Re: Horten 229 1/32 zoukei-mura
Inviato: 30 settembre 2021, 15:13
Quindi con questa camo è da considerare a tutti gli effetti un what-if, la tua realizzazione.
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L’aereo non ha mai volato, non è mai stato completato ne dipinto, qualunque camo sarebbe stata un what if dal momento che uno reale non esisteFreestyleAurelio ha scritto: 30 settembre 2021, 15:13 Quindi con questa camo è da considerare a tutti gli effetti un what-if, la tua realizzazione.
Che non sia stato mai dipinto... sì e no. La verniciatura che ha attualmente è frutto della fantasia degli americani che, per presentarlo nel 1950, lo verniciarono con lo schema fittizio che ancora porta. Ma c'è anche da dire che durante i lavori di preparazione al restauro (che ancora non è iniziato purtroppo), i restauratori dell'Udvar Hazy Center hanno trovato parecchi pannelli ricoperti di una vernice verde che, molto probabilmente, era un rivestimento ignifugo sviluppato appositamente.shen_lei ha scritto: 30 settembre 2021, 15:29L’aereo non ha mai volato, non è mai stato completato ne dipinto, qualunque camo sarebbe stata un what if dal momento che uno reale non esisteFreestyleAurelio ha scritto: 30 settembre 2021, 15:13 Quindi con questa camo è da considerare a tutti gli effetti un what-if, la tua realizzazione.
...per me l'Horten è molto più avanti del B2, anzi, quasi fantascientifico rispetto al B2!DavideV ha scritto: 30 settembre 2021, 16:02 comunque è interessantissimo notare come ci fosse un aereo praticamente uguale al Northrop B2 (che ok deriva da un progetto coevo similare ma l'Horten gli somiglia molto di più), ma 40 anni prima...
Con il B2 pieno di computer è facile …..fatelo con matite e compensato maledetti yankeepitchup ha scritto: 30 settembre 2021, 18:48 Ciao...per me l'Horten è molto più avanti del B2, anzi, quasi fantascientifico rispetto al B2!DavideV ha scritto: 30 settembre 2021, 16:02 comunque è interessantissimo notare come ci fosse un aereo praticamente uguale al Northrop B2 (che ok deriva da un progetto coevo similare ma l'Horten gli somiglia molto di più), ma 40 anni prima...![]()
saluti
Quando ho scritto “non è mai stato dipinto” davo per scontato “dai tedeschi per poterlo utilizzare”, la verniciatura post bellica applicata dagli americani nemmeno la consideravo. Sulla sensatezza del tuo ragionamento nessuno obietta ma l’unico dato di fatto indiscutibile è che non è stato completato quindi come sarebbe stato non è dato saperlo. Chi può dire se alla fine non lo avrebbero dipinto “nachtjäger “?! Oppure che nel 46-47 ad aereo completato non sarebbe uscita una direttiva per una camo diversa dato che in 5 anni di guerra ne hanno variate diverse? Chi ci dice che l’aereo non sarebbe stato pronto solo nel 48 e sarebbe stato blu? Nessuno. Questo è. È probabile che se fosse uscito di lì a poco sarebbe stato colorato come un Arado? Sì. È probabile anche che i fratelli Horten però lo finissero 2 anni dopo o più dato che tardavano in ogni modo perché usavano quel progetto come scusa per stare ben lontani dal fronte. Per farla breve….tutto può essere. Non lo sapremo. Anche Ivano “redkomet” mi disse di scegliere una mimetica qualsiasi suggerendo solo che almeno i colori più storici di quel periodo erano gli RLM 81-82.Starfighter84 ha scritto: 30 settembre 2021, 18:39Che non sia stato mai dipinto... sì e no. La verniciatura che ha attualmente è frutto della fantasia degli americani che, per presentarlo nel 1950, lo verniciarono con lo schema fittizio che ancora porta. Ma c'è anche da dire che durante i lavori di preparazione al restauro (che ancora non è iniziato purtroppo), i restauratori dell'Udvar Hazy Center hanno trovato parecchi pannelli ricoperti di una vernice verde che, molto probabilmente, era un rivestimento ignifugo sviluppato appositamente.shen_lei ha scritto: 30 settembre 2021, 15:29L’aereo non ha mai volato, non è mai stato completato ne dipinto, qualunque camo sarebbe stata un what if dal momento che uno reale non esisteFreestyleAurelio ha scritto: 30 settembre 2021, 15:13 Quindi con questa camo è da considerare a tutti gli effetti un what-if, la tua realizzazione.
