Il Nuovo Mondo. Wip - Finale
Inviato: 10 novembre 2015, 18:13
Ciao a tutti
inizio questo wip dedicato alle conquiste spagnole dopo la scoperta del nuovo continente.
Il Kit è della Tartar Miniatures, in resina, decentemente dettagliata, la scala è in 75mm (più o meno 1:24)
Al kit mancano la corda dell'arco e la freccia dell'Indios in alto a sx, ma non è una sorpresa né un errore del produttore, è ben specificato nel sito della Tartar Miniatures, comunque riprodurli entrambi non sarà un grosso problema.
Ho solo un piccolo dubbio sul tipo di freccia, ma vedremo più avanti quando ci arrivo.
Un po' di storia:
Dopo la scoperta di Colombo la presenza europea nel nuovo mondo si limitò alle isole caraibiche e puntò in particolar modo alla ricerca dell’oro sfruttando la popolazione indigena riducendola in schiavitù.
Nel 1517 ebbe inizio l’esplorazione della terraferma con i conquistadores, soldati spagnoli di origini nobili ma povere, che attraversarono l’oceano e si misero alla conquista dei grandi regni.
Le cause del crollo di questi grandi regni, furono principalmente, il terrore che incutevano le armi da fuoco, i contrasti etnici e dinamici che indebolivano i due imperi, il profondo trauma determinato dalla sensazione di essere abbandonati dai loro dei, lo sfruttamento a cui gli Indios furono sottoposti, le malattie diffuse dagli europei (vaiolo, morbillo, tifo) contro le quali l’organismo degli Indios non aveva difese immunitarie e infine la degradazione dell’ambiente provocata dalla mancata manutenzione delle opere irrigatorie e dalla preferenza degli spagnoli all’allevamento rispetto all’agricoltura.
Gli Indios e la cristianizzazione
La colonizzazione e la cristianizzazione forzata dei territori dell'America Centrale a opera dei conquistadores, e dei missionari al loro seguito, fin dagli inizi del Cinquecento portano gli amerindi, cioè gli indios,non solo alla morte fisica,ma anche a quella morale.
Lo sterminio avvenne in maniera scientifica sulla base di un proclama,che si chiamava Requerimiento, che i conquistadores,una volta penetrati nel territorio Indio, leggevano agli stessi indigeni oltretutto in spagnolo e quindi in termini per loro incomprensibili.
La figura centrale di questo documento, che aveva l'appoggio della Chiesa di Roma, paradossalmente aveva come protagonista Gesù Cristo, presentato come "capo della stirpe umana".
Il Requerimiento (questa è una parte del testo che veniva letto ai popoli conquistati)
“Gesù ha dato il potere sugli uomini al suo apostolo Pietro e questi ai suoi successori, i vescovi di Roma. Uno di questi pontefici, Alessandro VI, dopo la scoperta dell'America fatta da Cristoforo Colombo, ha donato il continente ai sovrani spagnoli e portoghesi, dichiarati quindi "legittimi dominatori" delle terre scoperte e da scoprire.
A questo scopo ha tracciato una linea di divisione immaginaria che risulta di 450 leghe a ovest delle Isole di Capo Verde. Il conquistador, inviato dai sovrani è accompagnato da "individui di virtù riconosciuta, col timor di Dio", ovvero i missionari," allo scopo di istruire nella fede cattolica e ispirare a voi il desiderio dei buoni costumi".
Poi il conquistador conclude la lettura del proclama:
"Con ciò garantisco e giuro che, con l'aiuto di Dio e con la nostra forza, penetreremo nella vostra terra e condurremo guerra contro di voi per sottomettervi al giogo e al potere della Santa Chiesa, infliggendovi ogni danno possibile e di cui siamo capaci, come si conviene a vassalli ostinati e ribelli che non riconoscono il loro Signore e non vogliono ubbidire, bensì a lui contrapporsi".
Sul massacro degli Indios ci sono anche note lasciate dai missionari, tra i quali il vescovo Bartolomeo de Las Casas, e da alcuni documenti dei conquistadores dai quali si evidenziano le atrocità compiute in nome di Cristo.
…"costruirono larghe forche, in modo tale che i piedi toccassero appena il terreno (onde evitare il soffocamento),ed appesero ad ognuna di esse, in onore del Redentore e dei dodici apostoli, gruppi di tredici indios ,mettendovi sotto legna e braci e bruciandoli vivi".
