Messo in sala d'attesa Il-2 in attesa di completare l' elica e quel che manca, ho deciso di iniziare un velivolo della mia cara e amata Luftwaffe sempre in scala 1/48. L'idea è quella di affrontare un kit non troppo complicato e impegnativo (speriamo, anche se i primi riscontri non sono proprio positivi...il montaggio mi darà qualche grattacapo) con una mimetica accattivante.
La scelta, tra quello che avevo in casa, è quindi caduta sul Bf108 Taifun (della serie non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace)
Tratto da Wikipedia
Off Topic
Il Messerschmitt Bf 108 Taifun, identificato inizialmente come BFW 37, era un monomotore da turismo sportivo ad ala bassa sviluppato dall'azienda tedesca Bayerische Flugzeugwerke AG (BFW) nei primi anni trenta e prodotto dalla stessa sia prima che dopo la sostituzione della propria ragione sociale in Messerschmitt AG.
Tra gli anni venti e gli anni trenta, la capacità e le intuizioni di aziende e progettisti ebbero la possibilità di essere testate grazie alla partecipazione delle manifestazioni aeronautiche, le quali assunsero negli anni una connotazione sempre più sportiva. In occasione del quarto Challenge International de Tourisme organizzato dalla Fédération Aéronautique Internationale (FAI), la federazione che aveva assunto il compito di gestire l'aviazione sportiva internazionale, da disputarsi a Varsavia, Polonia, tra il 28 agosto ed il 16 settembre 1934.
Il Reichsluftfahrtministerium (RLM), che dopo l'avvento del nazismo aveva assunto l'intera gestione dell'aviazione tedesca, decise di emettere una specifica per la realizzazione di un nuovo velivolo adatto a rappresentare la Germania nazista nella competizione. Tra le caratteristiche richieste, oltre all'utilizzo delle tecnologie più avanzate allora disponibili, il modello doveva essere un monomotore a velatura monoplana.
Alla richiesta risposero tre aziende aeronautiche nazionali, la Bayerische Flugzeugwerke che stava cercando un'occasione per riproporsi sul mercato dopo un difficile periodo, la Gerhard-Fieseler-Werke e la Leightflugzeugbau Klemm che vantava una notevole esperienza nel settore, presentando rispettivamente il biposto BFW 37, il quadriposto Fieseler Fi 97 ed il biposto Klemm Kl 36.
Concettualmente moderno per il periodo, il Bf 108 era un velivolo di costruzione interamente metallica che introdusse numerose peculiarità tecnologiche riversate nel caccia Bf 109, tra i più famosi velivoli in dotazione alla Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale.
Il Bf 108 prestò servizio nella Luftwaffe, principalmente nei ruoli di aereo da trasporto e collegamento.
La versione A da due posti volò per la prima volta nel 1934, e la versione B a quattro posti volò l'anno seguente. La versione B usava il motore raffreddato ad aria Argus As 10 a "V" invertita.
Alcuni esemplari confiscati vennero usati anche dalla RAF come velivoli da comunicazione, ed erano i più veloci in servizio; spesso veniva scambiato erroneamente per un Bf 109S.
Il nomignolo "Taifun" o "Typhoon" gli venne dato dall'aviatrice tedesca Elly Beinhorn, la seconda donna a viaggiare sola intorno al mondo.
Un unico Bf 108B venne acquistato dalla U.S. Military Attaché for Air nella primavera del 1939 per $14 378 e denominato XC-44. Ritornò in possesso del governo nazista nel dicembre del 1941.
La produzione del Bf 108 venne trasferita nella Francia occupata durante la seconda guerra mondiale.
L'esemplare che intendo realizzare è quello della box art, matricola KG+EM appartenuta al Sonderkommando Blaich (dal nome del comandante Theo Blaich)
qui (sempre fonte wikipedia inglese) qualche info in merito https://en.wikipedia.org/wiki/Sonderkommando_Blaich https://it.wikipedia.org/wiki/Bombardam ... _Fort_Lamy
Dell'esemplare che intendo realizzare si trovano online diverse foto storiche che lo ritraggono da entrambi i lati e anche da vicino. L'idea è quindi di realizzare, per quanto possibile, una rappresentazione il più fedele possibile. Mimetica in RLM76/79 con mottles in rlm80 (e qui ci sarà da divertirsi ). Interni, vani carrello ecc in Rlm 02 (Eduard indica per le paratie laterali del cokpit un grigio chiaro IJN GRAY H61, ma io farò tutto in RLM02). I colori saranno Gunze.
