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ACRILICI - SMALTI - LACCHE - VINILICI: guida pratica alla scelta

Tutto quello che vorrete sapere sui colori i pigmenti e il loro uso in ambito modellistico.

Moderatore: FreestyleAurelio

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ACRILICI - SMALTI - LACCHE - VINILICI: guida pratica alla scelta

Messaggio da johnnycere »

Apro questa discussione per chiarire le motivazioni della scelta: ho usato "chiarire" e non "semplificare" perché sono troppe le variabili in gioco: da profano quale sono credo che la scelta di un tipo di colore piuttosto che di un altro sia basata su due grandi filoni, soggettive e oggettive:

le motivazioni soggettive sono semplicissime:
- la presenza nel magazzino colori
- la conoscenza della marca
- la disponibilità all'acquisto immediato
- il prezzo della singola unità
- la disponibilità degli diluenti adatti
- la disponibilità degli strumenti adatti

Le motivazioni oggettive sono molto molto molto più complicate da descrivere, io sono solo l'ultimo arrivato e spero in questo t2d di trovare soluzione ai miei dubbi. Avanti più esperti.
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Liberissimi moderatori e chiunque si senta in grado di modificare e/o cancellare le note scritte sopra. Il mio desiderio è di ottenere una tabella né più né meno di quella relativa ai colori Tamiya: semplice e rapida nella consultazione
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Re: ACRILICI - SMALTI - LACCHE - VINILICI: guida pratica alla scelta

Messaggio da Picchiatello71 »

grande !!!!
grazie !

Anche io come dicevo nell'altro thread, mi sono sempre chiesto il motivo dei quelle (STUPENDE) postazioni di lavoro con 8 tipologie di colori differenti.. che riempiono la parete!!
Spettacolo.. vorrei farlo anche io, ma prima bisogna sapere cosa come e dove !! ;)
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Re: ACRILICI - SMALTI - LACCHE - VINILICI: guida pratica alla scelta

Messaggio da Starfighter84 »

A livello tecnico e chimico le differenze, e quindi gli la scelta dei differenti strumenti per applicarle, dipende dalle caratteri che riassumo qui in basso (a grandi linee):
  • Smalti (Humbrol, Molak, Revell, Testors).

    CONTRO: pigmenti più grossolani, tempi di asciugatura più lunghi, meno fini da stendere ad aerografo con strati meno sottili, meno coprenti (ma dipende anche dal tipo di pigmento specifico), odore, non sempre resistenti alle mascherature.

    PRO: più facili da stendere a pennello perchè asciugano più lentamente e sono più coprenti. Ad aerografo sono più adatti per ottenere superfici lucide e omogenee, Vasta gamma di tonalità, buoni toni metallizzati, ancora facili da reperire benchè i negozianti li stiano progressivamente abbandonando, economici.
    * Piccola eccezione la fanno i nuovi smalti Gunze Mr.Color che hanno tutti i PRO degli smalti classici ma asciugano rapidamente ed hanno pigmenti molto sottili.
    *Gli inglesi Xtracolor sono una via di mezzo tra i classici Humbrol e i Gunze Mr.Color, asciugano comunque rapidamente e hanno una gamma di colori specifici interessanti. Sono fini ma non come i Mr.Color.
  • Lacche acriliche (Tamiya/Tamiya Lacquer, Gunze, AK Real Color).

    CONTRO: molto difficili da utilizzare a pennello, difficili da gestire per finiture lucide ed omogenee, odore se diluiti con solventi a base nitro, buona gamma di tonalità ma non completa come gli smalti.

    PRO: pigmento finissimo, reggono alte diluizioni, diluibili con diversi thinner econmici (alcool, nitro), ampia resa di una singola boccetta in relazione alla quantità di vernice, pigmento puro che si può diluire a piacimento, asciugano nel giro di pochi minuti, facile reperibilità (più diffusi i Tamiya), tinte specifiche per modellismo aeronautico (Gunze/AK) e per i mezzi (Tamiya/AK), resistenti alle mascherature anche se lucidi, economici.
  • Lacche sintetiche (Mr.Paint, Alclad, AK Xtreme Metal).

    CONTRO: costo elevato, pigmento già diluito (per me, ad esempio, è uno svantaggio), più difficili da gestire per effetti di trasparenza, si deteriorano facilmente una volta aperti (in particolare gli Alclad), si possono diluire ulteriormente ma non bisogna sbilanciare le percentuali originali stabilite dal produttore, scarsa reperibilità, non utilizzabili a pennello.

