Ciao Antonio,
mi permetto di suggerirti una via leggermente differente per tenere distinte, soprattutto all'inizio, queste due tecniche:
- lavaggio mirato sulle decalcomanie evitando di spandere il colore a olio. Ciò perché i colori a olio generano facilmente un effetto filtro tanto gradevole quanto difficile da controllare, almeno inizialmente, soprattutto su superfici non perfettamente protette dal trasparente lucido acrilico (se il lucido è ben steso e coprente il problema filtro è praticamente inesistente).
Nota: mi ripeto, un filtro ben steso desatura ma è difficile da controllare soprattutto quando si fanno le prime esperienze; - desaturazione delle decalcomanie eseguita ad aerografo spruzzando quella che sul forum chiamiamo acqua sporca, ovverosia una miscela estremamente diluita (mediamente 90-95% di diluente e 10/5% di colore). Per desaturare il colore principe è il grigio anche se ci sono casi in cui lo stesso colore della mimetica sottostante può essere utilizzato (es.: mimetiche desertiche color sabbia). Se il resto della mimetica è già della giusta saturazione occorre proteggere le aree circostanti le decalcomanie da desaturare (es.: le insegne italiane moderne).
Attenzione: dopo ogni spruzzata occorre lasciar asciugare e valutare l'effetto per evitare che la desaturazione diventi eccessivamente coprente.
microciccio