Durante la seconda G.M. Il settore Africano "ingoiò" migliaia di mezzi di tutte le nazionalità, richiedendo alla logistica sforzi non indifferenti per appianarne le perdite... carcasse di questi mezzi ricompaiono come per incanto ancor oggi nelle aride distese desertiche della Libia o Tunisia a memoria della stupidità umana! In quel settore, precisamente in Libia, i nostri combattenti si distinsero oltre che per l'ardimento anche per l'inventiva e l'ingegno profusi nella realizzazione di mezzi "autoctoni" per sopperire alla mancanza di rimpiazzi... tra le tante "trasformazioni" le più famose e bellicamente efficienti furono gli autocannoni Lancia 3RO con il pezzo da 100/17 e i TL37 con pezzo da 75/27 che andarono a formare un autoraggruppamento Sahariano misto denominato Raggruppamento Celere A.S., con ben 9 batterie e una ventina di macchine operative. A seguito delle ottime prove fornite da questi mezzi "trasformati" le industrie nazionali cominciarono a sviluppare e produrre mezzi armati veloci e leggeri idonei alla guerra di movimento nel deserto... la camionetta AS 42 o il semovente da 75/18 su scafo M 40/41 sono i prodotti di questo nuova "filosofia" ma che come sempre, grazie all'ottusagine dei nostri vertici militari, arriveranno troppo tardi ed in quantità ridicole per fornire un apporto davvero significante alla guerra.
Figlio di questa dottrina è il soggetto di questo topic ovvero la Camionetta Desertica mod.42... costruita dalla Viberti e direttamente derivata dal Trattore Leggero mod.37 (T.L.37), era destinata al supporto delle compagnie camionettisti in AS. L'autotelaio fornito di cassone in legno poteva ospitare l'ottima mitragliera Breda da 20 mm o il modesto cannoncino da 47/32... il capo macchina poteva inoltre disporre di una mitragliatrice Breda da 8 mm a puntamento libero... spinta da un 4 cilindri da 4500 cc con una potenza di 75 cv poteva raggiungere la velocità di 70 Km/h e , grazie alle ruote di grande diametro e alla trazione sulle quattro ruote, si trovava a proprio agio nelle lande desertiche dell'Africa Settentrionale. l'autonomia veniva implementata con l'adozione di 6 fusti di benzina da 20 lt. che portavano il suo range operativo a ben 1200 Km!! il mezzo fu concepito per il settore Africano, zona che non raggiunse mai perchè nel frattempo, la "Quarta Sponda" fu perduta definitivamente... tutti i mezzi prodotti furono inquadrati nello squadrone "Frecce Rosse" composto da 3 plotoni ognuno con sei macchine (ben 18 mezzi sic !!!) che al comando del Ten. Guido Cordone parteciparono alla difesa di Roma nel Settembre del 43, con perdite di un plotone e 12 uomini negli scontri contro gli ex alleati teutonici.
il kit e... i ricordi
Many years agò, an Italian cottage industries... ehmm... le favole iniziano sempre così e questo kit fa parte delle favole modellistiche! Molti, troppi, anni fa un appassionato "de Roma" si mise in testa di produrre in resina qualche mezzo strano del Regio Esercito in scala 1/35... fondò una piccola ma davvero piccola ditta e cominciò a lavorare su un master per la produzione della Camionetta Desertica mod.42... la ditta si chiamava ItalSedi ed il tizio sfornò un modello in resina di qualità e dettaglio tanto incredibile quanto eccellente!!! Sbavature quasi inesistenti, quantità di pezzi incredibile, dettaglio pauroso, montaggio pari ad un kit in plastica... a quel tempo la mia vita professionale faceva base a Roma e conobbi il tipo e i suoi prodotti... acquistai il kit con impeto e passione, e ancor oggi mi rammarico di non aver acquistato altri suoi prodotti anche se per l'epoca, siamo negli anni '80, i prezzi erano davvero salati... ma era "merce" di altissima qualità!! Ancor oggi son pezzi molto ricercati dagli appassionati e collezionisti di ogni parte del mondo e costano un botto e mezzo... a trovarli!!
il modello
Il mio soggetto vuole rappresentare una Desertica 42 così come raffigurata in un reportage dell'epoca... sicuramente si tratta della prima unità uscita dalle linee di montaggio e probabilmente si può ipotizzare che insieme alle altre 11 unità prodotte fu protagonista dei fatti Romani del Settembre 43. Il soggetto ha dati certi quali numero di targa e lotto di produzione, la prima in particolare cosa molto importante per i mezzi del Regio Esercito. La colorazione e quella di fabbrica, il giallo sabbia, e l'armamento quello più prestante ed apprezzato. Montaggio da scatola con aggiunta di mirini fotoincisi per la mtg Breda da 8 mm... colorazione con acrilici ad aerografo e luci ed ombre ad olio a pennello... è un pezzo che amo particolarmente spero susciti in voi le mie stesse o comunque delle sensazioni...
grazie e buone vacanze a tutti