    PRO: asciugano quasi istantaneamente, perfetti per i metallizzati, producono tinte particolari (come per i velivoli aggressor o sovietici), effetti candy o micalizzati, più fini delle lacche acriliche, molto coprenti, resistenti alle mascherature.
  • Vinilici (Vallejo, Italeri, Mig).

    CONTRO: difficili da gestire ad aerografo (spesso seccano in punta), poca fedeltà delle tinte per modellismo storico (aerei, mezzi), non sopportano bene le mascherature, si diluiscono con difficoltà per l'uso con aerografo.

    PRO: perfetti e coprenti a pennello, atossici, diluibili con acqua per uso a pennello, asciugano rapidamente, permettono trasparenze e sfumature quando utilizzati a pennello, facile reperibilità, si deteriorano difficilmente, economici.
Questo è, a grandi linee, il primo abbozzo di schema. Sicuramente ho dimenticato qualcosa e qualche altra caratteristica si può integrare... man mano che la discussione e le domande andranno avanti cercherò di completare il tutto.
A seguire, con l'aiuto di Mauro, creeremo uno schemino grafico e intuitivo...!

Sotto col dibattito...! :thumbup:
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)

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Re: ACRILICI - SMALTI - LACCHE - VINILICI: guida pratica alla scelta

Messaggio da johnnycere »

Ok, vediamo se ho capito:
con AEROGRAFO:
- per verniciature senza effetti visivi particolari, con gli acrilici tipo tamiya X-XF et similia copro il 99% delle esigenze
- vernice metallizzata, perlata, luminescente, fluorescente, micalizzata, cromature, è necessario l'uso delle lacche mettendo in conto più prove che con gli acrilici di cui sopra
- ho l'armadio pieno di barattolini humbrol e allora uso quelli, altrimenti non serve comprarli

A MANO:
- vietate vernici acriliche e lacche sintetiche, che posso usare solo per micromini ritocchi
- se ne ho ancora vanno bene gli smalti humbrol
- se li devo comprare meglio i vinilici.

Nel caso delle gambe del Goldrake di Smiris72, lui ha usato gli acrilici per il colore di fondo, e una volta asciutta ha utilizzato le lacche metallizzate. Non avrebbe potuto fare diversamente per ottenere quell'effetto. Ho capito bene?

In ogni caso grazie anche da parte mia
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Re: ACRILICI - SMALTI - LACCHE - VINILICI: guida pratica alla scelta

Messaggio da Picchiatello71 »

Starfighter84 ha scritto: 8 aprile 2020, 15:59 A livello tecnico e chimico le differenze, e quindi gli la scelta dei differenti strumenti per applicarle, dipende dalle caratteri che riassumo qui in basso (a grandi linee):
  • Smalti (Humbrol, Molak, Revell, Testors).

    CONTRO: pigmenti più grossolani, tempi di asciugatura più lunghi, meno fini da stendere ad aerografo con strati meno sottili, meno coprenti (ma dipende anche dal tipo di pigmento specifico), odore, non sempre resistenti alle mascherature.

    PRO: più facili da stendere a pennello perchè asciugano più lentamente e sono più coprenti. Ad aerografo sono più adatti per ottenere superfici lucide e omogenee, Vasta gamma di tonalità, buoni toni metallizzati, ancora facili da reperire benchè i negozianti li stiano progressivamente abbandonando, economici.
    * Piccola eccezione la fanno i nuovi smalti Gunze Mr.Color che hanno tutti i PRO degli smalti classici ma asciugano rapidamente ed hanno pigmenti molto sottili.
    *Gli inglesi Xtracolor sono una via di mezzo tra i classici Humbrol e i Gunze Mr.Color, asciugano comunque rapidamente e hanno una gamma di colori specifici interessanti. Sono fini ma non come i Mr.Color.


    Sotto col dibattito...! :thumbup:
ciao Valerio ! :wave:

..domanda stupida:
gli smalti tamiya, (mio ultimo acquisto) rientrano nella prima categoria da te descritta, oppure sono "migliori", tipo i nuovi mrColor che hai "asteriscato" come eccezione?
grazie
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Re: ACRILICI - SMALTI - LACCHE - VINILICI: guida pratica alla scelta

Messaggio da Starfighter84 »

Gli smalti Tamiya sono molto rari in Europa (mi pare li tratti Super Hobby), personalmente li ho visti per la prima volta due anni fa in Giappone.... prima ne ignoravo anche l'esistenza!
In Italia non li ho mai trovati.... non ho esperienza, non posso risponderti. Sorry! ☹️
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Re: ACRILICI - SMALTI - LACCHE - VINILICI: guida pratica alla scelta