fonte asisbiz, immagini inserite a solo titolo di discussione
Il Kit è un Eduard versione Profipack (la base è del 2002 un kit che risente ancora di diversi peccati di gioventù della casa ceca), quindi completo di mascherine per il trasparente (un pezzo unico, sarebbe bello farlo aperto ma il particolare sistema di apertura mi fa propendere per mantenerlo chiuso. E' comunque molto ampio quindi gli interni si dovrebbero vedere bene), set di fotoincisioni per gli interni e decal Eduard (che non dovrebbero dare problemi)
Qui alcune foto delle stampate, decal ecc.
Per ora mi sono limitato a raccogliere quanta più documentazione possibile e a verniciare in Rlm02 i pezzi del cockpit. A presto per i primi aggiornamenti.
Ciao Roberto
Questo aeroplanino in particolare gode di un destino curioso e, direi, alquanto bizzarro. Infatti, modellisticamente gode di moltissima popolarità e successo mentre, per il resto del mondo, è praticamente sconosciuto ai più rispetto al suo collega Storch. Stranezze del modellismo e di perché un soggetto del genere sia così popolare rispetto ad altri più famosi. Una sfida vinta dalla Eduard quindi.
Detto questo buon lavoro.
saluti
heinkel111 ha scritto: ↑18 dicembre 2018, 15:50
Molto bene Rob, ti seguo anche su questo curioso Taifun
Ti ringrazio Marco
pitchup ha scritto: ↑18 dicembre 2018, 17:04
Ciao Roberto
Questo aeroplanino in particolare gode di un destino curioso e, direi, alquanto bizzarro. Infatti, modellisticamente gode di moltissima popolarità e successo mentre, per il resto del mondo, è praticamente sconosciuto ai più rispetto al suo collega Storch. Stranezze del modellismo e di perché un soggetto del genere sia così popolare rispetto ad altri più famosi. Una sfida vinta dalla Eduard quindi.
Detto questo buon lavoro.
saluti
Ciao Max!
Grazie mille. non sapevo di questo strano destino che riguarda il 108. Per quanto mi riguarda, c'è un motivo particolare per cui ho deciso di farlo.. alla fine sarà un regalo per una persona a me molto cara, che in passato aveva completato il 108 in 72 (heller) e che poi è andato perduto.
Lo Storch è uno di quei velivoli che prima o poi farò.. peccato che al momento, se non sbaglio, c'è solo un vecchio kit Esci o un più recente tamiya... che però costa un rene...
Ciao!
fabio1967 ha scritto: ↑18 dicembre 2018, 19:39
Bello, l'ho appena acquistato anch'io e quindi il wip è già nei preferiti.
Saluti.
Fabio
Ciao Fabio,
ti dirò, come prima impressione non è stata proprio positivissima. ho trovato piccole imperfezioni nelle stampate (nulla di irrisolvibile, ma che mi porterà via più tempo del previsto). Inoltre ho incollato le ali (sono tre pezzi in tutto) e proprio non combaciavano, sto andando di carta vetrata per mettere a filo i bordi di ingresso e uscita (che mi pare siano anche un pelino spessi)... vediamo il proseguo.
microciccio ha scritto: ↑19 dicembre 2018, 0:05
Ciao Roberto,
ciao Roby ... non ti si tiene fermo un'attimo ... ... che invidia ...
aereo che non riscuote il mio entusiasmo ma so già che ne uscirà un gran bel modello e seguo molto volentieri
M
Un gran bel aereo da collegamento.
Forse è solo un mio punto di vista ma le sue linee sono molto moderne per i suoi tempi.
Leggo nella presentazione che era anche di concezione tecnica avanzata.
Più lo guardo e più mi piace!
Seguo con molto interesse anche questa avventura.
). Interni, vani carrello ecc in Rlm 02 (Eduard indica per le paratie laterali del cokpit un grigio chiaro IJN GRAY H61, ma io farò tutto in RLM02). I colori saranno Gunze.
... che invidia ...
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