ModelingTime.com

Ciao!
Entro in punta di piedi nella sezione auto e veicoli perchè (qualcuno lo sa ) l'altra mia passionaccia oltre agli aeroplani sono auto e moto, possibilmente da corsa o sportive.
Ho da sempre una fortissima attrazione per le GT e per le Superturismo, più in generale per tutto ciò che ha le ruote coperte. Davanti a una Gruppo C, poi, perdo facilmente il controllo
All’inizio degli anni 2000, per una serie di motivi, smisi di partecipare alle mostre modellistiche con gli aeroplani e mi dedicai alle auto e alle moto. La necessità di ottenere finiture pulite e di gestire correttamente i colori lucidi mi fece crescere moltissimo come modellista e mi regalò diverse soddisfazioni.
Tra i modelli realizzati in quel periodo ricordo con particolare piacere la splendida Honda NSX Raybrig, vincitrice del JTCC 1999 con l’equipaggio Kunimitsu Takahashi e Akira Iida.
Il kit, realizzato da scatola, era il Tamiya 28064. La difficoltà maggiore era rappresentata, ovviamente, dalle decals: numerosissime e distribuite su tutta la carrozzeria, mi costrinsero a una posa lunga e particolarmente impegnativa.
Una scelta che col senno di poi si è rivelata sbagliata (ma all’epoca non potevamo saperlo) fu l’utilizzo della famigerata Future come trasparente lucido. Nell’immediato il risultato fu eccezionale: la Raybrig vinse diversi concorsi in giro per l’Italia e mi regalò davvero molte soddisfazioni.
Con il passare degli anni, però, la situazione è peggiorata: la Future ha virato al marrone e ha letteralmente sciolto le decals.
Ecco quindi lo stato del modello dopo “appena” 25 anni di onorata carriera:

Come potete vedere, non ci siamo proprio. Ho quindi deciso di restaurare completamente il modello, ma questa volta utilizzerò un trasparente lucido bicomponente da carrozzeria, così da avere la certezza che anche tra altri 25 anni sarà ancora tutto in ordine. Con l'occasione correggerò qualche dettaglio che all'epoca non era perfetto (es. tergicristallo e specchietti, antenne e pinnette sul muso) e ritoccherò qualche dettaglio anche nel telaio.

Poiché il kit è raro e fuori produzione, ho dovuto recuperare un foglio decals aftermarket della Shunko Models e mi sono messo al lavoro. Ho disassemblato il modello e l’ho sverniciato utilizzando il Tamiya Paint Remover 87183; successivamente ho stuccato e ripreso la carrozzeria nei punti di giunzione che, con il passare degli anni, si erano deteriorati.

Quindi ho steso una mano di primer Gunze 1500 e carteggiata con spugne abrasive dalla 2000 alla 10000 in vista della verniciatura.

(qui il primer non è ancora carteggiato )

Capitolo colore: il Raybrig Blue è un colore particolare, che cambia dal blu al viola al lilla a seconda della luce.

Tamiya produce uno spray (TS-57) praticamente perfetto; ho quindi travasato il contenuto della bomboletta nel contenitore di un rullino e l’ho lasciato decantare, immergendo un sottile filo metallico nella vernice per favorire il completo dissolvimento del propellente residuo ancora presente.

Se tutto va bene, nel weekend si inizia a (ri)verniciare. Stay tuned!

Ciao Fulvio, che lavorone in tutti i sensi
Ti seguo step by step

Ciao Fulvio,

siamo nella sezione confessionale del modellista dove si raccontano le deviazioni dalla retta via (roba che vola)!

Non avendo mai usato le bombolette Tamiya ti chiedo: che tipo di vernici sono?

buon lavoro

microciccio

microciccio ha scritto: 18 dicembre 2025, 10:18 Ciao Fulvio,

siamo nella sezione confessionale del modellista dove si raccontano le deviazioni dalla retta via (roba che vola)!

Non avendo mai usato le bombolette Tamiya ti chiedo: che tipo di vernici sono?

buon lavoro

microciccio

Ciao Paolo, sono delle lacche sintetiche. Hanno una buona resa ma ovviamente puzzano un bel po', da asciutte sono anche discretamente robuste

il restauro era doveroso! appoggio la scelta del trasparente bicomponente, con quello non sbagli

Al di là del soggetto, che verrà sicuramente spettacolare, la cosa che mi fa più piacere è vederti di nuovo al tavolo da lavoro.... bentornato Fu!!

Ciao Fulvio,

soggetto e modellista altamente approvati!!
Buonissima l'idea di usare il colore Tamiya, sulle auto made in tamiya non sbagli mai.
Che userai come trasparente bicomponente??

Saluti
Rob

Ciao Fulvio.

Mi fa strano vederti in questa sezione... ma è ancor più strano vedere me da queste parti, quindi...

Non avendolo mai fatto, vorrei capire meglio quella cosa del filo metallico nel barattolino con la vernice travasata dalla bomboletta. Potresti gentilmente spiegarmi meglio a cosa serve? Grazie.

rob_zone ha scritto: 18 dicembre 2025, 19:04 Ciao Fulvio,

soggetto e modellista altamente approvati!!
Buonissima l'idea di usare il colore Tamiya, sulle auto made in tamiya non sbagli mai.
Che userai come trasparente bicomponente??

Saluti
Rob

Ciao Rob! Userò del vero bico da carrozziere, in particolare questo

Si trova sia dai fornitori per carrozzieri che nel sito di un noto negozio on-line che inizia con la A

Conosco bene la sua resa e vado abbastanza sul sicuro. Questa CLK è stata fatta anni fa con lo stesso prodotto e tiene benissimo gli anni (scusate per la polvere, foto fatta al volo senza pulizia preventiva del modello )

Aquila1411 ha scritto: 19 dicembre 2025, 13:10 Ciao Fulvio.

Mi fa strano vederti in questa sezione... ma è ancor più strano vedere me da queste parti, quindi...

Non avendolo mai fatto, vorrei capire meglio quella cosa del filo metallico nel barattolino con la vernice travasata dalla bomboletta. Potresti gentilmente spiegarmi meglio a cosa serve? Grazie.

Allora, immergo quel filo metallico nella vernice in modo che l’eventuale propellente della bomboletta ancora disciolto nel prodotto possa liberarsi rapidamente e in modo completo. In pratica, il gas presente nella vernice tende a concentrarsi sul filo, formando delle bollicine. Dal punto di vista chimico, se non sbaglio, si tratta di un desorbimento del gas dal liquido, seguito dal suo adsorbimento sulla superficie dell’oggetto. Potrei chiedere aiuto a ChatGPT per esserne certo, ma vado a memoria… spero di non aver scritto una fesseria.