E ancora:
…"Spesso staccavano ad uno un braccio, ad altri una gamba o una coscia, per troncare di colpo la testa a qualcun'altro, non diversamente da un macellaio che squarta le pecore per il mercato". E Vasco de Balboa fa sbranare una quarantina di indios dai cani affamati.
Tutto questo con l'aiuto dei missionari, che, mentre operavano la conversione forzata al cristianesimo, imbevevano di ideali, a loro comodi, quei popoli che, a loro dire, non conoscono la realtà della natura umana civilizzata.
Infatti accade che, una volta ingannati e ridotti allo stato di schiavitù, molti indios si suicidino e si lascino morire di fame. Inoltre un gran numero di neonati muore nei primi mesi di vita, privi come sono di sostentamento e molte donne affogano la propria prole per disperazione e alcune ,rimaste incinte, usino particolari erbe per poter abortire.
C’è qualche missionario che cerca di opporsi alla politica dei conquistadores, come il teologo Francesco da Vitoria dell'Università di Salamanca,cercando di convincere gli stessi reali spagnoli che quel sistema porterà allo spopolamento del continente; e che è ignobile il metodo adottato dai conquistadores .
Tutto ciò oggi viene chiamato “crimini contro l’umanità”.
La scenetta:
rappresenta un scalinata di un tempio dove due conquistadores combattono contro gli Indios, uno è a terra ormai privo di vita, l'altro nell'atto di "scagliare" una freccia verso lo spagnolo.
La maggior parte della pittura l'ho realizzata ad acrilico con un misto di colori grigio pietra e tonalita varie di ocra e sabbia tanto per distaccare cromaticamente un po il tutto.
Al fogliame verde scuro, sempre acrilico, ho passato una leggera mano di lucido della Tam, perché volevo riprodurre l'umidità caratteristica dell'entro terra.
Alla base ho messo un elmo spagnolo, trovato nel solito materiale che non si butta mai via e che prima o poi vien buono a qualcosa
Per ora è tutto, spero che le foto siano decenti, mi sono fatto prestare una compatta Nikon
ciao da Luca
inizio questo wip dedicato alle conquiste spagnole dopo la scoperta del nuovo continente.
Il Kit è della Tartar Miniatures, in resina, decentemente dettagliata, la scala è in 75mm (più o meno 1:24)
Al kit mancano la corda dell'arco e la freccia dell'Indios in alto a sx, ma non è una sorpresa né un errore del produttore, è ben specificato nel sito della Tartar Miniatures, comunque riprodurli entrambi non sarà un grosso problema.
Ho solo un piccolo dubbio sul tipo di freccia, ma vedremo più avanti quando ci arrivo.
Un po' di storia:
Dopo la scoperta di Colombo la presenza europea nel nuovo mondo si limitò alle isole caraibiche e puntò in particolar modo alla ricerca dell’oro sfruttando la popolazione indigena riducendola in schiavitù.
Nel 1517 ebbe inizio l’esplorazione della terraferma con i conquistadores, soldati spagnoli di origini nobili ma povere, che attraversarono l’oceano e si misero alla conquista dei grandi regni.
Le cause del crollo di questi grandi regni, furono principalmente, il terrore che incutevano le armi da fuoco, i contrasti etnici e dinamici che indebolivano i due imperi, il profondo trauma determinato dalla sensazione di essere abbandonati dai loro dei, lo sfruttamento a cui gli Indios furono sottoposti, le malattie diffuse dagli europei (vaiolo, morbillo, tifo) contro le quali l’organismo degli Indios non aveva difese immunitarie e infine la degradazione dell’ambiente provocata dalla mancata manutenzione delle opere irrigatorie e dalla preferenza degli spagnoli all’allevamento rispetto all’agricoltura.
Gli Indios e la cristianizzazione
La colonizzazione e la cristianizzazione forzata dei territori dell'America Centrale a opera dei conquistadores, e dei missionari al loro seguito, fin dagli inizi del Cinquecento portano gli amerindi, cioè gli indios,non solo alla morte fisica,ma anche a quella morale.