Messaggio da Picchiatello71 »

ma scherzi.. grazie lo stesso.
ps.
fin'ora lo ho usati solo una volta, per le "rovinature" del Tydirium, (a pennello) e mi son trovato molto bene!!
Poi li ho usati -ad aerografo- anche per la basetta...volevo provare il "rewerse washing". Mi son sembrati "tranquilli" anche in quel caso :)
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Re: ACRILICI - SMALTI - LACCHE - VINILICI: guida pratica alla scelta

Messaggio da Smiris72 »

Ciao a tutti
io provo a dare un mio piccolo e personalissimo contributo utilizzando un mio lavoro come esempio.
Si tratta della statuetta di Actarus. Questo è stato il mio primo lavoro circa due anni fa e nel tempo l'ho rifatto più volte in quanto mi capitava di venderlo. L'ho rifatto un paio di settimane fa e per realizzarlo ho usato Acrilici, Vinilici e Lacche.
Actarus è stata la mia "Gavetta" e nel tempo ho provato su identici kit in resina diversi approcci, quindi penso sia un buon esempio per dire quello che posso dire.
Come sempre premetto che non sono un modellista esperto e che potrei essere smentito da chi ha molta più esperienza e preparazione di me. E' anche il motivo per cui non affronto l'argomento con la teoria ma piuttosto con un esempio pratico.

Ecco il modello realizzato di recente:



Volevo ottenere effetti lucidi in alcune zone (armatura, casco, maschera e stivali) e satinate nel resto (parti rosse e sul viso)
La scelta dei materiali da utilizzare è legata ovviamente agli attrezzi che intendiamo utilizzare e io in questo caso ho utilizzato l'aerografo e i pennelli.

Colorazione:
PARTI ROSSE
A detta di molti, i colori più facili da utilizzare con l'aerografo sono gli acrilici tipo Tamiya, Gunze e la mia prima versione la realizzai infatti con i Tamiya. Il colore rosso però non mi convinse troppo, anche perchè utilizzai un primer grigio sui pezzi in resina e anche questo influì sul risultato cromatico.
Secondo tentativo, in altro modello, Tamiya rosso ma su primer bianco. Risultato migliore rispetto al precedente, più brillante.
Successivamente, in un altro modello ancora, ho provato ad utilizzare il rosso Vallejo (di una serie dedicata all'aerografo). Sicuramente l'applicazione è rognosa rispetto ai Tamiya o Gunze, in quanto il colore è meno fine, si secca spesso sulla punta dell'aerografo e richiede probabilmente anche una pressione d'aria maggiore, ma il colore rosso risultante per mio gusto è decisamente preferibile agli esperimenti precedenti, quindi ben venga in questo caso l'utilizzo di una tipologia "meno adatta". Comunque l'ultima volta ho riempito i pezzi di colore uniforme "Rosso Vallejo" con un Iwata 0.5 e aggiungendo poco Thinner e Retarder e non ho avuto grandi problemi, anche se comunque ogni tanto bisogna pulire l'ago.
Per le sfumature più scure (sempre sul rosso Vallejo) ho invece utilizzato colore Tamiya. Per fare lavori di fino di questo tipo personalmente NON utilizzerei i Vallejo.
Queste parti le ho poi fissate con trasparente satinato della Tamiya, ma riprendo l'argomento dei trasparenti più avanti.
NOTA: Ora prediligo il primer bianco o al limite un misto di bianco e grigio. Bianco sui colori da chiari ad intermedi e il grigio da intermedi a scuri. Ho fatto delle prove e vedo che influisce non poco sul risultato cromatico. Probabilmente a forza di dare strati di colore la cosa cambia, ma non mi pare sia la strada migliore.

PARTI NERE
In questo caso volevo ottenere un effetto lucido su tutte le parti in nero, tranne quella piccola area sul collo.
In un modello precedente avevo usato il nero lucido Tamiya, che alla fine mi aveva dato un buon risultato, ma lo trovo "antipatico" da dare perchè richiede diverse mani ed è meno gestibile dell'opaco, nel senso che una piccola distrazione crea problemi.
Successivamente ho provato il nero opaco, sempre Acrilico Tamiya, che copre più velocemente e senza tanti problemi, ma poi richiede più mani di verniciatura trasparente lucida per raggiungere l'effetto desiderato.
Non ho provato il nero Vallejo ma presumo andrebbe bene come nel caso del rosso, anche tenendo conto dei problemi legati all'utilizzo dei Vallejo con aerografo.
Infine ho provato le lacche e sono quelle che preferisco per queste parti nere. Ho usato le "Mr.Color".
Non sono difficili da dare ad aerografo (a mio avviso), sono certamente più resistenti degli acrilici Tamiya e hanno un ottimo "livellamento" del colore. Il risultato è liscio e lucido come desideravo per queste parti e l'aerografo è poi facile da pulire, a dispetto di quello che immaginavo. Asciugano velocemente e quindi si può dare uno strato successivo se necessario.
Anche in questo caso quindi il risultato desiderato l'ho ottenuto in vari modi sui diversi modelli ed ora ho una mia preferenza sulla tipologia di colore da utilizzare a seconda dei casi, anche se talvolta non è la più semplice da spruzzare. Considerando i pro ed i contro dei vari tipi di colore, il nero LACCA per ottenere parti di nero pieno, lucido e resistente è quello che preferisco.
Ho realizzato un Goldrake di recente ed in quel caso ho usato sopratutto le lacche per colorare le varie parti e poi alcune sfumature sopra con i Tamiya acrilici.

