concordo con Diego. In assenza di foto la descrizione che hai fatto fa pensare a qualcosa di untuoso che ha compromesso l'aggrappaggio della vernice. Faccio delle ipotesi:
- Non hai lavato le stampate del modello prima di cominciare a lavorarci. Personalmente immergo le stampate in acqua a temperatura ambiente e sapone per garantire la rimozione dei residui di distaccante (si tratta di sostanze untuose che favoriscono il distacco della colata di polistirene dallo stampo che le ha dato forma). Oggi il problema è molto ridotto rispetto al passato tanto che alcuni modellisti evitano il lavaggio ma personalmente mi sento di consigliarlo sempre, a prescindere. Lascio asciugare naturalmente dopo aver scrollato e/o tamponato con carta assorbente le stampate per rimuovere le gocce che si fermano negli anfratti.
- Dopo le lavorazioni che portano all'assemblaggio restano sulle superfici dei residui di vario tipo, dei trucioli (es.: dovuti al taglio dei pezzi) o delle polveri (es.: materiale abraso) delle ditate dovute al maneggiamento dei pezzi (so bene che usare sempre i guanti è praticamente impossibile anche se si dovrebbe). In questo caso dopo aver asportato tutte le polveri con pennelli o aria compressa un lavaggio con aqua e sapone, sempre a temperatura ambiente, è ancora il benvenuto. Per asciugare lascia ancora fare all'aria o tampona ma soprattutto evita di sfregare le superfici con panni o simili per evitare l'accumulo di elettricità statica.
- Se invece hai oliato l'aerografo allora è necessario smontarlo e lavarlo per bene. Per i residui più restii ad abbandonare l'attrezzo dovrai usare un solvente (es.: alcool, ragia ecc.) mentre in generale può bastatre la solita acqua e sapone con l'accortezza di asciugare per bene (aria o tampone, no sfregamento) le parti metalliche dell'attrezzo ancorché cromate.
In ogni caso per fare delle prove coi colori puoi utilizzare, ad esempio, vecchi modelli o, in assenza, piatti di plastica e simili.
Facci sapere come evolvono le cose.
microciccio