Buongiorno a Tutti.. Buongiornoo a tutti!.

Dopo una lunga pausa ritorno a pubblicare e direttamente in Gallery, senza passare per i WIP .. il mio ultimo lavoro, ispirato a i fatti “turchi” della scorsa estate, e in particolare ai video publicati su You Tube dei sorvoli dei 16 su Ankara. Dopo una fase di studio di un paio di mesi in cui ho chiesto un po’ a destra e un po’ a manca, ho iniziato a buttare giu’ una “bozza” di come e di che Squadron volevo il mio kit, con i corrispettivi assetti di carico, che non fossero eccessivi perche’ volevo per una volta, al mio terzo F-16, salvaguardare la linea pulita del Viper (modello Airshow” per capirci ) quindi niente, via gli immancabili serbatoi alari, niente bombe o missili appariscenti per soppressione ndi difese-antiaeree, ed ecco che ho scelto il classico F-16 in versione di rapido intervento di interdizione aerea e in assetto da “allarme” .. Due AIM-9 e Due AMRAAM alle Tips come e’ sovente vedere nei “cieli turchi”. Come serbatoio, l’inusuale ventrale e come insigna il famosissimo 192° Filo “Kaplan” protagonista onnipresente dei numerevoli Tiger Meet e di stanza sul confine Turco/Siriano. Molti amici mi hanno chiesto il motivo derivante dalla scelta di un Viper turco, non simpatico a tutti e sopratutto un po’ troppo classico nella consueta livrea double grey, ma cio’ e’ dovuto al fatto che e’ la livrea che volevo fare e che i turchi, a differenza di altri colleghi allineati nella NATO, riportano come elemento costante, una curiosa configurazione irregolare “a tartaruga” sul dorso della carlinga, dovuta con tutta probabilita’, come denotato da Valerio, da una trasudazione di carburante dalle celle posizionate proprio in tale zona del velivolo. L’ottenimento di questo curioso risultato e’ stato ottenuto utilizzando un aerografo con ago da 0,2 e ripassando le pannellature interessate, evincibili dalle foto che mi sono procurato, con del colore “atipico” per l’F-16 , un po’ a ripetuti tentativi e un po’ anche a fortuna devo essere sincero, ossia impiegando del DARK e dell’EXTRA DARK R.A.F. GRAY .. quello che fu dato per intenderci durante “l’Operation Corporate” (Falkland war) agli Harrier FRS1. Il tutto mitigato alla fine con degli schiarimenti nella parte interna delle pannellature e con dell’alcool 99% diluito con una goccia di bianco. Io sinceramente non so se sia stata la procedura corretta pero’ il risultato finale mi e’ sembrato soddisfacente, incrementato soprattutto dei consigli forniti da Valerio e fatti tesoro per il Terminale di scarico in concomitanza ad un precedente lavoro giudicato e per il quale ho cercato di non ripetere gli errori denotati ed evidenziati dalla Vostra Comunity. Discorso a parte riguarda il nodo focale di questo mio lavoro, ossia la presa d’aria. Vero mio tallone d’Achille, sorto quando, distratto dall’effettuazione della colorazione ho “cannato” il bordo della presa d’aria facendolo troppo profondo rispetto all’originale. La tentata soluzione che si e’ rivelata l’inizio di un disastro e’ stato il tentativo di correzione con dell’acetone e il conseguente scioglimento del manto bianco interno alla presa (con aereo gia’ chiuso e colorato) di li’ e’ iniziata una lunghissima opera di recupero e rifacimento della parete interna della presa, ora positiva ora negativa con l’exstrema soluzione di apporre il coperchio F.O.D. e levarmi tutti i patemi! Questa soluzione efficace in quanto avevo gia’ predisposto e colorato in tinte nazionali il coperchio, e’ giunta ad un bivio quando per puro caso ho ritrovato una vecchia foto in bianco e nero di 25 anni fa’, quando ancora ragazzino facevo parte di un gruppo di modellisti agli antipodi e nella foto che riporto a seguire mi si vede in una giornata di Visita presso il 51° Stormo di Istrana, operante ancora sui 104. Questa foto apparentemente non connessa al mio lavoro mi ha mosso e colpito nell’orgoglio perche’ mi e’ sembrata una comoda scappatoia metter un coperchio ad una magagna e ho capito che dopo 30 anni di modellismo, dovevo affrontare il problema di petto senza scappare alle mie responsabilita’. E’ cosi’ iniziato un lavoro di quasi un mese e mezzo in cui ho rifatto tutta la presa al suo interno con dello stucco liquido che non si e’ mai pienamente e completamente asciugato, soprattutto in prossimita’ del fondo della presa e tutte le volte sono stato costretto e intervenire innumerevolmente per correggere o “livellare” le asperita’ dall’ unico ingresso utilizzabile , usando ora degli, scriber, ora degli stuzzicadenti, ora dei cotton fiock, infine dei pennellini finissimi e talvolta anche degli appositi bisturi chirurgici. Come fondo ho apposto una sagoma nera opportunamente ritagliata di plasticard per poi mascherare con mille peripezie e correzioni la parte piu’ esposta della presa per colorare il fammigerato bordo con lo spessore corretto. Un’impresa con il terrore negli occhi e’ stato inserire la “lama anti-ghiaccio” (grazie Valerio!) posizionata al centro della presa degli F-16, con la consapevolezza che una eventuale caduta e scivolamento all’interno della presa stessa, non ben mai asciutta avrebbe avuto come unico risultato finale : un disastro, e infatti per la logica che alcuni kit nascono per fallire mentre altri si costruiscono sotto una “buona luce”, mi e’ andata di lusso. Il coperchio F.O.D. l’ho comunque mantenuto e posizionato a lato della basetta, che unito alla ladder nera ed a un bidoncino giallo visto nelle foto dei “turchi”, ha sicuramente fornito una nota di colore aggiuntivo. Ulteriore neo e’ stato creato dal tettuccio che asportato della linea di giunzione e lucidato con del COMPOUND TAMIYA + Lucido Aclad presenta alcune macchie di sbiadimento lungo l’intelaiatura, nonche’ le decals che in alcuni punti ostentano del Silvering.. pero’ che vi devo dire,,, al mio livello di piu’ nn posso pretendere. Prima di salutarvi vi preannuncio gia’ il mio next work molto ambizioso e probabilmente lungo.. una basetta “matrimoniale” simil mostra statica intitolata “Falkland-Malvinas” in cui accostero’ due velivoli capostipiti di quel conflitto ormai lontano nel tempo e quasi dimenticato ma che mi entusiasma sempre rivivere sui video documentari di You Tube : l’Harrier FRS1 “Muerte Negra” e l’A-4P Skyhawk “ Grupo 5 de Caza”. Un salutone a tutto il Forum!