PARTI GIALLE
Anche in questo caso ho provato diversi prodotti. A parte la cintura che si può mascherare e spruzzare ad aerografo (quindi anche con giallo Tamiya o Vallejo), il resto delle parti sono troppo piccole e complicate da mascherare, di conseguenza la scelta migliore è il pennello.
normalmente sui colori da dare a pennello non ho dubbi e vado sui "Vallejo model color", ma il giallo è veramente un colore dispettoso..
Il primo modello lo feci proprio con i vallejo ma mi fece tribolare e a forza di ripassarci sopra mi vennero fuori anche le pennellate (forse sbagliavo io tecnicamente?)
Ho poi provato su un altro modello lo Smalto giallo della Humbrol. Meglio, molto meglio come risultato, copre bene e l'effetto è liscio e lucido come volevo, ma i tempi di asciugatura sono mooolto lenti, quindi mi impedivano di andare avanti con il lavoro e da dare a pennello non è semplice, almeno per me.
Alla fine anche in questo caso ho usato una lacca (un giallo della Mr.Color). Non semplice nemmeno questa da dare a pennello ma copre molto bene, l'effetto è liscio e lucido e i tempi di asciugatura molto veloci.
Per darli a pennello bisogna evitare di ripassare sul colore appena dato in quanto crea un pastrocchio. Si inizia, si va avanti senza ripensamenti e ci si ripassa sopra soltanto quando è asciutto, almeno per quello che riguarda la mia poca esperienza.
La prima mano ha coperto quasi all'80% e con una seconda mano ho ultimato.
La cintura l'ho data ad aerografo senza problemi e una volta asciutto ho creato poche sfumature "arancio" con i Tamiya (quindi acrilico su lacca)
Quindi, in questo caso la mia preferenza cade sulla lacca, ma solo perchè il colore giallo è problematico. Se queste parti fossero state di un altro colore, molto probabilmente preferirei un Vallejo.

ALTRE PARTI
La maschera l'ho spruzzata con colori tamiya e non sentirei bisogno di passare ad altro in questo caso.

Per i piccoli dettagli in rosso nel casco direi che andrebbe bene un po tutto; Rosso tamiya a spruzzo o pennello (in quanto sono molto piccole), Vallejo a spruzzo o pennello, Lacca a spruzzo o pennello.

il casco nel tempo l'ho fatto in vari modi e andavano tutti bene, sia il metallizato Tamiya, sia il Vallejo (sempre ad Aerografo) e direi anche la lacca. Non l'ho ancora provato su Actarus ma l'ho usato altrove ed è molto bello, dovendo rifare Actarus utilizzerei la lacca per il casco.

I piccoli dettagli nero e blu sul casco li ho dati a pennello con i Vallejo. Idem per la parte in azzurro dell'aquila sul petto. Per questi dettagli e con quei colori non vedo alternative migliori alla Vallejo.

Sempre con i Vallejo ho dato a pennello la parte nera sul collo, ma potevo farlo tranquillamente con Acrilico a spruzzo in quanto la mascheratura è semplice.

Per il viso ho spruzzato un fondo color pelle con i tamiya (ho creato io un mix di colore) e sempre con questi ho spruzzato qualche zona di ombra e di luce. Poi a pennello (con Vallejo) ho colorato piccoli dettagli come la bocca, narici, occhi, etc ed ho aggiunto qualche sfumatura sulla pelle, con il colore molto diluito.

