non ci capisco un caxxxo", come afferma un noto modellista nostrano. La mia domanda però è: perchè con il digitale a volte si esaltano cose che ad occhio nudo non si vedono??? In pratica in foto, sulla coda al centro vedo un alone che in pratica corrisponde ad un filtro al olio su un pannellino. Dal vivo però non si vede nessun alone o almeno è molto attenuato che si confonde con il resto?
saluti
Re: colorazione
Max come sempre un bel lavoro....
Voglio fare anch'io qualche "caxxata" come dici te (con gli olii), sul mio 339.....almeno ci provo...
Gigi



Voglio fare anch'io qualche "caxxata" come dici te (con gli olii), sul mio 339.....almeno ci provo...
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Re: colorazione
Gran bel lavoro Max, mi paiace molto l'effetto che hai ottenuto. Terrò a mente questa tecnica.
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Re: colorazione
Ciao Gigi
Per te credo sia più complicata la cosa quindi non mi sento di darti consigli perchè ci si muove su un territorio quasi inesplorato. Se ci spostiamo sul tuo topic ci puoi descrivere cosa hai escogitato!
saluti
... ah bravo...anche tu scegli di pecorrere la sottilissima lama tagliente che divide un successone da una sciagura.MORO21 ha scritto:Voglio fare anch'io qualche "caxxata" come dici te (con gli olii), sul mio 339.....almeno ci provo...

Per te credo sia più complicata la cosa quindi non mi sento di darti consigli perchè ci si muove su un territorio quasi inesplorato. Se ci spostiamo sul tuo topic ci puoi descrivere cosa hai escogitato!

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Re: colorazione
Semplice: la fotografia digitale soffre di un difetto molto simile all’effetto grana della fotografia chimica, il "rumore". Ma facciamo un passo indietro. Mentre nelle vecchie pellicole in base alla loro sensibilità alla luce ( i famosi ISO...50, 100, 200 ecc.) si aveva una certa granulosità e man mano aumentavamo gli iso aumentava la "grana" e di conseguenza la perdita di dettaglio, col digitale è la stessa cosa. Le pellicole con grana molto fine (ISO 50,100...e che erano composti da fini grani di alunogero d'argento) consentivano di riprodurre immagini molto nitide, mentre quelle a grana grossa (ISO 400,800...), le più sensibili alla luce, erano più indicate per le riprese in condizioni di scarsa luminosità o per ritrarre soggetti in rapido movimento. Proprio quest'ultime, essendo le dimensioni dei grani di alunogero d’argento aumentate, aumentava SI' la “capacità ricettiva” della pellicola alla luce ma di conseguenza aumentava anche la sua “granulosità” e quindi la perdita di dettaglio che questa cosa comportava (il classico effetto puntinato grosso di certe foto). Nella fotografia digitale l’indice ISO misura invece la sensibilità del sensore. Il principio è lo stesso della fotografia chimica (basso valore ISO = bassa sensibilità e viceversa) e proprio come si fa scattando con le pellicole, quanto più la scena inquadrata sarà poco illuminata e quanto più la velocità di scatto dell’otturatore risulterà necessaria, tanto più alto dovrà essere il valore ISO che dovremo impostare sulla nostra fotocamera. Di conseguenza in base a quanto detto prima più iso = maggiore "grana" o meglio "rumore" = più perdita di dettaglio = pixel impazziti che si impastano nel sensore insieme a varie impurità dovute alle radiazioni ultraviolette della scena e che disturbano la conversione e la registrazione delle immagini da parte del processore della macchina fotografica. Tra le cause dell'aumento del "rumore" ricordiamo la scarsa luminosità della scena, tempo lungo di posa (già in fotografia si parla di tempi lunghi a 1/15 1/20 di sec) la poca sensibilità di saturazione del sensore della macchinetta ecc...pitchup ha scritto: La mia domanda però è: perchè con il digitale a volte si esaltano cose che ad occhio nudo non si vedono??? In pratica in foto, sulla coda al centro vedo un alone che in pratica corrisponde ad un filtro al olio su un pannellino. Dal vivo però non si vede nessun alone o almeno è molto attenuato che si confonde con il resto?
saluti
Nel tuo caso Max, hai scattato la foto con poca luce percepita dal sensore, che in modalità "auto" ha aumentato gli iso creando l'aumento anche del famigerato "rumore"; quindi il particolare che dal vivo è un filtro ad olio sul pannellino, in foto s'è "sgranato" o "impastato dai pixel e da tutte le impurità della poca luce della scena" trasformandosi in foto (ma prima recepito dal sensore) in una macchia confusa.
Questi sono i difetti di macchinette digitali "semplici" perchè quelle più costose e professionali hanno dei software più potenti che attenuano le varie impurità della luce diminuendo di conseguenza il "rumore".
Spero stavolta di averti tolto ogni dubbio e di non essere stato troppo noioso nella spiegazione.

Ciao e B(u)onomodellismoVox a te
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Re: colorazione
Ciao Francesco
Ti proporrei all'Accademia delle scienze di Stoccolma per il Nobel per la fotografia se esistesse come: " colui che svelato il mistero delle immagini impresse".
Pensavo di essere semplicemente ignorante nel campo ma grazie a te ho capito che invece sono enormemente ignorante
saluti
... noioso????Bonovox ha scritto:Spero stavolta di averti tolto ogni dubbio e di non essere stato troppo noioso nella spiegazione.
Ti proporrei all'Accademia delle scienze di Stoccolma per il Nobel per la fotografia se esistesse come: " colui che svelato il mistero delle immagini impresse".
Pensavo di essere semplicemente ignorante nel campo ma grazie a te ho capito che invece sono enormemente ignorante

saluti
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Re: colorazione
Grande Max, mi stavo perdendo questo post! stai facendo un gran lavoro! 









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