Ma a prescindere da questo, l'esemplare V2 (che ha volato ed è anche andato perso in uno dei test) sembra fosse verniciato in RLM 65 per le superfici inferiori (probabile visto che anche il Dornier 335, nonostante fosse stato abolito dal '43, utilizzava quel colore) e un verde chiaro per le superfici superiori (probabilmente proprio l'RLM 82 che hai usato). Pensare che anche il prototipo V3 avrebbe avuto la stessa colorazione è logico, no?
Ora... che non vi saranno mai certezze è vero, ma ci sono anche molti elementi su cui basarsi per ottenere un quasi "what if" che punti più alla fedeltà storica. Non volendo rivolgere l'attenzione alla probabile mimetica del V2, il Do.335 e l'Arado 234, che erano coevi, hanno ricevuto lo stesso schema... perchè un'eventuale versione di serie del Ho.229 avrebbe potuto utilizzare una mimetica diversa, visti i dettami di quel periodo?
Questo il mio pensiero...
chi puo dire che non sarebbe stato colorato di blu? semplice i tedeschi sono tedeschi, è tutto scritto e codificato, e poi per evitare un assoluto what if esiste una fusoliera da cui prendere spunto, basta farla cosi.shen_lei ha scritto: 30 settembre 2021, 19:17Quando ho scritto “non è mai stato dipinto” davo per scontato “dai tedeschi per poterlo utilizzare”, la verniciatura post bellica applicata dagli americani nemmeno la consideravo. Sulla sensatezza del tuo ragionamento nessuno obietta ma l’unico dato di fatto indiscutibile è che non è stato completato quindi come sarebbe stato non è dato saperlo. Chi può dire se alla fine non lo avrebbero dipinto “nachtjäger “?! Oppure che nel 46-47 ad aereo completato non sarebbe uscita una direttiva per una camo diversa dato che in 5 anni di guerra ne hanno variate diverse? Chi ci dice che l’aereo non sarebbe stato pronto solo nel 48 e sarebbe stato blu? Nessuno. Questo è. È probabile che se fosse uscito di lì a poco sarebbe stato colorato come un Arado? Sì. È probabile anche che i fratelli Horten però lo finissero 2 anni dopo o più dato che tardavano in ogni modo perché usavano quel progetto come scusa per stare ben lontani dal fronte. Per farla breve….tutto può essere. Non lo sapremo. Anche Ivano “redkomet” mi disse di scegliere una mimetica qualsiasi suggerendo solo che almeno i colori più storici di quel periodo erano gli RLM 81-82.Starfighter84 ha scritto: 30 settembre 2021, 18:39Che non sia stato mai dipinto... sì e no. La verniciatura che ha attualmente è frutto della fantasia degli americani che, per presentarlo nel 1950, lo verniciarono con lo schema fittizio che ancora porta. Ma c'è anche da dire che durante i lavori di preparazione al restauro (che ancora non è iniziato purtroppo), i restauratori dell'Udvar Hazy Center hanno trovato parecchi pannelli ricoperti di una vernice verde che, molto probabilmente, era un rivestimento ignifugo sviluppato appositamente.shen_lei ha scritto: 30 settembre 2021, 15:29
L’aereo non ha mai volato, non è mai stato completato ne dipinto, qualunque camo sarebbe stata un what if dal momento che uno reale non esiste
Ma a prescindere da questo, l'esemplare V2 (che ha volato ed è anche andato perso in uno dei test) sembra fosse verniciato in RLM 65 per le superfici inferiori (probabile visto che anche il Dornier 335, nonostante fosse stato abolito dal '43, utilizzava quel colore) e un verde chiaro per le superfici superiori (probabilmente proprio l'RLM 82 che hai usato). Pensare che anche il prototipo V3 avrebbe avuto la stessa colorazione è logico, no?
Ora... che non vi saranno mai certezze è vero, ma ci sono anche molti elementi su cui basarsi per ottenere un quasi "what if" che punti più alla fedeltà storica. Non volendo rivolgere l'attenzione alla probabile mimetica del V2, il Do.335 e l'Arado 234, che erano coevi, hanno ricevuto lo stesso schema... perchè un'eventuale versione di serie del Ho.229 avrebbe potuto utilizzare una mimetica diversa, visti i dettami di quel periodo?