Lo sterminio avvenne in maniera scientifica sulla base di un proclama,che si chiamava Requerimiento, che i conquistadores,una volta penetrati nel territorio Indio, leggevano agli stessi indigeni oltretutto in spagnolo e quindi in termini per loro incomprensibili.
La figura centrale di questo documento, che aveva l'appoggio della Chiesa di Roma, paradossalmente aveva come protagonista Gesù Cristo, presentato come "capo della stirpe umana".
Il Requerimiento (questa è una parte del testo che veniva letto ai popoli conquistati)
“Gesù ha dato il potere sugli uomini al suo apostolo Pietro e questi ai suoi successori, i vescovi di Roma. Uno di questi pontefici, Alessandro VI, dopo la scoperta dell'America fatta da Cristoforo Colombo, ha donato il continente ai sovrani spagnoli e portoghesi, dichiarati quindi "legittimi dominatori" delle terre scoperte e da scoprire.
A questo scopo ha tracciato una linea di divisione immaginaria che risulta di 450 leghe a ovest delle Isole di Capo Verde. Il conquistador, inviato dai sovrani è accompagnato da "individui di virtù riconosciuta, col timor di Dio", ovvero i missionari," allo scopo di istruire nella fede cattolica e ispirare a voi il desiderio dei buoni costumi".
Poi il conquistador conclude la lettura del proclama:
"Con ciò garantisco e giuro che, con l'aiuto di Dio e con la nostra forza, penetreremo nella vostra terra e condurremo guerra contro di voi per sottomettervi al giogo e al potere della Santa Chiesa, infliggendovi ogni danno possibile e di cui siamo capaci, come si conviene a vassalli ostinati e ribelli che non riconoscono il loro Signore e non vogliono ubbidire, bensì a lui contrapporsi".
Sul massacro degli Indios ci sono anche note lasciate dai missionari, tra i quali il vescovo Bartolomeo de Las Casas, e da alcuni documenti dei conquistadores dai quali si evidenziano le atrocità compiute in nome di Cristo.
…"costruirono larghe forche, in modo tale che i piedi toccassero appena il terreno (onde evitare il soffocamento),ed appesero ad ognuna di esse, in onore del Redentore e dei dodici apostoli, gruppi di tredici indios ,mettendovi sotto legna e braci e bruciandoli vivi".
E ancora:
…"Spesso staccavano ad uno un braccio, ad altri una gamba o una coscia, per troncare di colpo la testa a qualcun'altro, non diversamente da un macellaio che squarta le pecore per il mercato". E Vasco de Balboa fa sbranare una quarantina di indios dai cani affamati.
Tutto questo con l'aiuto dei missionari, che, mentre operavano la conversione forzata al cristianesimo, imbevevano di ideali, a loro comodi, quei popoli che, a loro dire, non conoscono la realtà della natura umana civilizzata.
Infatti accade che, una volta ingannati e ridotti allo stato di schiavitù, molti indios si suicidino e si lascino morire di fame. Inoltre un gran numero di neonati muore nei primi mesi di vita, privi come sono di sostentamento e molte donne affogano la propria prole per disperazione e alcune ,rimaste incinte, usino particolari erbe per poter abortire.
C’è qualche missionario che cerca di opporsi alla politica dei conquistadores, come il teologo Francesco da Vitoria dell'Università di Salamanca,cercando di convincere gli stessi reali spagnoli che quel sistema porterà allo spopolamento del continente; e che è ignobile il metodo adottato dai conquistadores .
Tutto ciò oggi viene chiamato “crimini contro l’umanità”.
La scenetta:
rappresenta un scalinata di un tempio dove due conquistadores combattono contro gli Indios, uno è a terra ormai privo di vita, l'altro nell'atto di "scagliare" una freccia verso lo spagnolo.
La maggior parte della pittura l'ho realizzata ad acrilico con un misto di colori grigio pietra e tonalita varie di ocra e sabbia tanto per distaccare cromaticamente un po il tutto.
Al fogliame verde scuro, sempre acrilico, ho passato una leggera mano di lucido della Tam, perché volevo riprodurre l'umidità caratteristica dell'entro terra.
Alla base ho messo un elmo spagnolo, trovato nel solito materiale che non si butta mai via e che prima o poi vien buono a qualcosa
Per ora è tutto, spero che le foto siano decenti, mi sono fatto prestare una compatta Nikon
ciao da Luca