NOTA: io per i Vallejo Model Color da dare a pennello utilizzo il GLAZE Vallejo per la diluizione e mi trovo molto meglio rispetto all'acqua distillata. Ha un ottimo potere livellante e mi pare ritardi l'asciugatura. Se devo colorare zone ampie aggiungo anche un pochino di acqua distillata, ma normalmente il Glaze mi risulta sufficiente. Qualche piccola prova per capire in che proporzione diluire e dipende dai casi.
Se le aree non sono ampie e se lo si applica nel modo giusto, le pennellate sono invisibili e non lo si distingue rispetto ad una parte spruzzata ad aerografo. Questa affermazione è personale e non vale per tutti i colori (vedi il caso del giallo)

I TRASPARENTI.
Adoro i i tre Tamiya (Opaco, satinato e lucido) ma a mio modesto parere sono "poco protettivi". Una moglie che prende una statuina e la sposta per spolverare potrebbe non essere compatibile con queste finiture, specie se tiene le unghie un po lunghe. Se si protegge il modello con una teca il problema non si pone, ma non è il mio caso.
Ultimamente sto utilizzando le lacche Mr.Color. Per ora ho provato solo il lucido ed è perfetto se l'effetto voluto è di un lucido marcato. Sicuramente più resistente rispetto a quello acrilico della Tamiya.
In qualche statuetta, non questa, ho utilizzato anche un po di polvere grattugiata dai "pastelli sfumabili" per ottenere qualche sfumatura. Si ottengono dei buoni risultati e non è complicato, quindi qualche dettaglio preferisco realizzarlo in questo modo piuttosto che ad aerografo. Il "problema" è che per usare questa tecnica occorre una finitura opaca per far aggrappare meglio la polvere. Se però il risultato finale dev'essere lucido o satinato, alla fine del lavoro devo dare una seconda finitura con l'effetto desiderato.
Quindi i passaggi sarebbero: Colorazione > trasparente opaco (ok tamiya) > polvere di gessetto per le sfumature e infine il trasparente di finitura (Tamiya, Lacca o altro)
Sul primo Actarus utilizzai un trasparente a bomboletta di una marca qualsiasi, forse addirittura da ferramenta.. A parte il fatto che l'effetto era ovviamente uguale su tutto il soggetto e non differenziato in parti lucide e satinate, non era nemmeno liscio ma un pochino a "buccia d'arancia". Se volessi ottenere un effetto uniforme (tutto satinato, tutto opaco o tutto lucido) su un mio modellino, andrei sicuramente su una marca specializzata come Mr.Hobby ad esempio, che ho avuto modo di provare e mi sono piaciute molto. Comunque credo sia sempre preferibile l'aerografo in quanto solo con questo si ha modo di controllare al meglio il risultato, senza rischiare di spruzzare troppo o creare qualche guaio. Utilizzerei bombolette per qualche parte, tipo un mantello, una basetta d'appoggio o altre parti in cui non corro rischi.

Ok, questo è il mio contributo, spero non siate svenuti nella lettura.
Per la mia poca esperienza come modellista (ma in campo artistico non sono l'ultimo arrivato) e con questo esempio, mi sento di poter affermare che l'effetto desiderato in un progetto lo si può raggiungere in vari modi e ognuno ha delle preferenze. Sicuramente si può dire che "tendenzialmente" i vinilici della Vallejo sono meglio di altri a pennello, che i Tamiya, Gunze e simili sono imbattibili ad aerografo e via dicendo, ma con non poche eccezioni.

Mi interessa molto leggere questa discussione che hai aperto, perchè mi sento di avere molto da imparare e mi piacerebbe anche ricevere critiche e consigli dai più esperti su quello che ho appena descritto.
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Re: ACRILICI - SMALTI - LACCHE - VINILICI: guida pratica alla scelta

Messaggio da Smiris72 »

johnnycere ha scritto: 8 aprile 2020, 18:10 Nel caso delle gambe del Goldrake di Smiris72, lui ha usato gli acrilici per il colore di fondo, e una volta asciutta ha utilizzato le lacche metallizzate. Non avrebbe potuto fare diversamente per ottenere quell'effetto. Ho capito bene?
Spero di aver risposto io con il mio lungo post precedente.
Sì, avrei potuto farlo in diversi modi, come per Actarus. Mi piace sperimentare un po di tutto e alla fine scegliere lo strumento e il colore in base al dettaglio su cui devo lavorare, anche se la tipologia di colore non è "mediamente" quella più gettonata.
Sul Goldrake avrei potuto ottenere un risultato molto simile o addirittura identico con i Tamiya o con i Vallejo.
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Re: ACRILICI - SMALTI - LACCHE - VINILICI: guida pratica alla scelta

Messaggio da BackToZeon »

Grazie Mauro! Questo tipo di guide "sul campo" sono, imho, le più utili!
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