Questo il mio pensiero...
Mi permetto di obiettare al riguardo e poi per me il discorso mimetica si chiude perché le mie scelte le ho ponderate e non rivernicio nulla sulla base di teorie.denis ha scritto: 30 settembre 2021, 22:21chi puo dire che non sarebbe stato colorato di blu? semplice i tedeschi sono tedeschi, è tutto scritto e codificato, e poi per evitare un assoluto what if esiste una fusoliera da cui prendere spunto, basta farla cosi.shen_lei ha scritto: 30 settembre 2021, 19:17Quando ho scritto “non è mai stato dipinto” davo per scontato “dai tedeschi per poterlo utilizzare”, la verniciatura post bellica applicata dagli americani nemmeno la consideravo. Sulla sensatezza del tuo ragionamento nessuno obietta ma l’unico dato di fatto indiscutibile è che non è stato completato quindi come sarebbe stato non è dato saperlo. Chi può dire se alla fine non lo avrebbero dipinto “nachtjäger “?! Oppure che nel 46-47 ad aereo completato non sarebbe uscita una direttiva per una camo diversa dato che in 5 anni di guerra ne hanno variate diverse? Chi ci dice che l’aereo non sarebbe stato pronto solo nel 48 e sarebbe stato blu? Nessuno. Questo è. È probabile che se fosse uscito di lì a poco sarebbe stato colorato come un Arado? Sì. È probabile anche che i fratelli Horten però lo finissero 2 anni dopo o più dato che tardavano in ogni modo perché usavano quel progetto come scusa per stare ben lontani dal fronte. Per farla breve….tutto può essere. Non lo sapremo. Anche Ivano “redkomet” mi disse di scegliere una mimetica qualsiasi suggerendo solo che almeno i colori più storici di quel periodo erano gli RLM 81-82.Starfighter84 ha scritto: 30 settembre 2021, 18:39
Che non sia stato mai dipinto... sì e no. La verniciatura che ha attualmente è frutto della fantasia degli americani che, per presentarlo nel 1950, lo verniciarono con lo schema fittizio che ancora porta. Ma c'è anche da dire che durante i lavori di preparazione al restauro (che ancora non è iniziato purtroppo), i restauratori dell'Udvar Hazy Center hanno trovato parecchi pannelli ricoperti di una vernice verde che, molto probabilmente, era un rivestimento ignifugo sviluppato appositamente.
Ma a prescindere da questo, l'esemplare V2 (che ha volato ed è anche andato perso in uno dei test) sembra fosse verniciato in RLM 65 per le superfici inferiori (probabile visto che anche il Dornier 335, nonostante fosse stato abolito dal '43, utilizzava quel colore) e un verde chiaro per le superfici superiori (probabilmente proprio l'RLM 82 che hai usato). Pensare che anche il prototipo V3 avrebbe avuto la stessa colorazione è logico, no?
Ora... che non vi saranno mai certezze è vero, ma ci sono anche molti elementi su cui basarsi per ottenere un quasi "what if" che punti più alla fedeltà storica. Non volendo rivolgere l'attenzione alla probabile mimetica del V2, il Do.335 e l'Arado 234, che erano coevi, hanno ricevuto lo stesso schema... perchè un'eventuale versione di serie del Ho.229 avrebbe potuto utilizzare una mimetica diversa, visti i dettami di quel periodo?
Questo il mio pensiero...
immagine inserita a solo scopo di discussione FONTE
si vedono bene anche i tubolari e il loro colore.
ci sono anche delle foto d'epoca dei vari prototipi, pochissime, e anche l'unico che ha volato non aveva mimetica.
immagine inserita a solo scopo di discussione fonte
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e durante il trasporto negli usa
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anche gli altri prototipi di tutt'ala precedenti non avevano mimetica.
poi il modello è il tuo e se lo vuoi fare a pois bianchi su sfondo rosa puoi farlo ma non è storicamente corretto, perche i seguendo le briciole lasciateci, è piu probabile fosse con un unico colore sopra e uno sotto, che piutosto che con una mimetica mai vista.
vogliamo immaginare che mimetica avrebbe avuto se invece che in un garage a fine guerra fosse stato assemblato e verniciato in fabbrica per andare in battaglia?
sicuramente i tedeschi avrebbero applicato una mimetica gia codificata.